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Ottone
Piacenza - Bobbio
chiesa
sussidiaria
San Bartolomeo
Parrocchia di San Marziano
Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Impianto strutturale
nessuno
X - XVII(costruzione intero bene); 1738 - 1738(restauro facciata); 1998 - 2000(restauro intero bene)
Oratorio di San Bartolomeo
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Oratorio di San Bartolomeo <Ottone>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche

X - XVII (costruzione intero bene)

L'attuale complesso di San Bartolomeo è il risultato della fusione di tre precedenti chiese : una precedente al Mille di cui non ci sono tracce, una romanica del XIII secolo a tre navate comprendente l'attuale torre campanaria e la terza risale tra la fine del XVI e gli inizi del XVII secolo.

1738  (restauro facciata)

Una prima ristrutturazione della facciata avvenne nel 1738.

1998 - 2000 (restauro intero bene)

Tra 1998 e 2000 si mise in opera un progetto di restauro e consolidamento dell'edificio.
Descrizione

La Chiesa di San Bartolomeo sorge in località Ottone, vicino al cimitero, del quale è la chiesa sussidiaria, con orientamento Est-Ovest. L'ampia facciata è a capanna tripartita e rinserrata agli angoli da lesene doriche, che proseguono nel timpano del frontone triangolare di coronamento. Al di sopra delle lesene corre una trabeazione spezzata, in aggetto. La parte bassa della facciata è percorsa da uno zoccolo con cornice modanata, senza soluzione di continuità con i basamenti delle lesene. Al centro si apre il portale, rettangolare, con cornice modanata. Al di sopra del portale si apre un rosone circolare, che interrompe la cornice della trabeazione. Al colmo del frontone si eleva un pilastrino con croce in ferro. I fronti laterali sono forati, nella parte bassa da quattro finestre rettangolari per lato. Il presbiterio presenta due piccole finestre rettangolari, ai lati. Il campanile si addossa al presbiterio sul lato destro. A pianta quadrata, in pietra a vista, termina con una cella aperta sui quattro lati da monofore a tutto sesto, coperta con tetto a quattro falde con manto in ardesia.
Pianta
Schema planimetrico basilicale a tre navate, separate da archi a tutto sesto su pilastri rettangolari. Le navate sono a quattro campate, scandite da lesene doriche, al di sopra delle quali corre una trabeazione spezzata in aggetto, che all'altezza del presbiterio e dell'abside cambia quota, impostandosi più bassa. Al di sopra delle lesene s'impostano gli archi trasversali a tutto sesto, tra le campate, di sostegno della volta a botte che copre la navata maggiore. La volta è forata dalle unghie delle lunette del claristerio. Il presbiterio, rialzato di tre gradini, in pietra, sul piano della chiesa, chiuso da balaustra in legno del XV secolo, si apre sulla navata con un arco a tutto sesto su pilastri murali, con lesene doriche addossate. A pianta rettangolare, a unica campata è voltato a botte con la volta forata dalle unghie delle lunette del claristerio. L'abside semicircolare è voltata a emicupola.
Coperture
Tetto a due falde sulla navata centrale e presbiterio. Manto di copertura in tegole d'ardesia.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in mattonelle di ardesia lungo le navate, nel presbiterio e nell'abside.
Elementi decorativi
Le volte e le pareti del presbiterio e dell'abside sono dipinte e decorate a stucchi.
Impianto strutturale
Strutture verticali in muratura di pietra portante.
Adeguamento liturgico

nessuno
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