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Castel San Giovanni
Piacenza - Bobbio
chiesa
parrocchiale
San Giovanni Battista
Parrocchia di San Giovanni Battista
Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Impianto strutturale
ambone - aggiunta arredo (1970-1980)
XII - XII(origine intero bene); XIV - XV(costruzione intero bene); XV - XVI(ampliamento intero bene); XVII - XVIII(rifacimento intero bene); XVII - XVIII(decorazione interno); 1775 - 1775(costruzione cappella); XIX - XIX(ricostruzione cappella); 2010 - 2010(restauro cappelle)
Chiesa di San Giovanni Battista
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Giovanni Battista <Castel San Giovanni>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche

XII  (origine intero bene)

La torre campanaria costituisce il documento più antico dell'intera fabbrica. Il campanile occupa parte della navatella laterale settentrionale. La chiesa, col passare del tempo si è allargata e lo ha pertanto inglobato al suo interno. Probabilmente il campanile apparteneva alla collegiata del XII secolo sulla quale si impose la struttura attuale di impianto tardo gotico. Il 1186 è una data significativa perché indicherebbe il momento in cui venne spostato il borgo. In seguito a tale spostamento, probabilmente venne ricostruita anche la chiesa proprio in funzione della nuova ubicazione del borgo. Non si conosce l'epoca esatta di costruzione e di consacrazione. Solo Mons. Scalabrini data la fondazione al 25 gennaio 1221 in virtù di una bolla di papa Onorio III. In realtà, come sottolinea la Giacoboni, tale data sarebbe da intendersi non come costruzione, ma come riconoscimento formale dell'istituzione plebana.

XIV - XV (costruzione intero bene)

L'edificio attuale sarebbe da collocare in un ambito variabile tra il primo XIV e il XV secolo. La chiesa, come è già stato notato dalla Romanini per quella di Borgonovo, testimonia una rielaborazione di forme gotiche. Molto probabilmente per tutto il XV, il XVI e il XVII secolo, era ancora possibile vedere le cappelle gentilizie lungo il lato nord.

XV - XVI (ampliamento intero bene)

Nel XV secolo è documentato un intervento di ripristino e di ampliamento della chiesa. Forse tale intervento è da ricondurre all'ampliamento del coro e alla realizzazione delle cappelle. Nel 1579 erano presenti sei cappelle. Le cappelle del SS. Sacramento e del Rosario sono posteriori al Cinquecento.

XVII - XVIII (rifacimento intero bene)

All'inizio del Seicento si verificarono molteplici rifacimenti nell'edificio che videro anche la modifica di alcune cappelle. Da questo momento in poi, l'assetto dell'edificio rimase invariato. 1738 fu aperto nella parete della cappella di Sant'Antonio il nuovo accesso alla sagrestia capitolare e venne murato il portale quattrocentesco che comunicava direttamente col coro.

XVII - XVIII (decorazione interno)

Tra i secoli XVII e XVIII l'interno venne interamente rivestito di stucchi e di marmi.

1775  (costruzione cappella)

Nel 1775 venne eretta la cappella della Vergine del Popolo.

XIX  (ricostruzione cappella)

Nel XIX secolo vi fu la ricostruzione della Cappella della Vergine del Popolo.

2010  (restauro cappelle)

Al 2010 risale la proposta di restauro delle quattro cappelle laterali a destra dell'edificio, rispettivamente quelle dedicate a San Pietro, a Sant'Antonio, a Santa Francesca Saverio Cabrini e a Santa Lucia
Descrizione

LA Chiesa di San Giovanni Battista sorge in località Castel San Giovanni, all'interno dell'abitato, con orientamento Est-Ovest. La facciata monumentale gotica, in mattoni a vista , è a vento, con cuspide triangolare, sormontata, al colmo e ai lati dei rampanti da alte guglie coniche in cotto, su due ordini di tamburi ottagonali, di cui il secondo con colonnine che reggono archetti a tutto sesto. I rampanti, cosi come i fronti laterali, sottogronda, sono percorsi da eleganti cornici ad archetti pensili. La facciata è tripartita da alte e robuste paraste che reggono archi a sesto acuto. Le paraste, a circa metà altezza sono intercettate da una cornice in leggero aggetto. Nella paraste si aprono nicchie che accolgono statute di santi e nella parte sommitale piccole nicchie circolari che accolgono teste in cotto di Santi del XV secolo. Nella parte alta della facciata si apre un ampio rosone circolare con cornice e gocciolatoio in marmo. Al di sopra del rosone si trova su di una mensola la statua in cotto di San Giovanni decapitato. Nella parte inferiore si aprono i portali del XV secolo, in marmo, affiancati da colonne, quello centrale,da lesene quelli laterali, che reggono mistilinei e curvilinei, quelo centrale interrotto con nicchia al centro che accoglie la ststua in marmo rosa della Beata Vergine del XX secolo. Al di sopra dei portali laterali si aprono monofore a sesto acuto strombate con cornici in cotto. I fronti laterali sono scanditi da late lesene in sei campate, con al centro di ognuna alti finestroni a sesto acuto. Ai fronti si addossano i volumi più bassi, senza soluzione di continuità, delle cappelle votive cinquecentesche. Al fronte destro il battistero ottagonale, scandito sugli angoli da contrafforti a tutta altezza, con finestroni circolari strombati che si aprono al centro dei fronti. Nella parte sommitale del battistero corre una cornice ad archetii pensili. Il battistero è coronato da un basso tamburo ottagonale, con fronti decorati ad archetti a tutto sesto, ciechi, ed è coperto da tetto a falde con manto in coppi con lanterna esagonale, in cotto, con cupolino in rame, decorata anch'essa da una cornice a d archetti a sesto acuto pensili. Il fronte sinistro è chiuso da un alto muro di cinta, in conci di pietra alternati a filari di mattoni, scandito da lesene tra le quali corrono archi a sesto acuto. Sul fronte che da verso la piazza nel muro si trova l'accesso alla corte interna che circonda il battistero. Sul retro l'abside poligonale presenta quattro finestroni a sesto acuto, due aterali, nella parte inferiore, due centrali in quella superiore. L'alto campanile, in mattoni a vista si addossa sul lato sinistro, all'altezza del presbiterio. A pianta quadrata, con i fronti decorati con lesene d'angolo a tutta altezza, tra le quali, nella parte sommitale corrono archetti pensili a tutto sesto, termina con una cella aperta sui quattro lati da bifore a tutto sesto su colonnine. La cella è coperta da tetto a guglia conica in laterizi.
Pianta
Schema planimetrico basilicale, a tre navate, separate da arcate a sesto acuto, in mattoni a vista, su robusti pilastri circolari in mttoni a vista. Le navate sono scandite in cinque campate rettangolari, coperte da volte a crociera, con costoloni in cotto a vista. Le campate delle navate minori sono separate da archi a tutto sesto. Sulle navate minori si aprono, con archi a tutto sesto, le cinquecentesche cappelle votive, poco profonde, a pianta rettangolare, voltate a botte. Le cappelle sono rispettivamente dedicate, quelle di destra a Santa Lucia, Santa Francesca Cabrini, Sant'Antonio, San Pietro, Natività di MAria, Suffragio,, Madonna del Rosario, quelle di sinistra al Battistero, San Giovanni Bosco, Madonna del Popolo, San Giuseppe, Passione e il Santissimo sacramento. Il presbiterio, rialzato di quattro gradini in marmo rosa, sul piano della chiesa, si apre sulla navata con un arco a sesto acuto, su pilastri murali. A pianta quadrata è voltato a crociera, con la volta a costoloni in cotto a vista. L'abside poligonale è percorsa da costoloni che proseguono nelle vele. Archetti a sesto acuto incorniciano i finestroni.
Coperture
Tetto a falde con manto in coppi.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in mattonelle di marmo bianco e nero, lungo la navata e alla veneziana nel presbiterio e abside.
Elementi decorativi
In corrispondenza dei pilastri della navata centrale si trovano su mensole statue in gesso di Santi e persnaggi dall'Antico Testamento del XV-XVIII secolo. Le cappelle votive sono decorate con stucchi, statue e le pareti sono affrescate, così come affreschi del XV-XIX secolo decorano gli archi e la navata.
Impianto strutturale
Strutture verticali in muratura di mattoni a vista portante.
Adeguamento liturgico

ambone - aggiunta arredo (1970-1980)
ambone in marmo con parte frontale scolpita a bassorilievo ( Cristo Benedicente ) Paolo Perotti.
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