chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Borgo Val di Taro
Piacenza - Bobbio
chiesa
sussidiaria
San Domenico
Parrocchia di Sant' Antonino Martire
Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Impianto strutturale
altare - aggiunta arredo (2002); ambone - aggiunta arredo (2002)
XV - XV(costruzione intero bene); XVII - XVII(restauro intero bene); 1939 - 1942(restauro intero bene); 1978 - 1979(restauro intero bene); 1996 - 1996(restauro copertura)
Chiesa di San Domenico
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Domenico <Borgo Val di Taro>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche

XV  (costruzione intero bene)

Questa chiesa fu eretta a partire dal 1449 per elargizione di Nicolasio Costerbosa e fu autorizzata con Breve di Papa Nicolò V da Sarzana. Venne terminata entro la fine del XV secolo. Nel 1769 i Padri furono allontanati . La chiesa divenne un oratorio fino a quando ricominciò ad essere officiata dai domenicani che vi rimasero fino al 1805 prima che la chiesa passasse al comune per decreto napoleonico.

XVII  (restauro intero bene)

Nel 1674 (data incisa sul portale della chiesa) fu restaurata e venne completamente cambiato l'aspetto interno dell'edificio. Seguendo il gusto barocco, venne rivestito di stucchi e fregi.

1939 - 1942 (restauro intero bene)

Un ulteriore restauro dell'edificio si ebbe tra 1939 e 1942, negli anni precedenti la seconda guerra mondiale. Durante questi lavori vennero anche asportati gli stucchi del XVII secolo.

1978 - 1979 (restauro intero bene)

Tra 1978-1979 vennero eseguiti dei restauri volti ad assicurare l'incolumità della chiesa e ad adeguarla alle norme liturgiche del Vaticano II.

1996  (restauro copertura)

Al 1996 risalgono i lavori di restauro al tetto della chiesa.
Descrizione

La chiesa di San Domenico sorge in località Borgo Val di Taro, all'interno del centro abitato, tra via Giuseppe Mazzini e via San Domenico, sulla quale affaccia, priva di sagrato, con orientamento Est-Ovest. La facciata a capanna, coronata da un frontone triangolare interrotto, in leggero aggetto, è tripartita e rinserrata agli angoli da lesene doriche. Al centro si apre l'unico portale, rettangolare, affiancato da due colonne corinzie, in pietra, su alti basamenti, che sorreggono una trabeazione, con cornice modanata, coronata da un frontone semicircolare interrotto. Al centro del frontone si trova lo scudo con lo stemma di San Domanico. Al di sopra del portale si apre una trifora, con monofora centrale a tuto sesto. Ai lati si aprono due finestroni rettangolari. Il fronte laterale sinistro è scandito in sei campate da lesene doriche, tra le quali corre una cornice modanata, spezzata, in aggetto. In corrispondenza delle prime quattro campate si aprono finestroni rettangolari. Al fronte destro si addossano edifici privati. Sul retro il presbiterio è forato da un finestrone rettangolare centrale. Il campanile si addossa al presbiterio sul lato destro. A pianta quadrato, termina con un celle, con lesene d'angolo, aperta sui quattro lati da monofore a tutto sesto, coperta da tetto a guglia piramidale, ottagonale, con manto in rame.
Pianta
Schema planimetrico basilicale, a tre navate, a sei campate, voltate a crociera. Le navate sono separate da archi a tutto sesto su colonne, in pietra, con capitelli ionici, in pietra, appena abbozzati. Lungo le pareti delle navate minori, in corrispondenza della quinta campata, si aprono con archi a tutto sesto, vani poco profondi che accolgono gli altari votivi, a destra dedicato a San Domanico, a sinistra alla Madonna. Le navate minori terminano con due cappelle votive, semicircolari, voltate a emicupola, dedicate, quella di destra alla Madonna con Bambino, quella di sinistra al Santissimo. Il presbiterio, sopraelevato di quattro gradini in marmo, sul piano della chiesa, rientrante a risega, a pianta rettangolare a unica campata è voltato a botte, con la volta forata dalle unghie delle lunette delle pareti laterali.
Coperture
Tetto a due falde sulla navata e presbiterio. Manto di copertura in coppi.
Pavimenti e pavimentazioni
In mattonelle quadrate di cemento bianche e grigie.
Elementi decorativi
Le volte delle cappelle sono affrescate. Affreschi: S. Domenico in gloria. Madonna in Gloria (Antonio Vezzani 1715).
Impianto strutturale
Strutture verticali in muratura di pietra portante.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (2002)
altare maggiore, mensa su pilastrino centrale in marmo grigio bocciardato.
ambone - aggiunta arredo (2002)
ambone in marmo grigio bocciardato.
Contatta la diocesi