chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Sidolo Bardi Piacenza - Bobbio chiesa sussidiaria Sant'Ambrogio Parrocchia di San Lorenzo Martire Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Impianto strutturale altare - aggiunta arredo (1970-1980) XII - XII(costruzione intero bene); XX - XX(ristrutturazione intero bene)
Chiesa di Sant'Ambrogio
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di Sant'Ambrogio <Sidolo, Bardi>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche
XII (costruzione intero bene)
La chiesa di Sant'Ambrogio venne menzionata per la prima volta nell'890 in un decreto di Carlo il Grosso. Fu ricostruita per la prima volta nel 1185. E' ricordata in un privilegio del 1188 per il diritto di nomina del parroco da parte dell'abate di San Sisto di Piacenza.
XX (ristrutturazione intero bene)
Nel corso del Novecento vennero eseguiti dei lavori di ristrutturazione che riguardarono l'intero edificio. La ristrutturazione più importante avvenne nel 1954 (come è testimoniato da un'iscrizione dipinta in controfacciata). La riconsacrazione della chiesa avvenne a lavori terminati il 30 giugno del 1900 per opera di Mons. Scalabrini.
Descrizione
La chiesa di Sant'Ambrogio sorge in località Sidolo, isolata su di un altura, con orientamento Nord-Sud, preceduta da un sagrato poco profondo. La facciata a capanna, a vento, con frontone triangolare, è tripartita e rinserrata agli angoli da alte lesene, al di sopra delle quali corre una cornice modanata in leggero aggetto. Al centro si apre l'unico portale, con stipiti in pietra a vista, sormontato da un finestrone a lunetta. Al di sopra del finestrone si trova una nicchia, a tutto sesto con frontone triangolare, che accoglie il busto in pietra di sant'Ambrogio. La torre campanaria sorge e si addossa al lato sinistro della chiesa. A pianta quadrata, su tre ordini, con lesene d'angolo, termina con una cella aperta sui quattro lati da monofore a tutto sesto. Al di sopra della cella si eleva un doppio tamburo circolare, di cui il primo scandito da lesene binate, coperto da cupolino con manto in rame.
Pianta
Schema planimetrico basilicale a unica navata , scandita in tre campate da pilastri murali tra i quali corre una cornice in leggero aggetto. Tra i pilastri si aprono con archi a tutto sesto le cappelle votive, poco profonde, a pianta rettangolare, voltate a botte. La navata è forata dalle unghie delle lunette, tra i pilastri, al di sopra della cornice. Il presbiterio, rialzato di due gradini in marmo, sul piano della chiesa,si apre sulla navata con un arco a tutto sesto, su pilastri murali a fascio. A pianta rettangolare, a unica campata, è voltato a botte. In controfacciata, nel presbiterio si aprono tre nicchie che accolgono le statue di Sant' Ambrogio, la Madonna e San Giuseppe con Bambino.
Coperture
Tetto a falde, manto di copertura in coppi .
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in mattonelle di gres, composte a disegno geometrico.
Elementi decorativi
La volta e le pareti della navata, delle cappelle e del presbiterio sono dipinte a soggetti religiosi, figure di Santi e cartigli e festoni.
Impianto strutturale
Strutture verticali in muratura di mattoni portante.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1970-1980)
altare maggiore, mensa in marmo bianco su colonnine in marmo rosa.