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Chiesa di San Facondino
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Facondino <Sassoferrato>
Altre denominazioni
S. Facondino
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
Notizie Storiche
XVI - XX (preesistenze intero bene)
Gli archivi storici parlano di una chiesa dedicata a San Facondino presente entro le mura urbane di Sassoferrato già nel XVI secolo, a poca distanza dal Palazzo Merolli che poi ospitò i Carmelitani Scalzi. Nel secolo XX per incuria e per diversi eventi sismici registrati nei secoli precedenti, si risolse di costruire ex novo l'odierna chiesa di San Facondino.
XX - 1968 (costruzione intero bene)
Nel secondo dopoguerra si presentò l'occasione di ricostruire la chiesa dove sorgeva la primitiva parrocchiale. La consacrazione della chiesa attuale avvenne l'8 Giugno 1968 per mano del vescovo di Nocera Umbra, monsignor Pronti, alla quale dipendenza si trovava Sassoferrato.
Descrizione
La chiesa parrocchiale si trova al centro della piazza Bartolo a Sassoferrato, situata sulla primitiva cinta muraria della città. Costruita negli anni 60 del XX secolo ha mantenuto, almeno esternamente, la classica facciata a capanna con i salienti delle navate laterali alquanto più bassi della navata centrale. Il paramento esterno è in pietra bianca liscia intervallata da scanalature orizzontali che sono interrotte solamente dalle paraste che corrono ai lati della porzione centrale della facciata. Il portale è sormontato da una nicchia dentro la quale si trova un bassorilievo in bronzo raffigurante il santo patrono. In corrispondenza del portale si trova una finestra terminante con tre cuspidi.
A sinistra della facciata si erge il campanile, contemporaneo alla chiesa, costruito con struttura in cemento e tamponato con muratura in mattoni. La lanterna sommitale è aperta su quattro lati con aperture che riprendono la finestra in facciata.
L'interno è ampio con le navate divise soltanto da un pilastro per parte. Le pareti sono intonacate e sulla parete destra si trova un opera in ceramica a sbalzo raffigurante scene della Passione di Cristo. Sopra l'altare è affisso un crocifisso di fattura contemporanea, e in asse un rosone esagonale con vetri istoriati. L'illuminazione della chiesa avviene anche per le finestre a nastro disposte sui muri laterali.
Impianto strutturale
La chiesa costruita negli anni '60 del XX secolo è realizzata in cemento armato con pilastri e travature portanti. La copertura è composta da elementi portanti prefabbricati posti a intervalli regolari.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1968)
La chiesa, costruita dopo la conclusione del Concilio Vaticano II, fin da subito è stata allestita secondo le nuove direttive sullo spazio liturgico.