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Attiggio
Fabriano
Fabriano - Matelica
chiesa
parrocchiale
S. Giovanni Decollato
Parrocchia di San Giovanni Decollato
Coperture
presbiterio - aggiunta arredo (1966)
V - XIII(preesistenze intorno); 1960 - 1970(costruzione intero bene)
Chiesa di San Giovanni Decollato
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Giovanni Decollato <Attiggio, Fabriano>
Altre denominazioni Chiesa di San Giovanni Battista
Chiesa di San Giovanni Decollato (nuova)
S. Giovanni Decollato
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
Notizie Storiche

V - XIII (preesistenze intorno)

La chiesa attuale prende la sua denominazione dalla Pieve di antica origine che sorge poco distante dagli scavi romani di Attidium. Per la sua importanza la Pieve estendeva la sua giurisdizione fino al centro di Fabriano, che le tolse poi il primato e nel 1253 venne spostato in città il Fonte Battesimale. Fino agli anni '60 del XX secolo mantenne il titolo di chiesa parrocchiale.

1960 - 1970 (costruzione intero bene)

Per dotare Attiggio di una chiesa più comoda e vicina all'odierno abitato nei primi anni '60 del XX secolo fu iniziata la chiesa attuale. Don Giuseppe Michelangeli, parroco di allora, iniziò la costruzione e insieme alla chiesa furono edificati il campanile e la casa parrocchiale, dando alla frazione un luogo di aggregazione e ritrovo per i più giovani. All'inizio degli anni '70 la chiesa divenne la parrocchiale.
Descrizione

La chiesa, rivestita interamente in mattoni, presenta una copertura a ripidi spioventi che la distinguono dagli altri fabbricati presenti nella zona. Alla sinistra della chiesa si erge il campanile, rivestito interamente in mattoni con la cella campanaria sostenuta da quattro setti in cemento posti obliquamente rispetto ai muri del campanile. La facciata è scandita dalla linea di gronda orizzontale che delimita inferiormente lo spiovente e al di sotto del quale si apre l'ingresso della chiesa. Questo è ricavato in una bussola ad angolo, divisa in due parti da un pilastro in cemento armato. Due portoni in legno permettono di accedere all'interno. Lo spiovente che cade verso l'ingresso è sostenuto lateralmente da due setti in cemento armato posti in obliquo rispetto alla linea orizzontale del tetto. L'interno della chiesa è a pianta centrale, di forma romboidale, con il vertice opposto all'ingresso occupato dal presbiterio. Questo è sopraelevato rispetto al resto della chiesa per mezzo di due gradini. L'illuminazione naturale è garantita da quattro grandi vetrate composte da elementi in metallo e suddivise in riquadri con vetri colorati.
Coperture
La copertura della chiesa è costruita in cemento armato con ripidi spioventi sostenuti da travetti in cemento e tamponati con tavelloni forati. All'interno la struttura è ben visibile perchè rimasta al grezzo, mentre all'esterno la copertura è rivestita con bitume catramato per isolarlo dagli eventi atmosferici.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1966)
La chiesa cominciata agli inizi del 1962 fu terminata dopo la fine del Concilio Vaticano II, recependone i nuovi dettami in materia di spazio liturgico.
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