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Fabriano
Fabriano - Matelica
chiesa
parrocchiale
S. Venanzo M.
Parrocchia di San Venanzo Martire
Impianto strutturale; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1970)
XIII - 1273(prime notizie intorno); 1310 - 1847(prime notizie intero bene); 1997 - 2009(restauro intero bene)
Chiesa di San Venanzo Martire
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Venanzo Martire <Fabriano>
Altre denominazioni S. Venanzo M.
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (prima edificazione )
maestranze marchigiane (rifacimento)
maestranze marchigiane (restauro)
Notizie Storiche

XIII - 1273 (prime notizie intorno)

Le prime notizie di questa chiesa rimandano al XIII secolo, al periodo nel quale la nobile famiglia dei Farratoni aveva possedimenti nel villaggio di Nebbiano. Si presume che la famiglia stessa volle erigere il primo nucleo della chiesa attuale. La prima menzione risale comunque al 1273.

1310 - 1847 (prime notizie intero bene)

Dal 1310 la chiesa divenne parrocchiale tanto da avere un sacerdote residente in loco. La zona era parte dei possedimenti feudali dei Farratoni che fornivano milizie al neonato comune di Fabriano nel caso di attacchi, mantenendo però alcuni privilegi. Come dice l'iscrizione in oro riportata nel cornicione esterno, la chiesa subì un ammodernamento nel XVIII secolo e fu di nuovo dedicata a San Venanzio Martire nel 1847.

1997 - 2009 (restauro intero bene)

Dopo il tragico sisma del 1997 la chiesa venne restaurata e messa in sicurezza nel 2009.
Descrizione

L'impronta neoclassica spesso ricorrente nel territorio, si riflette anche su questa chiesa che presenta una facciata scandita da quattro paraste con capitelli in stile tuscanico, sormontate da un timpano. L'ingresso della chiesa è un semplice portone a due battenti e quattro ante, inquadrato da una cornice intonacata sulla stessa tonalità e cromia delle paraste e del cornicione. Questo si sviluppa su tutta l'ampiezza della facciata e al di sopra del cornicione troviamo un'iscrizione che riporta la consacrazione a San Venanzo. La facciata è arricchita da una finestra termale lunettata tamponata per permettere l'installazione dell'organo. Alla sinistra della facciata si erge il campanile, terminante con cupola a spicchi a base ottagonale. L'interno della chiesa è ad aula unica, con tre cappelle che si aprono sui due lati ricavate nello spessore del muro. Nella porzione di muro tra le cappelle si trova una nicchia ospitante una statua di un santo. Una serie di lesene tinte in finto marmo scandisce la navata. La chiesa presenta una cantoria decorata a losanghe posta sopra l'ingresso ed un organo dipinto in tonalità di azzurro e decorato secondo il gusto ottocentesco.
Impianto strutturale
La chiesa di antica origine si fonda su pareti portanti di notevole spessore nelle quali sono state ricavate le cappelle. Il campanile presenta ancora per intero la muratura originale in pietra e mattoni, che sono intonacati in corrispondenza della cella campanaria.
Elementi decorativi
Il soffitto della chiesa è decorato con tempere su intonaco recentemente ravvivate dal restauro del 2009. Il monogramma Mariano, il Sacro Cuore di Gesù e la colomba dello Spirito Santo sono i temi dei tre medaglioni posti sulla volta. Ai lati quattro statue di santi sono poste nelle altrettante nicchie che intervallano le cappelle. Queste sono arricchite da altari e dipinti. La cantoria e l'organo sono finemente decorati con pitture a finto marmo e lavori di pregevole intagliatura del legno.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1970)
L'altare mobile è stato aggiunto solamente nel 2003, ma un precedente adeguamento liturgico era stato compiuto agli inizi degli anni '70 del XX secolo.
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