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Fabriano
Fabriano - Matelica
chiesa
parrocchiale
S. Famiglia di Nazareth
Parrocchia di Sacra Famiglia di Nazareth
Struttura; Elementi decorativi
presbiterio - intervento strutturale (1981)
1975 - 1981(edificazione intero bene)
Chiesa della Sacra Famiglia di Nazareth
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa della Sacra Famiglia di Nazareth <Fabriano>
Altre denominazioni S. Famiglia di Nazareth
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (edificazione della chiesa)
Notizie Storiche

1975 - 1981 (edificazione intero bene)

La costruzione della chiesa della S. Famiglia di Nazareth fu commissionata all'architetto Claudio Saratti, dello studio GPR di Roma, a seguito dell'istituzione della nuova parrocchia nel 1970. Il progetto fu depositato il 26 novembre del 1975 e la costruzione fu eseguita in due tempi: prima il teatro, le stanze per riunioni e la casa dei preti; poi la chiesa. I lavori durarono dal 1977 al 1981 quando, il 6 dicembre la chiese fu inaugurata.
Descrizione

La chiesa della Sacra Famiglia di Nazareth è situata nella zona di espansione nord-est della città di Fabriano e fu costruita fra il 1975 e il 1981 a seguito dell'istituzione della nuova parrocchia omonima. L'edificio ecclesiastico fa parte di un più ampio complesso che comprende un teatrino, delle sale per riunioni e la casa parrocchiale. L'intento era quello di costruire un centro comunitario per i quartieri popolari circostanti in progettazione e costruzione nello stesso periodo. L'idea progettuale della chiesa, nata dalla collaborazione fra l'architetto Claudio Saratti e il parroco Don Nicola Gatti, prende spunto, per le atmosfere che vuole ricreare, dalla cucina domestica, luogo in cui si riunisce tutta la famiglia, centrale per la casa e per la vita tradizionale locale. In pianta l'edificio è un ottagono diviso a metà da due lunghi setti murari continui costruiti in opus incertum mescolando pietre bianche e rosse locali e mattoni di laterizio. La copertura è a falda e segue la pianta dando all'edificio l'aspetto di una grande capanna. Una metà dell'edificio è destinata alla chiesa, l'altra metà ai servizi ad essa collegati, e, fra i due muri, sono posizionati i servizi, la sagrestia e la distribuzione. L'interno è semplice: è costituito da un'unica aula a forma di ventaglio caratterizzata da gradoni concentrici dove sono posizionate le panche per l'assemblea, che convergono verso l'altare posizionato al centro. Il presbiterio, dietro l'altare, è rialzato di alcuni gradini. Ai lati dell'altare si trovano, a sinistra, una vasca costruita con gli stessi mattoni del pavimento che funge da fonte battesimale e, a destra, un organo proveniente dalla chiesa di Sant'Agostino a Fabriano. Le pareti laterali sono scandite da grandi finestre che le tagliano interamente in verticale e garantiscono una forte illuminazione naturale dell'ambiente. Dietro il presbiterio, due grandi vetrate prendono la luce da un piccolo cavedio ricavato al centro dell'edificio in cui c'è un piccolo giardino. L'ingresso alla chiesa avviene attraverso due porte poste ai lati di un setto rivestito in mattoni faccia a vista, arretrato rispetto alla facciata, sul lato opposto dell'altare. La struttura in cemento armato è lasciata a vista e il solaio di copertura è rifinito con una semplice intonacatura grezza che lascia intravedere l'orditura del laterocemento. A parte l'area presbiterale, pavimentata con assi di legno, il pavimento della chiesa è in cotto con corsi di mattoni che evidenziano le diagonali dell'ottagono della pianta. L'esterno rispecchia l'interno: la struttura in cemento armato, sempre a vista, si alterna ai tamponamenti in mattoni lasciati a vista e alle vetrate. Il muro centrale in opus incertum, che divide a metà l'edificio, sbuca dalla copertura, come il setto in cemento armato che consente l'apertura del cavedio centrale che dà luce al presbiterio. Elemento caratterizzante è il tetto, molto presente con le sue falde pronunciate rivestite in coppi di laterizio e tagliate in spicchi dalle travi di cemento armato che, grazie alla loro particolare conformazione di travi accoppiate, ospitano anche i canali di gronda. La chiesa si trova nella parte bassa di un parco caratterizzato da movimenti di terra che consentono più visuali dell'edificio rendendo ben evidente la sua struttura a capanna circolare.
Struttura
L'edificio è sorretto da una struttura intelaiata di travi e pilastri in cemento armato, sia in verticale che in copertura, con tamponature in laterizio e solaio di copertura in laterocemento.
Elementi decorativi
La chiesa è priva di elementi decorativi ma gli oggetti ecclesiastici principali, altare, candelabro, ambone, ciborio, tabernacolo e crocifisso, sono delle opere d'arte concepite durante i lavori di costruzione dell'edificio dall'artista fabrianese Edgardo Mannucci.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1981)
La chiesa fu costruita dopo il Concilio Vaticano II, quindi secondo le nuove disposizioni per lo spazio liturgico.
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