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restauro
adeguamento liturgico
Tossignano
Borgo Tossignano
Imola
chiesa
sussidiaria
S. Girolamo
Parrocchia di San Michele Arcangelo
Impianto strutturale; Coperture; Pianta; Presbiterio; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1966)
1449 - 1449(preesistenza chiesa); 1618 - 1632(restauro chiesa); 1700 - 1733(restauro carattere generale); 1822 - 1822(restauro tetto edificio); 1971 - 1993(restauro chiesa)
Chiesa di San Girolamo
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Girolamo <Tossignano, Borgo Tossignano>
Altre denominazioni Chiesa di San Girolamo in Tossignano
S. Girolamo
Ambito culturale (ruolo)
architettura neoclassica (costruzione edificio)
Notizie Storiche

1449  (preesistenza chiesa)

il primo documento che menziona l'oratorio di San Girolamo, successivamente ampliato e trasformato in chiesa, risale al 1449.

1618 - 1632 (restauro chiesa)

subisce notevoli restauri poiché versa in condizioni fatiscenti.

1700 - 1733 (restauro carattere generale)

nonostante il restauro precedente, agli del XVIII secolo sono necessari ulteriori interventi, fra cui la ricostruzione della facciata e del soffitto nel 1700, il rifacimento del campanile nel 1719 e il restauro del coro nel 1733.

1822  (restauro tetto edificio)

crolla in seguito al peso della neve e viene ultimato solo nel mese di novembre.

1971 - 1993 (restauro chiesa)

viene danneggiata in seguito ai bombardamenti della seconda guerra mondiale e per questo subisce ulteriori lavori di restauro.
Descrizione

la chiesa dedicata a San Girolamo e ubicata in piazza Andrea Costa a Tossignano, nasce come oratorio successivamente ampliato in senso longitudinale e trasformato in chiesa. L'edificio sembra rinato a nuova vita soprattutto grazie ai restauri effettuati in tre lotti: nel 1971, nel 1987 e dal 1988 al 1993. La facciata è ripartita da quattro paraste di ordine dorico reggenti il timpano triangolare con occhio rotondo; modanature lineari incorniciano il portale rettangolare d'ingresso e le due finestre superiori. L'edificio conserva la composizione architettonica sei-settecentesca con interno a navata unica e due piccole cappelle laterali per lato; il presbiterio è coperto da una volta a crociera, mentre nella navata sono oggi visibili le strutture lignee di copertura a quattro capriate, ricostruite nel dopoguerra e originariamente nascoste. L'abside, ampliata a nord-ovest, ha forma quadrata e la pavimentazione è in parte a spina di pesce. A destra del presbiterio vi è il campanile, mentre a sinistra si apre la sacrestia.
Impianto strutturale
in muratura e interamente intonacata.
Coperture
la zona della navata vede una copertura in laterizio con struttura portante in legno secondo una doppia orditura di travi e travicelli; nella zona presbiterale la copertura si abbassa assumendo la forma di una volta a vela.
Pianta
rettangolare, si sviluppa secondo una unica navata lungo la quale si affacciano quattro cappelle laterali a nicchia con copertura ad arco.
Presbiterio
rialzato di un gradino e privo di abside; è affiancato dalla sacrestia, ampia e rettangolare.
Elementi decorativi
la parete di fondo dell'abside è occupata dal dipinto raffigurante l'Assunta venerata da alcuni santi, fra cui anche Girolamo. Le cappelle laterali sono adornate con tele e ceramiche: in particolare in quella di destra viene rappresentato Sant'Antonio, mentre nell'altra si può ammirare una stampa della Madonna della Spiga. Degno di menzione è anche l'organo settecentesco collocato nella cantoria.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1966)
viene mantenuto il vecchio altare a muro e ne viene inserito uno nuovo, non fisso, di fattura lignea, orientato verso l'assemblea dei fedeli.
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