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Torino
Torino
chiesa
parrocchiale
La Visitazione
Parrocchia di La Visitazione
facciata; pianta; esterni; struttura; pavimentazione; arredi; presbiterio; fonte battesimale
presbiterio - intervento strutturale (1996)
1871 - 1904(fondazione intero bene); 1905 - 1905(consacrazione intero bene); 1906 - 1907(trasferimento beni interno); 1915 - 1938(alienazione e riconsacrazione intero bene); 1967 - 1967(restauro battistero); 1970 - 1971(passaggio di proprietà intero bene); 1984 - 1996(restauro e manutenzione intero bene)
Chiesa di La Visitazione
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di La Visitazione <Torino>
Autore (ruolo)
Ferrante, Giovanni Battista (progettista chiesa)
Ambito culturale (ruolo)
eclettismo (costruzione)
Notizie Storiche

1871 - 1904 (fondazione intero bene)

Il complesso viene fondato nel 1871 quando le monache Visitandine sono costrette a lasciare il loro monastero in centro storico. Il terreno dei Conti San Martino della Motta viene acquistato, in forma privata, da cinque sorelle della comunità. La costruzione della chiesa ha inizio nel 1904 su progetto dell'architetto Giovan Battista Ferrante.

1905  (consacrazione intero bene)

La chiesa viene consacrata e aperta al culto nel 1905.

1906 - 1907 (trasferimento beni interno)

Le monache Visitandine fanno collocare in chiesa l'organo, tre altari, tele e altri arredi lignei qui trasferiti dalla chiesa di Santa Chiara, loro precedente sede.

1915 - 1938 (alienazione e riconsacrazione intero bene)

Durante la Prima Guerra Mondiale parti del complesso vengono requisite e adibite a caserma. Liberato il monastero dai militari il 28 ottobre 1938, la chiesa riconsacrata dal Cardinale Maurilio Fossati è restituita al culto.

1967  (restauro battistero)

Costruzione della nicchia per il fonte battesimale nella muratura della scala che portava ai locali del primo piano.

1970 - 1971 (passaggio di proprietà intero bene)

Nel 1970 la comunità monastica si trasferisce a Moncalieri. Il monastero, alienato, viene parzialmente demolito, si salvano la chiesa e il giardino antistante. Il 9 febbraio 1970 la chiesa viene consegnata all'Opera Torino Chiese e il 1 novembre 1971, a nome del Cardinale Pellegrino, Monsignor Maritano istituisce la parrocchia di La Visitazione, seguono i lavori di adattamento a comprensorio parrocchiale.

1984 - 1996 (restauro e manutenzione intero bene)

Rifacimento della pavimentazione, risanamento e tinteggiatura degli intonaci, posizionamento dei lampadari, restauro dell'organo ad opera della ditta Rosso e Pansera, adeguamento dell’area presbiteriale.
Descrizione

La chiesa di La Visitazione si trova in Borgata Parella al centro di piazza del Monastero, nome a ricordo dell'antico convento delle suore Visitandine di cui faceva parte, oggi riadattato a complesso parrocchiale comprensivo di oratorio con cortile, biblioteca, aule, sala anziani e seminterrato. L'edificio, a orientamento sud-nord, è preceduto da un'area verde che conduce al sagrato acciottolato, delimitato dalle mura appartenenti alla struttura conventuale originaria e da una cancellata in ferro battuto. Gli esterni in muratura intonacata ocra sono caratterizzati dalla suddivisione geometrica dei volumi con pieni-vuoti che si intersecano e dall'unitaria decorazione in pietra. L'interno ha pianta a croce greca con corpo centrale ottagonale coperto da una volta a padiglione suddivisa in otto spicchi, due cappelle laterali e il presbiterio nel capocroce. Vi sono conservate preziose opere d'arte qui trasferite dalla chiesa di Santa Chiara: tele, altari in marmi policromi e un organo settecentesco in legno dorato. I restauri del 1996, che determinano l'attuale buono stato conservativo, hanno coinvolto l'adeguamento liturgico del presbiterio con la rimozione di balaustre e altare maggiore. Il complesso è attualmente affidato alle cure dei Missionari di Nostra Signora di La Salette.
facciata
La facciata in muratura intonacata ocra è suddivisa verticalmente in tre parti. La parte centrale, definita da lesene, è leggermente aggettante rispetto ai corpi laterali e unita al resto dell'edificio da uno zoccolo in pannelli di pietra. Il portone d’ingresso architravato è racchiuso da un portale arcuato e strombato con semicolonne marmoree. La lunetta è decorata da un mosaico policromo raffigurante la visita di Maria a Elisabetta, riproduzione della tela dell'altare maggiore. Sopra il portale si trovano una targa in muratura incisa da una dedica mariana e tre monofore con cornici strombate. Il coronamento è a doppio spiovente con una grande croce in pietra al vertice. Le due parti laterali, a coronamento orizzontale, presentano monofore e oculi con cornici in marmo.
pianta
Pianta a croce greca con corpo centrale ottagonale. Il corpo centrale costituisce l'aula liturgica, i quattro bracci, a pianta quadrata, fungono da bussola di ingresso, cappelle laterali e presbiterio. Ai lati dell'ingresso si trovano due vani quadrati chiusi, attrezzati a confessionali. Ai lati del presbiterio si trovano due vani quadrati aperti e, verso l'aula, due nicchie che ospitano il tabernacolo e il fonte battesimale.
esterni
Gli esterni, in muratura intonacata ocra, sono caratterizzati dal ridursi dei volumi dal basso verso l'alto. Sul tamburo a pianta ottagonale, i cui lati riprendono quelli principali e secondari della struttura interna, appoggia la lanterna sommitale con monofore e trifore chiuse da lamelle in legno. Le coperture sono a falde con manto in tegole marsigliesi. In corrispondenza dell'asse centrale, sopra il tetto della casa parrocchiale, si innesta il campanile a pianta quadrata con cella campanaria ottagonale, orologio e monofore alla sommità.
struttura
Struttura in muratura intonacata. L'aula è coperta da una volta a padiglione suddivisa in otto spicchi costolonati. Le pareti sono scandite da fasci di semicolonne in pietra su cui si innestano i costoloni e gli archi della copertura. Il presbiterio ha volta a crociera, le cappelle laterali volta a botte. Sono presenti aperture a monofora e oculi.
pavimentazione
Pavimentazione in lastre di marmo bianco e nero con decorazioni a stelle nell'aula liturgica, in marmo bianco e rosso con decorazioni geometriche nel presbiterio.
arredi
Sono presenti i banchi disposti longitudinalmente, un prezioso organo datato 1760 sulla cantoria in controfacciata, la via crucis in terracotta, altari laterali in marmi policromi, tele e statue.
presbiterio
Il presbiterio storico si trova nel capocroce, rialzato da due gradini. Le balaustre e l'altare maggiore sono stati rimossi. Sulla parete di fondo, entro il grande pannello marmoreo residuo dell'altare maggiore è collocata la tela raffigurante la visita di Maria a Elisabetta, opera di Luigi Venier del 1689.
fonte battesimale
Il fonte battesimale si trova nella nicchia destra al fondo dell'aula liturgica, separato da una cancellata in ferro battuto. E' costituito da un blocco monolitico in marmo bianco con vasca a valva di conchiglia.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1996)
Il presbiterio attuale, rialzato da due gradini nel capocroce, è frutto dell'adeguamento liturgico del 1996 realizzato dall'architetto Palmina Nicola. Balaustre e altare maggiore sono stati rimossi ma è stato conservato il pannello marmoreo della parete di fondo, sul quale appoggia la presidenza. Isolata al centro si trova la mensa d'altare con l'ambone a sinistra e il crocifisso a destra, leggermente avanzati verso l'assemblea. Il tabernacolo con la custodia eucaristica si trova fuori dall'area presbiteriale, nella nicchia sinistra al fondo dell'aula.
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