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edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Magione
Perugia - Citta' della Pieve
chiesa
sussidiaria
Madonna delle Grazie
Parrocchia di San Giovanni Battista
pianta; facciate; struttura; pavimenti e pavimentazioni; elementi decorativi; coperture
nessuno
1209 - 1209(esistenza intero bene); 1350 - 1350(menzione intero bene); 1371 - 1371(denominazione intero bene); 1639 - 1639(ampliamento intero bene); 1641 - 1641(passaggio proprietà); 1720 - 1720(costruzione torre campanaria); 1720 - 1720(rifacimento intero bene); 1743 - 1743(consacrazione intero bene); 1817 - 1817(decorazioni intero bene); 1828 - 1828(ricostruzione orchestra); 1830 - 1830(chiusura porte laterali); 1943 - 1943(distruzione campanile); 1944 - 1944(distruzioni intero bene); 1950 - 1950(restauro torre campanaria); 1950 - 1950(restauro intero bene); 1955 - 1955(restauri intero bene); 1961 - 1961(alienazione intero bene)
Chiesa della Madonna delle Grazie
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa della Madonna delle Grazie <Magione>
Altre denominazioni Chiesa della Madonna delle Grazie in Magione
Ambito culturale (ruolo)
romanico (costruzione)
maestranze umbre (ristrutturazione)
Notizie Storiche

1209  (esistenza intero bene)

La prima notizia sulla chiesa è del 1209. Era la chiesa di un convento di monaci Basiliani, i quali reggevano un Ospedale, un luogo destinato ad ospitare i pellegrini che si recavano in Terra Santa.

1350  (menzione intero bene)

La chiesa è compresa fin dalla metà del XIV sec. fra le chiese territoriali di Perugia. Il catalogo si conserva nell'Archivio del Monastero di San Pietro sotto il nome di Fraternitas Sancte Marie de Plano Carpinis.

1371  (denominazione intero bene)

Dopo il 1371 la chiesa fu denominata sia della Madonna dell'Ospedale, sia della Madonna delle Grazie.

1639  (ampliamento intero bene)

Nel 1639 l'edificio fu ampliato e restaurato e durante questo restauro il grande affresco dell'altare maggiore sembra sia stato segato dalla parete destra e collocato dove è tutt'ora. Nell'affresco è riportata la data 1371.

1641  (passaggio proprietà)

Dal 1641 la chiesa passò in mano alle Confraternite.

1720  (costruzione torre campanaria)

La torre campanaria è stata costruita nel 1720 sui ruderi di una torre demolita nel 1261, che sorgeva a fianco dell'ospedale dei monaci Basiliani.

1720  (rifacimento intero bene)

Nel 1720 questo edificio ha subito rifacimenti importanti

1743  (consacrazione intero bene)

La chiesa è stata consacrata dal vescovo di Perugia Francesco Riccardo Ferniani il 9 maggio 1743.

1817  (decorazioni intero bene)

Nel 1817 l'interno dell'edificio fu abbellito con dipinti.

1828  (ricostruzione orchestra)

Nel 1828 fu rifatta l'orchestra.

1830  (chiusura porte laterali)

Qualche anno più tardi furono chiuse le due porte laterali e rifatta la porta d'ingresso.

1943  (distruzione campanile)

Il 27 giugno 1943 un fulmine portò via la parte estrema del campanile.

1944  (distruzioni intero bene)

Durante l'ultimo conflitto mondiale, nel 1944, la chiesa subì dei danni.

1950  (restauro torre campanaria)

La torre campanaria è stata restaurata nel 1950.

1950  (restauro intero bene)

Nel 1950 il Genio Civile riparò i danni di guerra riportati nel 1944 dall'edificio.

1955  (restauri intero bene)

Nel 1955 l'edificio ha subito altri restauri

1961  (alienazione intero bene)

Dal 1961 rimane solo la chiesa e il campanile perché tutto il resto fu alienato dall'ECA.
Descrizione

E' a navata unica scandita da tre arconi per lato con paraste e cornicione. L'abside quadrata è più stretta della navata con arco trionfale datato "1965". Due altari sono vicino all'abside; nell'ultimo arcone c'è una targa con scritta: "IUS COMUNITATIS PATRONUM A.D. 1664". Ha volta a botte lunettata con tre finestre sul lato destro mentre a sinistra le finestre sono cieche. L'abside contiene quattro porte di cui due di accesso all'antico salone, una di accesso al campanile e una accedeva all'antica cappella oggi non più esistente in quanto sede di uffici bancari. La chiesa sorge nel luogo che al tempo delle crociate era l'antico ospedale di Pian del Carpine gestito dai monaci Basiliani. L'attuale chiesa fu restaurata nel 1639. Qui erano conservate le ossa di S. Clemente I ora conservate sotto l'altare maggiore della parrocchiale di S. Giovanni Battista.
pianta
Navata unica scandita da tre arconi per lato con paraste e cornicione. L'abside quadrata è più stretta della navata con arco trionfale datato "1965". Due altari, vicino all'abside, nell'ultimo arcone targa con scritta: "IUS COMUNITATIS PATRONUM A.D. 1664". L'abside contiene quattro porte di cui due di accesso all'antico salone, una di accesso al campanile e una accedeva all'antica cappella oggi non più esistente in quanto sede di uffici bancari.
facciate
La principale e il campanile sono del XVIII sec. La facciata è realizzata con mattoni con timpano, lesene d'angolo e trabeazione rivestite in pietra. Portale con timpano in pietra serena arcuato e in asse alla stessa facciata affiancato da due aperture con sottostenti nicchie. Il lato sinistro, oggi sede della banca era destinato alla cappella di S. Rita.
struttura
Volta a botte lunettata con tre finestre sul lato destro mentre a sinistra le finestre sono cieche.
pavimenti e pavimentazioni
Pavimenti in cotto trafilato.
elementi decorativi
Mostra d'altare con colonne capitelli trabeazione e timpano spezzato contenente la colomba dello spirito santo in gesso e legno dorato. Al centro della pala affresco della Madonna in trono.
coperture
Tradizionale con struttura lignea e manto in cotto.
Adeguamento liturgico

nessuno
le funzioni religiose vengono celebrate alla maniera preconciliare.
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