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beni culturali della Chiesa cattolica
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restauro
adeguamento liturgico
Giulo
Pieve Torina
Camerino - San Severino Marche
chiesa
sussidiaria
S. Savino
Parrocchia di San Vito
Interno; Impianto strutturale; Coperture
presbiterio - intervento strutturale (1970-1979)
1500 - 1510(costruzione intero bene); 1997 - 2000(restauro intero bene)
Chiesa di San Savino
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Savino <Giulo, Pieve Torina>
Altre denominazioni S. Savino
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (restauro)
maestranze marchigiane (costruzione)
maestranze umbre (costruzione)
Notizie Storiche

1500 - 1510 (costruzione intero bene)

La costruzione della chiesa risale al principio del secolo XVI: l'iscrizione frammentaria sotto la nicchia dietro l'altare maggiore indica una data incompleta posteriore al 1506.

1997 - 2000 (restauro intero bene)

In seguito ai danni riportati durante l'autunno 1997 la chiesa è stata restaurata. Nel 2000 è stata riaperta al culto.
Descrizione

La chiesa della frazione Giulo è sulla cresta collinare che da una parte degrada verso Valsantangelo, mentre dall'altra guarda verso Monte Cavallo e l'Umbria. Un muro di pietra è costruito lungo il limite stradale e ripara l'ingresso dal dirupo verso est. Il tetto che copre questo portico copre parzialmente la facciata della chiesa. L'edificio di culto ha la tradizionale forma di costruzione a capanna, con falde inclinate decorate da modanature in cotto intonacato. Il portale centinato con arco a tutto sesto è inserito in cornice lapidea. Sotto il colmo del tetto si apre un oculo privo di cornice. Sulla parete opposta, in cima all'abside piatto, posto sul colmo del tetto è il campanile a vela con coppia di fornici e tettuccio a due falde.
Interno
La chiesa ha pianta rettangolare, con aula unica illuminata da finestre quadrate poste asimmetricamente sulle pareti longitudinali. A metà circa delle pareti sono due nicchie voltate dipinte con affreschi che nella nicchia destra sono totalmente perduti. Nella nicchia opposta è invece raffigurata una Madonna con Bambino tra i santi Ansovino e Francesco, affresco dipinto nel 1599. Sulla parete di fondo aprono lateralmente due porte che conducono alla sacrestia. Sulla medesima parete sono visibili affreschi risalenti al XVI secolo. Al centro della parete è il dossale d'altare con colonne scanalate corinzie a sostenere un timpano spezzato intramezzato da cimasa. Al posto della pala è inserita la nicchia centinata dove è alloggiata una statua recente della Madonna. Sotto la nicchia è visibile la data di costruzione della chiesa.
Impianto strutturale
La chiesa ha scatola muraria portante, realizzata principalmente con blocchi di pietra squadrata e pezzature irregolari legate con calce. I paramenti murari sono intonacati e tinteggiati. Il restauro seguito al sisma del 1997 ha consolidato le fondazioni e le mura tanto da aver impedito che la chiesa soffrisse del recente sisma del 2016.
Coperture
Due capriate murate e rinforzate da fasciature metalliche sostengono l'orditura di cinque travi correnti lungo la navata. Su queste sono fissate le terzere che sostengono le pianelle in cotto di tamponamento.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1970-1979)
L'altare originale è stato rimosso lasciando solo l'apparato decorativo in legno. Al centro del presbiterio è costruito un altare in muratura, con sostegno centrale e mensa in marmo. Alla sinistra del presbiterio è l'ambone in pietra con doppio sostegno e leggio in marmo.
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