chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Genova Genova chiesa rettoria San Pietro in Banchi Parrocchia di San Lorenzo Coperture; Impianto strutturale; Pavimenti e pavimentazioni altare - aggiunta arredo (2000); ambone - aggiunta arredo (2000) 900 - 1568(fondazione intero bene); 1572 - 1588(costruzione intero bene)
Chiesa di San Pietro in Banchi
Tipologia e qualificazione
chiesa rettoria
Denominazione
Chiesa di San Pietro in Banchi <Genova>
Autore (ruolo)
Cantone, Bernardo (progettazione edificio)
Vannone, Andrea (costruzione edificio)
Ponzello, Giovanni (costruzione edificio)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lombarde (costruzione edificio)
Notizie Storiche
900 - 1568 (fondazione intero bene)
Della primitiva chiesa dedicata a San Pietro e detta di San Pietro della Porta, perché costruita accanto a una porta delle mura cittadine del IX secolo, si hanno poche notizie. Si trovava su di un'area corrispondente all'attuale ma con l'ingresso orientato verso la marina. Nel 1398 fu completamente distrutta da un incendio e le sue rovine furono demolite solo nel 1568, quando già si pensava di costruire la nuova chiesa.
1572 - 1588 (costruzione intero bene)
Nell'ultimo quarto del XVI secolo si diede avvio al complesso cantiere della chiesa di San Pietro con annessa la Loggia dei Banchi e la definizione della nuova piazza. Nel 1572 è approvato un primo progetto per la nuova chiesa, realizzato da Bernardino Cantone, in quegli anni Architetto di Camera, cui gli succede, tra il 1584 e il 1586 Andrea Ceresola detto il Vannone, affiancato, a partire dal 1588, da Giovanni Ponzello. Nel 1586, dai documenti si apprende che si celebra già messa in una cappella, anche se le forniture di materiali proseguono fino al 1588. La nuova chiesa è l'unica, oltre al Duomo e a San Bernardo, che risulti costruita per iniziativa del governo e con pubblica spesa e fu decretata dal Senato in onore di Maria Immacolata, in ringraziamento per la fine dell'epidemia di peste.
Descrizione
La chiesa, sopraelevata rispetto al piano della piazza con il quale è collegata da una scalinata, si presenta a pianta centrale con copertura a cupola e tre campanili. La facciata è impostata su un portico su pilastri quadrati a tre fornici e coperto con volte a crociera. Il registro superiore è organizzato su due piani con finestre rettangolari; l'intera facciata è finita a intonaco con decorazione architettonica illusiva a fresco.
Coperture
Le coperture sono costituite da tetti con manto di copertura in ardesia e struttura portante il legno.
Impianto strutturale
La chiesa si presenta a pianta centrale, con cupola ottagonale al centro, impostata su un alto tamburo finestrato. Ai lati si aprono quattro bracci coperti a volta a botte. L'abside ha terminazione semicircolare. La struttura portante verticale risulta prevalentemente costituita da muratura piena mista composta da elementi lapidei e blocchetti in laterizio con interposta malta di allettamento.
Pavimenti e pavimentazioni
Le pavimentazioni sono in lastre quadrate di marmo bianco con interposto tozzetto di ardesia.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (2000)
L'altare è posto al di fuori della zona presbiteriale sopra una pedana lignea rettangolare. L'altare è ligneo e poggia su dieci colonnine.
ambone - aggiunta arredo (2000)
L'ambone, posto fuori dalla zona presbiteriale, poggia su una pedana lignea rettangolare. E' rivolto verso l'altare maggiore ed è ligneo.