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Vermiglio
Trento
chiesa
parrocchiale
S. Stefano
Parrocchia di Santo Stefano
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - intervento strutturale (2012); custodia eucaristica - intervento strutturale (2012); fonte battesimale - intervento strutturale (1998); sede - aggiunta arredo (2012)
1215 - 1215(menzione carattere generale); XVII - 1638(rifacimento intero bene); 1782/10/02 - 1782(rifacimento pavimento); 1826 - 1826(rifacimento tetto); 1826 - 1868(ampliamento intero bene); 1909/12/09 - 1909/12/09(erezione a parrocchia carattere generale); 1910 - 1910(rifacimenti intero bene); 1915 - 1918(danneggiamenti intero bene); 1919 - 1922(restauro intero bene); 1935 - 1937(rifacimenti intero bene); 1943 - 1943(ampliamento intero bene); 1952 - 1962(impianto di amplificazione intero bene); 1965 - 1968(rifacimenti intero bene); 1969 - 1987(rifacimenti intero bene); 1989 - 1997(restauri interno bene); 2008 - 2012(decorazione facciata)
Chiesa di Santo Stefano
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santo Stefano <Vermiglio>
Altre denominazioni S. Stefano
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa)
architettura barocca (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1215  (menzione carattere generale)

Nel 1215 per la prima volta si menziona la chiesa di Favriano.

XVII - 1638 (rifacimento intero bene)

Le fonti documentarie tramandano che entro il 1638 fu completata la riedificazione della chiesa duecentesca: in questa occasione furono realizzati gli stucchi della cappella laterale sinistra.

1782/10/02 - 1782 (rifacimento pavimento)

Il 2 ottobre 1782 si decise di pavimentare la chiesa con la pietra del Tonale: il lavoro fu eseguito dalla ditta Beltrami Battista e Bertolini Bortolo.

1826  (rifacimento tetto)

Fu necessario rifare il tetto nel 1826.

1826 - 1868 (ampliamento intero bene)

La chiesa fu ampliata a meridione nel corso del XIX secolo, con l'apertura di arcate nelle prime due campate della navata e la costruzione di una nuova sacrestia; nel 1868 fu realizzato un grande loggiato con scala d'accesso esterna, per aumentare la capienza dell'edificio.

1909/12/09  (erezione a parrocchia carattere generale)

Il 9 dicembre 1909 la chiesa divenne parrocchiale.

1910  (rifacimenti intero bene)

Nel 1910 fu rinnovato il tetto ed venne imbiancata la chiesa.

1915 - 1918 (danneggiamenti intero bene)

Nel corso del primo conflitto mondiale l'edificio subì una lunga serie di danneggiamenti: fu incendiato il tetto; la muratura dell'abside fu colpita da una granata e resa pericolante; infine furono distrutte le vetrate.

1919 - 1922 (restauro intero bene)

Tra il 1919 e il 1922 la chiesa fu restaurata grazie all'opera del parroco Domenico Veber.

1935 - 1937 (rifacimenti intero bene)

Nel 1935 fu aperto il passaggio tra la sacrestia vecchia e il presbiterio; nel 1937 venne parzialmente levato il pavimento. In occasione di questi lavori si sono evidenziati elementi architettonici appartenenti alla precedente chiesa.

1943  (ampliamento intero bene)

L'edificio nel 1943 fu ulteriormente ampliato nella parte sud-ovest, con l'aggiunta di nuovi ambienti.

1952 - 1962 (impianto di amplificazione intero bene)

Nel 1952 viene istallato un impianto di amplificazione, rinnovato nel 1962.

1965 - 1968 (rifacimenti intero bene)

Tra il 1965 e il 1968 il parroco don Giorgio Hueller rinnovò la chiesa seguendo quanto stabilito dalle nuove norme liturgiche: fu demolito l'altare maggiore ed eliminate le balaustre; la custodia eucaristica venne collocata nel tabernacolo dall'altare dell'Addolorata, accanto al quale fu posto il fonte battesimale; fu inoltre asportato il pulpito. Venne murata l'ultima porta laterale a settentrione e fu rinnovata l'intera pavimentazione.

1969 - 1987 (rifacimenti intero bene)

Tra il 1968 e il 1987 il parroco don Mario Zamboni fornì alla chiesa un nuovo tabernacolo in bronzo e oro, opera di Luciano Carnessali. Fece inoltre rivestire l'intero perimetro interno con uno zoccolo di perline lignee.

1989 - 1997 (restauri interno bene)

Nel 1989 fu completato l'impianto di riscaldamento della chiesa; nel 1995 fu realizzata una nuova copertura in tegole di legno di larice sia sulla chiesa che sul campanile e fu demolita la scala esterna di accesso al loggiato e realizzata quella interna; infine nello stesso anno venne rinnovato l'intonaco interno. Nel 1996 fu eliminato lo zoccolo ligneo ed impermeabilizzata la parete nord. Entro il 1997 fu rinnovato l'impianto elettrico (illuminazione ed amplificazione), furono ritinteggiate le pareti e restaurati gli stucchi della cappella sinistra da Lina Delpero. Infine nello stesso anno il tabernacolo è stato posto alle spalle della mensa, appoggiato ad un tavolino di cristallo.

2008 - 2012 (decorazione facciata)

Tra il 2008 e il 2012 la facciata è stata decorata con nuove opere: la porta d'ingresso è stata ornata da rilievi bronzei di Giorgio Conta ed il timpano affrescato da Livio Conta. Nel presbiterio è stato modificato l'assetto dell'adeguamento liturgico.
Descrizione

La chiesa si trova nella frazione di Fraviano al limite orientale della piazza comunale, con orientamento ad est. L'edificio presenta pressoché intatte le forme del 1638, anno della ricostruzione della precedente chiesa nominata a partire dal 1215. Il campanile si erge sul fianco settentrionale, coperto da una cuspide piramidale. La facciata a tempio classico tetrastilo è scandita da quattro paraste, sovrastate da un frontone triangolare. Lateralmente si sviluppa il corpo di fabbrica aggiuntivo, con facciata lievemente arretrata, un tempo destinata ai devoti che vi accedevano dalla navata e successivamente trasformata in sacrestia e depositi. L'interno si articola in una navata unica coperta da una volta a botte unghiata, suddivisa in quattro campate, sulla quale si affacciano due cappelle laterali speculari. Il presbiterio rettangolare precede un'abside poligonale.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale, con due cappelle laterali, terminante in un presbiterio rettangolare con abside poligonale.
Facciata
Facciata a tempio classico tetrastilo: quattro paraste poggianti su basamenti scandiscono la superficie in tre settori ospitanti ai lati finestre centinate ed al centro un portale architravato, sovrastato da una finestra lunettata. Alla sommità ampio frontone triangolare. Lievemente rientrante rispetto la facciata, si evidenzia sul lato meridionale la parte frontale del corpo di fabbrica aggiuntivo, con profili in pietra a vista e un portale sovrastato da un'apertura circolare.
Prospetti
Fiancate scandite dai contrafforti che rimarcano la suddivisione interna; sul lato settentrionale volume in aggetto del campanile.
Campanile
Struttura in pietrame intonacato con base quadrangolare; fusto liscio sormontato da una cella campanaria aperta da quattro ampie monofore centinate; copertura piramidale rivestita di tegole in legno di larice.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura di pietrame intonacata all'esterno e all'interno; strutture di orizzontamento: volta a botte unghiata nella navata; volta a botte nella cappella sinistra e a crociera in quella destra. Volta a ombrello nel presbiterio. Tiranti in ferro nella navata.
Coperture
Tetto a due falde ricoperto da tegole in legno di larice.
Interni
Navata unica ripartita in quattro campate da arcate trasversali a tutto sesto poggianti su pilastri: in corrispondenza della prima campata si trova un ampio loggiato sorretto da pilastri cilindrici; in corrispondenza della terza si aprono due arcate a tutto sesto che introducono le cappelle laterali a pianta rettangolare. Due finestre lunettate sono poste sul lato settentrionale. L'arco santo a tutto sesto precede il presbiterio rettangolare, sopraelevato su due gradini, cui segue l'abside poligonale illuminata da due finestre centinate. Sulla parete destra un'apertura architravata conduce ad un ambiente di passaggio rettangolare, voltato a crociera.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in mattonelle in cotto nella navata e in spatolato alla veneziana nel presbiterio.
Elementi decorativi
Decorazione plastica in stucco nella cappella laterale sinistra.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (2012)
L'adeguamento liturgico ha carattere di stabilità: la sistemazione realizzata nel 1968 è stata recentemente sistemata ponendo al centro del presbiterio storico la mensa a tavolo in granito, sopraelevata su di una pedana rivestita di spatolato alla veneziana dipinto e a destra, in prossimità dell'arco santo, l'ambone in granito, in stile con la mensa.
custodia eucaristica - intervento strutturale (2012)
Il tabernacolo in bronzo e oro, realizzato da Luciano Carnessali nel 1980, è stato posto sull'altare a destra dell'arco santo.
fonte battesimale - intervento strutturale (1998)
Il fonte battesimale storico dal 1998 è posto nella prima campata a sinistra, trasferito dalla sua originale collocazione all'ingresso della chiesa.
sede - aggiunta arredo (2012)
L'adeguamento è stato completato con il posizionamento dietro la mensa al popolo di una sede lignea, affiancata da numerosi sgabelli descriventi un emiciclo.
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