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restauro
adeguamento liturgico
Tres
Predaia
Trento
chiesa
parrocchiale
S. Agnese
Parrocchia di Sant'Agnese
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
altare - intervento strutturale (1968-1974 circa); ambone - intervento strutturale (1981 circa); sede - aggiunta arredo ( 1968-1974 circa (?))
XV - 1840(preesistenze intorno); 1837/04/24 - 1841(costruzione intero bene); 1850/10/19 - 1850/10/19(consacrazione carattere generale); 1854 - 1854(decorazione esterno); 1901 - 1901(fusione campane); 1910 - 1910(costruzione campanile); 1914 - 1914(decorazione intero bene); 1921/01/19 - 1921/01/19(erezione a parrocchia carattere generale); 1923 - 1923/02/18(fusione campane); 1944 - 1944(decorazione intero bene); 1955 - 1961(lavori intero bene); 1968 - 1974(adeguamento liturgico presbiterio); 2007 - 2010(modifica impianto di riscaldamento interno)
Chiesa di Sant'Agnese
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Sant'Agnese <Tres, Predaia>
Altre denominazioni S. AGNESE vergine e martire
S. Agnese
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
architettura neoclassica (costruzione)
Notizie Storiche

XV - 1840 (preesistenze intorno)

Sul colle dove oggi sorge la parrocchiale di Sant'Agnese vi era originariamente un edificio sacro quattrocentesco dedicato a San Rocco; venne demolito intorno al 1840 per fare spazio al nuovo cantiere.

1837/04/24 - 1841 (costruzione intero bene)

La nuova chiesa curaziale di Tres fu eretta a partire dal 1837, quando, il 24 aprile, il pievano di Taio don Valentino Bergamo benedisse la prima pietra; i lavori terminarono nel 1841.

1850/10/19  (consacrazione carattere generale)

A lavori terminati, il 19 ottobre 1850, il principe vescovo Giovanni Nepomuceno de Tschiderer consacrò la chiesa e l'altare maggiore.

1854  (decorazione esterno)

La meridiana dipinta sul fianco meridionale reca la data 1854.

1901  (fusione campane)

Un primo concerto di cinque campane venne fuso a Trento dalla ditta Chiappani già nel 1901, a causa della perdita dei bronzi della chiesa vecchia, colati a seguito di un incendio causato da un fulmine l'anno precedente. Mentre il paese si divideva sulla scelta di ricollocare le campane sul vecchio campanile da ristrutturare o di costruirne un altro presso la chiesa nuova, venne realizzato un castello provvisorio in legno con il tetto a quattro falde nella piazza del nuovo tempio.

1910  (costruzione campanile)

Come testimonia la data incisa sopra l'ingresso, il campanile venne infine realizzato e compiuto nel 1910.

1914  (decorazione intero bene)

I dipinti murali presenti in facciata e all'interno vennero realizzati da Metodio Ottolini nel 1914.

1921/01/19  (erezione a parrocchia carattere generale)

Il 19 gennaio 1921, smembrata dalla pieve di Taio, la chiesa di Tres fu elevata a parrocchia.

1923 - 1923/02/18 (fusione campane)

Il 6 dicembre 1916 tre campane furono requisite dal governo austroungarico; un anno dopo ne fu sottratta una quarta. Cinque nuovi bronzi finanziati dal governo italiano furono benedetti dal decano di Taio don Nicolò Rosa e dal novello parroco di Tres don Carlo Battaini il 18 febbraio 1923 e posti sul campanile dall'Impresa Chierzi di Tuenno.

1944  (decorazione intero bene)

Nel 1944 Metodio Ottolini concluse la decorazione della chiesa dipingendo il catino absidale e la volta della sacrestia.

1955 - 1961 (lavori intero bene)

Tra il 1955 e il 1961 vennero realizzate nuove vetrate (1955-1956) e l'armonium (1957), le campane furono elettrificate (1959-1961) e venne realizzato l'impianto di riscaldamento (1961).

1968 - 1974 (adeguamento liturgico presbiterio)

L'adeguamento liturgico strutturale, che ha comportato la rimozione delle balaustre e l'ampliamento dello spazio presbiteriale fino all'arco santo, venne compiuto tra la fine del 1968 e il 1974.

2007 - 2010 (modifica impianto di riscaldamento interno)

Tra il 2007 e il 2010 circa l'impianto di riscaldamento è stato integrato nei settori del coro e della sacrestia con l'installazione di alcuni vetilconvettori e allacciato alla rete di teleriscaldamento a servizio del paese.
Descrizione

Orientata regolarmente ad est, la parrocchiale di Sant'Agnese, realizzata tra il 1837 e il 1841, sorge presso il centro del paese di Tres, su di un colle, nel luogo in cui in precedenza vi era la quattrocentesca cappella di San Rocco. La facciata tipo tempio tetrastilo è marcata da paraste intonacate di ordine gigante elevate su di uno zoccolo di base e ciascuna sul proprio plinto e raccordate in alto da una cornice orizzontale, che dividono la muratura in tre settori con ritmo ABA; al centro, sopra una scalinata di quattro gradini, si apre il portale maggiore architravato, inquadrato da una coppia di paraste minori sorreggenti un'arcata strombata a pieno centro con una lunetta interna figurata. Le fiancate simmetriche sono illuminate da un'ampia finestra a lunetta centrale e da due lunette inferiori e dotate di un ingresso secondario ciascuna; sono presenti i pilastri angolari comuni alla facciata, così come la cornice e il fregio sommitali. Il presbiterio quadrangolare con la parete di fondo cieca è serrato tra la sacrestia finestrata (a destra) e un locale di servizio (a sinistra). Il campanile risalente al 1910 si eleva isolato davanti alla facciata a destra; presenta un'alta scarpa rivestita in pietra a vista e il fusto finito a intonaco rustico nel settore centrale e rivestito in pietra a vista sulle fasce laterali, forato da feritoie sovrapposte. Una cornice orizzontale emergente separa il fusto dalla cella, in cui si aprono quattro ampie monofore centinate e si trovano altrettanti quadranti di orologio sotto i frontoncini della copertura a losanghe. All'interno la navata unica è divisa in tre campate, la prima e la terza voltate a botte semplice e forate da arcate simmetriche a pieno centro, accesso a piccoli vani contenenti rispettivamente i confessionali e gli ingressi secondari. La campata centrale, coperta da volta a botte unghiata, presenta le fiancate sfondate da arcate maggiori; qui le strette cappelle a pianta rettangolare accolgono gli altari laterali. Il presbiterio è elevato di due gradini e avanzato fino all'imponente arco santo, con altri due altari addossati e completati da statue all'interno di nicchie centinate; il catino absidale, le volte di navata, presbiterio e sacrestia e le lunette di facciata e controfacciata sono ornati da dipinti murali di Metodio Ottolini.
Pianta
Navata a pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale; presbiterio a pianta quadrangolare, serrato tra due corpi simmetrici di servizio a pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale.
Facciata
Facciata tipo tempio tetrastilo, marcata da paraste intonacate di ordine gigante elevate su di uno zoccolo di base e ciascuna sul proprio plinto e raccordate in alto da una cornice orizzontale, che dividono la muratura in tre settori con ritmo ABA; al centro, sopra una scalinata di quattro gradini, si apre il portale maggiore architravato, inquadrato da una coppia di paraste minori sorreggenti un'arcata strombata a pieno centro con una lunetta interna figurata. Fregio liscio e frontone triangolare emergente; finiture a intonaco tinteggiato.
Prospetti
Fiancate simmetriche illuminate da un'ampia finestra a lunetta centrale e da due lunette inferiori in corrispondenza delle cappelle e dotate di un ingresso secondario ciascuna; sono presenti i pilastri angolari comuni alla facciata, così come la cornice e il fregio sommitali. Il presbiterio quadrangolare con la parete di fondo cieca è serrato tra la sacrestia finestrata (a destra) e un locale di servizio (a sinistra). Zoccolo di base leggermente rilevato e cornicione sottogronda in pietra calcarea; finiture a intonaco tinteggiato.
Campanile
Torre isolata a pianta quadrangolare, posta davanti alla facciata a destra e accessibile dal lato est; alta scarpa rivestita in pietra a vista e fusto finito a intonaco rustico nel settore centrale e rivestito in pietra a vista sulle fasce laterali, forato da feritoie sovrapposte. Una cornice orizzontale emergente separa il fusto dalla cella, in cui si aprono quattro ampie monofore centinate e si trovano altrettanti quadranti di orologio sotto i frontoncini della copertura a losanghe; globo e croce apicali.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame; strutture di orizzontamento: volte a botte semplice nelle cappelle laterali e nella prima e terza campata della navata; volte a botte unghiata nella seconda campata e sul presbiterio; catino absidale.
Coperture
Tetto a due falde sopra la navata, a più falde sul presbiterio. Struttura portante in legno, manto di copertura in piastre di cemento a losanga. Campanile coperto da lamiera metallica.
Interni
Navata unica divisa in tre campate, la prima e la terza forate da arcate simmetriche a pieno centro, accesso a piccoli vani illuminati da una finestra a lunetta sulla parete di fondo, contenenti i confessionali (nella prima campata) e gli ingressi secondari (nella terza). Al centro le fiancate sono sfondate da arcate maggiori e le strette cappelle a pianta rettangolare accolgono gli altari laterali. Presbiterio elevato di due gradini, avanzato fino all'imponente arco santo con altri due altari addossati e completati da statue all'interno di nicchie centinate; lungo le fiancate si aprono gli accessi al deposito (a sinistra) e alla sacrestia (a destra). Catino absidale figurato. Finiture a intonaco tinteggiato, ove non vi siano dipinti murali; zoccolo di base intonacato a finto marmo e marcapiano modanato corrente.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento della navata in lastre rettangolari di pietra calcarea rossa; pavimento del presbiterio e dell'abside in piastrelle rettangolari di marmo chiaro, disposte in corsi paralleli sfalsati.
Elementi decorativi
Le lunette della facciata e della controfacciata, la parete absidale e le volte della navata e del presbiterio, oltre che la volta della sacrestia, sono opere firmate da Metodio Ottolini, realizzate nel 1914 e nel 1944.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (1968-1974 circa)
L'adeguamento liturgico è stato attuato in più interventi tra il 1968 e il 1981 circa, accostando elementi eterogenei, in parte fissi e in parte mobili: probabilmente a seguito di indicazioni inviate dalla curia nel novembre 1968, le balaustre marmoree sono state rimosse e distrutte; quattro balaustri raccordati da un piano rettangolare sono stati reimpiegati come gambe dell'altare verso il popolo, a tavolo, a raso pavimento, posto centralmente sul prolungamento dell'area presbiteriale, all'altezza dell'arco santo. Tale intervento dovrebbe essere stato effettuato nel 1974.
ambone - intervento strutturale (1981 circa)
L'ambone dovrebbe risalire al 1981 circa; a tre fronti, realizzato in marmo e completato da un leggio in legno, si trova presso l'arco santo a sinistra ed è ingentilito sul parapetto da un graffito di Mariano Fracalossi.
sede - aggiunta arredo ( 1968-1974 circa (?))
Una sedia lignea a braccioli accostata alla parete destra del presbiterio costituisce la sede. E' presente l'altare maggiore storico con il proprio tabernacolo, che contiene la custodia eucaristica.
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