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edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Commezzadura
Trento
chiesa
sussidiaria
S. Giuseppe
Parrocchia di Sant'Agata
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1982)
1650 - 1650(costruzione intero bene); 1672/08/24 - 1672/08/24(consacrazione carattere generale); 1728 - 1728(rifacimento tetto); 1764 - 1764(sistemazione pavimento); 1814 - 1814(rifacimento tetto); 1881 - 1895(rifacimenti intero bene); 1903 - 1903(costruzione campanile); 1998 - 2008(restauri intero bene)
Chiesa di San Giuseppe
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Giuseppe <Commezzadura>
Altre denominazioni S. Giuseppe
Autore (ruolo)
Podetti, Giuliano (rifacimenti)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1650  (costruzione intero bene)

Nel 1650 don Giovanni Andrea Rossi di Piano, canonico della cattedrale di Bressanone, fece costruire al centro del paese natale una chiesa dedicata a San Giuseppe, dotandola di un beneficio.

1672/08/24  (consacrazione carattere generale)

Il nuovo edificio fu consacrato dal principe vescovo Sigismondo Alfonso Thun il 24 agosto 1672.

1728  (rifacimento tetto)

Nel 1728 i falegnami Maurizio di Micheli e Giovanni Andrea Bertolas di Cles rifecero il tetto della chiesa.

1764  (sistemazione pavimento)

Nel 1764 il pavimento della chiesa fu sistemato.

1814  (rifacimento tetto)

Il tetto della chiesa e quello della sacrestia furono rifatti nuovamente nel 1814.

1881 - 1895 (rifacimenti intero bene)

Nel 1881 fu riedificata la sacrestia sulla base del progetto dell'ingegnere Giuliano Podetti. I lavori comportarono la sopraelevazione del fabbricato, il rifacimento del tetto, del pavimento della finestra e del portale d'ingresso. Nella stessa occasione furono realizzate due nuove finestre nella chiesa, una in facciata ed una sulla parete laterale. Tra il 1889 e il 1895 furono svolte altre migliorie alla chiesa non specificate sempre sulla base di progetti elaborati da Podetti.

1903  (costruzione campanile)

Nel 1903 fu eretto il campanile.

1998 - 2008 (restauri intero bene)

A partire dal 1983 fino al 2008 si sono susseguiti una serie di restauri alla chiesa: sono state ritinteggiate la facciate; rifatto il tetto in scandole; realizzata un'intercapedine lungo le pareti perimetrali per isolare l'edificio e sistemato il sagrato.
Descrizione

Al centro del paese di Piano sorge la chiesa dedicata a San Giuseppe, preceduta da un sagrato chiuso da un muro di cinta, con orientamento a est. Fu edificata nel 1650 per volere del canonico di Bressanone Giovanni Andrea Rossi, il quale volle dotare il proprio paese natale di un degno edificio di culto. La facciata a due spioventi è preceduta da un protiro coperto da due spioventi. Sul lato meridionale si erge il campanile concluso da una cuspide ottagonale, eretto nel 1903. L'interno si articola in una navata unica suddivisa in due campate coperte da volta a crociera: in corrispondenza della seconda si apre una cappella a pianta pentagonale. Il presbiterio è concluso da un'abside poligonale.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale con cappella pentagonale sul lato sinistro; presbiterio rettangolare e abside poligonale.
Facciata
Facciata a due spioventi: zoccolo rivestito da intonaco grezzo interrotto da un portale lunettato, affiancato da due finestre rettangolari chiuse da grate in ferro. Al centro si apre una finestra circolare, coperta in parte da un protiro sostenuto da due colonne lisce tra le quali si sviluppa un'arcata a tutto sesto, che regge una volta a botte su cui poggia la copertura a due spioventi rivestiti di scandole.
Prospetti
Fiancata settentrionale caratterizzata dal volume in aggetto della cappella laterale, il cui tetto è raggiungibile tramite una scalinata esterna che porta anche alla cantoria interna. Sulla fiancata opposta si evidenziano i volumi del campanile e della sacrestia.
Campanile
Struttura su basamento quadrangolare con fusto in pietrame a vista sormontato da una cella campanaria aperta da quattro monofore archiacute; copertura a cuspide ottagonale rivestita in lamiera metallica.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura di pietrame intonacata all'esterno e all'interno; strutture di orizzontamento: volte a crociera nella navata e nel presbiterio; volte a semiombrello nell'abside e nella cappella laterale. Tiranti in ferro.
Coperture
Tetto rivestito da tegole lignee (a due falde sulla navata; a più falde sulla cappella laterale e sull'abside).
Interni
Navata unica suddivisa in due campate: la prima è occupata per metà dalla cantoria lignea, addossata alla controfacciata, mentre in corrispondenza della seconda si apre sulla parete sinistra un'arcata a tutto sesto che immette nella cappella laterale poligonale, illuminata da due finestre ogivali che si fronteggiano. L'arco santo a tutto sesto precede il presbiterio sopraelevato su di un gradino sul quale si apre il portale architravato che conduce in sacrestia; le pareti dell'abside ospitano due finestre archiacute. Le coperture poggiano su mensole e peducci di pietra grigia.
Pavimenti e pavimentazioni
Quadrotte bicolori poste a corsi obliqui.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1965-1982)
L'adeguamento liturgico non ha carattere di stabilità. Arredi lignei occupano il presbiterio storico: al centro la mensa al popolo, a forma di tavolo, è il frutto del riutilizzo di parte della balaustra che originariamente divideva la navata dal presbiterio con l'aggiunta di parti databili alla seconda metà del XX secolo. L'ambone è il risultato della modifica di un inginocchiatoio databile al XIX-XX secolo. Una sedia ottocentesca è usata come sede.
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