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restauro
adeguamento liturgico
Cagnò
Novella
Trento
chiesa
parrocchiale
S. Valentino
Parrocchia di San Valentino
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - intervento strutturale (2000); sede - aggiunta arredo (2000); fonte battesimale - intervento strutturale (2000)
1409 - 1409(menzione carattere generale); 1537 - 1537(menzione carattere generale); 1579 - 1579(menzione carattere generale); 1616/11/03 - 1616/11/03(consacrazione carattere generale); 1781 - 1789(dotazione di reliquie carattere generale); 1788 - 1788(restauro copertura); 1801/08/28 - 1804(erezione a curazia carattere generale); 1878 - 1883(ampliamento intero bene); 1943 - 1943(sostituzione vetrate); 1954 - 1954(restauro sacrestia); 1967/10/29 - 1972/08/22(erezione a parrocchia carattere generale); 1980 - 1982(restauro intero bene); 1995 - 2004(restauro intero bene)
Chiesa di San Valentino
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Valentino <Cagnò, Novella>
Altre denominazioni S. VALENTINO martire
S. Valentino
Autore (ruolo)
Chierzi, Federico (ampliamento)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

1409  (menzione carattere generale)

Le prime fonti che menzionano la chiesa parrocchiale di Cagnò sono individuate in due documenti stilati nel 1409 a castel Cagnò alla presenza dell'ecclesiastico Armanino da Merano, citati da Weber (1937).

1537  (menzione carattere generale)

La chiesa è menzionata negli atti visitali del 1537.

1579  (menzione carattere generale)

La chiesa è citata dagli atti visitali: Weber (1937) ritiene che a questa data la chiesa avrebbe avuto il titolo di primissaria.

1616/11/03  (consacrazione carattere generale)

Il vescovo suffraganeo Pietro Belli consacra la chiesa.

1781 - 1789 (dotazione di reliquie carattere generale)

La chiesa viene dotata di reliquie ad opera dei vescovi Francesco Passari e Francesco Saverio Cristiani.

1788  (restauro copertura)

In questo anno la copertura viene rinnovata.

1801/08/28 - 1804 (erezione a curazia carattere generale)

La chiesa viene eretta a curazia; al mantenimento del curato viene applicato anche il beneficio fondato dalla famiglia Cavagna. Pochi anni più tardi la chiesa viene dotata di fonte battesimale.

1878 - 1883 (ampliamento intero bene)

La chiesa viene ampliata, su progetto del maestro muratore Federico Chierzi di Tuenno, aggiungendo una campata alla navata verso l'ingresso; si procede alla riedificazione della facciata, sulla quale viene innestato il portale recuperato dalla precedente facciata. Negli stessi anni si effettua una tinteggiatura esterna ed interna accompagnata da un'opera di consolidamento delle pareti, si sposta il fonte battesimale sul fianco orientale, viene realizzata una pavimentazione parziale in mattonelle di cemento e viene edificata la cantoria.

1943  (sostituzione vetrate)

In questo anno vengono realizzate le vetrate, ad opera della vetreria Giuseppe e Mario Parisi di Trento.

1954  (restauro sacrestia)

In questo anno vengono rinnovati il soffitto e la copertura dei locali della sacrestia.

1967/10/29 - 1972/08/22 (erezione a parrocchia carattere generale)

La chiesa curaziale viene eretta a parrocchia; il decreto dell'Ordinariato diocesano di Trento in merito viene viene riconosciuto da parte civile con un decreto del Presidente della Repubblica nel 1972.

1980 - 1982 (restauro intero bene)

Viene effettuata un'opera di restauro conservativo che vede la sostituzione della copertura, un'opera di drenaggio e di risanamento dall'umidità di risalita, la tinteggiatura delle pareti interne ed esterne, la sostituzione della lattoneria, la costruzione della bussola ed il restauro del rosone in facciata. Durante i lavori vengono anche predisposti i nuovi poli liturgici.

1995 - 2004 (restauro intero bene)

In questi anni viene effettuata un'ampia opera di restauro, finanziata dalla Provincia Autonoma di Trento, dal Comune di Cagnò e dalla comunità.
Descrizione

La chiesa di San Valentino, posta nel centro del comune di Cagnò, è ricordata dalle fonti a partire dal 1409; subisce alcuni importanti rimaneggiamenti nell'ultimo quarto del XIX secolo, durante i quali la navata viene prolungata di una campata. La facciata, a spioventi, presenta due riseghe concave presso gli estremi, raccordate ad un elemento lapideo lievemente aggettante. Al centro è posto il portale lapideo d’ingresso a tutto sesto; al di sopra di questo, in centro alla facciata, si apre un rosone lapideo strombato. L'incontro delle falde di copertura è coronato da sfera e croce apicale. Le fiancate sono percorse da uno zoccolo e caratterizzate dal lieve aggetto del corpo della navata rispetto a quello del presbiterio. La fiancata destra è aperta da due finestre a tutto sesto sulla navata e da una terza sul presbiterio; un ingresso laterale con portale lapideo si apre sulla navata. Aderente all'abside si impone il volume del campanile, seguito dal corpo della sacrestia. La fiancata sinistra presenta il medesimo sviluppo; l'ingresso laterale in questo caso è stato tamponato e inferriato, conservando la cornice lapidea; un accesso dotato di scalinata e portale lapideo conduce ai locali caldaia situati nel corpo della sacrestia. Il campanile reca un fusto quadrangolare sostenuto da una scarpa aperta, sul prospetto occidentale, da un ingresso. La cella campanaria è aperta, sui quattro lati, da una monofora a tutto sesto. Il sommo del fusto è caratterizzato su ogni lato da frontoni ribassati, sui quali si innesta la ripida cuspide a piramide ottagonale in scandole di larice, coronata da sfera e croce apicale. L'interno presenta una navata unica, scandita in cinque campate dai peducci lapidei posti presso le pareti laterali a sostegno delle nervature lapidee della volta reticolare che copre l’ambiente. In controfacciata si impone il volume della controfacciata, sostenuta da quattro pilastri lapidei ottagonali, due dei quali semi addossati alle pareti laterali e caratterizzata da fronte ornato a elementi quadrilobati entro specchiature circolari. L’arco santo a sesto acuto in conci lapidei, sostenuto da pilastri lapidei a sezione poligonale, introduce all’ambiente del presbiterio, le cui pareti e quelle dell’abside sono ritmate da nicchie a sesto ribassato; dietro l’altare maggiore è situato l’accesso ai locali di sacrestia. Sono presenti lacerti di un impianto decorativo ad affresco presso la nicchia centinata situata nella parete laterale sinistra; le vele della volta della navata recano alcuni elementi decorativi pittorici.
Pianta
L'edificio presenta una pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; l'abside è a pianta poligonale.
Facciata
La facciata, a spioventi, presenta due riseghe concave presso gli estremi, raccordate ad un elemento lapideo lievemente aggettante. Al centro è posto il portale lapideo d’ingresso a tutto sesto, dotato di piedritti ed archivolto ornati da specchiature; al di sopra di questo, in centro alla facciata, si apre un rosone lapideo strombato. L'incontro delle falde di copertura è coronato da sfera e croce apicale. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato ed elementi lapidei a vista.
Prospetti
Le fiancate sono percorse da uno zoccolo e caratterizzate dal lieve aggetto del corpo della navata rispetto a quello del presbiterio. La fiancata destra è aperta da due finestre archivoltate a tutto sesto sulla navata e da una terza sul presbiterio; un ingresso laterale con portale formalizzato in conci lapidei si apre sulla navata. Aderente all'abside poligonale si impone il volume del campanile, seguito dal corpo della sacrestia. La fiancata sinistra presenta il medesimo sviluppo; l'ingresso laterale in questo caso è stato tamponato e inferriato, conservando la cornice lapidea a vista; un accesso dotato di scalinata e portale lapideo conduce ai locali caldaia situati nel corpo della sacrestia. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato.
Campanile
Il campanile, innestato tra l'abside e la sacrestia, reca un fusto quadrangolare caratterizzato da chiavi metalliche di contenimento e sostenuto da una scarpa aperta, sul prospetto occidentale, da un ingresso. La cella campanaria è aperta, sui quattro lati, da una monofora a tutto sesto. Il sommo del fusto è caratterizzato su ogni lato da frontoni ribassati, sui quali si innesta la ripida cuspide a piramide ottagonale in scandole di larice, coronata da sfera e croce apicale. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata; strutture di orizzontamento: volte reticolari in muratura con nervature lapidee presso la navata ed il presbiterio.
Coperture
Copertura a due falde sulla navata, a più falde convergenti sul presbiterio e sull'abside, a due falde sulla sacrestia; struttura portante in legno, manto di copertura in scandole di larice.
Interni
L'interno presenta una navata unica, scandita in cinque campate dai peducci lapidei posti presso le pareti laterali a sostegno delle nervature lapidee della volta reticolare che copre l'ambiente. In controfacciata si impone il volume della controfacciata, sostenuta da quattro pilastri lapidei ottagonali dotati di semplici capitelli geometrici, due dei quali semi addossati alle pareti laterali e caratterizzata da fronte ornato a elementi quadrilobati entro specchiature circolari. A fianco dell'ingresso sono presenti due nicchie semi circolari; quella di sinistra ospita il fonte battesimale. A livello della terza campata si apre una nicchia centinata presso la parete laterale sinistra. L'arco santo a sesto acuto in conci lapidei, sostenuto da pilastri lapidei a sezione poligonale, introduce all'ambiente del presbiterio, le cui pareti e quelle dell'abside sono ritmate da nicchie a sesto ribassato; dietro l'altare maggiore è situato l'accesso ai locali di sacrestia. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato ed elementi lapidei a vista.
Pavimenti e pavimentazioni
La navata ed il presbiterio presentano una pavimentazione a quadrotte in pietra calcarea bianche e rosse disposte a corsi diagonali.
Elementi decorativi
Sono presenti lacerti di un impianto decorativo ad affresco presso la nicchia centinata situata nella parete laterale sinistra; le vele della volta della navata recano alcuni elementi decorativi pittorici.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (2000)
L'adeguamento liturgico è stato attuato mediante un intervento strutturale nel presbiterio, limitatamente ai poli liturgici dell'ambone e dell'altare a popolo, posto nel centro del presbiterio e realizzato in pietra calcarea, costituito da una mensa quadrangolare poggiante su una base cubica; l'ambone lapideo è collocato presso il piedritto destro dell'arco santo, all'interno del presbiterio, ed è formato da un corpo a parallelepipedo con lettorile inclinato. Il presbiterio non presenta le balaustre ma conserva ancora l'altare maggiore, il cui tabernacolo viene impiegato come custodia eucaristica.
sede - aggiunta arredo (2000)
Presso la parete laterale sinistra del presbiterio è presente una sedia lignea con schienale e braccioli, impiegata come sede del celebrante.
fonte battesimale - intervento strutturale (2000)
Il fonte battesimale lapideo, costituito da un fusto a parallelepipedo e una vasca a sezione circolare, è posto presso la parete laterale sinistra della navata, all'altezza dell'ingresso.
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