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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Arnago
Malè
Trento
chiesa
sussidiaria
Ss. Romedio e Domenico
Parrocchia di San Marco
Pianta; Facciata; Prospetti; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni
altare - intervento strutturale (1965-1975); ambone - aggiunta arredo (1965-1975)
1628/08/04 - 1628/08/04(consacrazione carattere generale); 1649 - 1649(rifacimenti tetto); 1684 - 1687(ingrandimento intero bene); 1733 - 1733(ampliamento intero bene); 1747 - 1758(rifacimenti intero bene); 1782 - 1783(costruzione sacrestia ); 1790 - 1853(rifacimenti intero bene); 1898 - 1898(restauro intero bene); 1922 - 1922(vendita campana carattere generale); 1984 - 1987(restauro intero bene)
Chiesa dei Santi Romedio e Domenico
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa dei Santi Romedio e Domenico <Arnago, Malè>
Altre denominazioni chiesa di S. Romedio
Ss. Romedio e Domenico
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1628/08/04  (consacrazione carattere generale)

La chiesa, sulla cui costruzione non si hanno notizie, venne consacrata il 4 agosto 1628 dal vescovo Carlo Emanuele Madruzzo. Si ritiene che l'erezione sia avvenuta a ridosso di questa data non essendo registrata la presenza di un edificio religioso in paese fino alla visita del 1617.

1649  (rifacimenti tetto)

Già nel 1649 sono nominati nei documenti lavori di riparazione del tetto.

1684 - 1687 (ingrandimento intero bene)

Tra il 1684 e il 1687 furono investiti più di 400 ragnesi in "diverse spese per far sgrandir la Chiesa".

1733  (ampliamento intero bene)

L'edificio è stato oggetto di un ulteriore ampliamento, non meglio specificato, nel 1733 (data incisa sul portale maggiore).

1747 - 1758 (rifacimenti intero bene)

Tra il 1747 e il 1758 furono eseguiti nuovi diversi lavori all'edificio; tra questi venne realizzato il rivestimento ligneo del tetto con mille tavolette fornite dal falegname Giovanni Gentili del Pondasio, il quale realizzò anche l'apertura di una porta.

1782 - 1783 (costruzione sacrestia )

Dietro l'abside fu costruita la sacrestia tra il 1782 e il 1783 da Pietro Clauser: ciò comportò la costruzione di "due volti uno sopra l'altro e la dopia scalinata" per una spesa di 252 ragnesi.

1790 - 1853 (rifacimenti intero bene)

Tra il 1790 e il 1793 Andrea Ruati fabbricò il nuovo campaniletto e Andrea Clauser rifece il pavimento dell'aula e del presbiterio, con tavole fornite dal tagliapietra Giovanni Zadra di Tres. Successivamente, entro il 1799, l'area absidale fu interessata da nuovi lavori, quali la costruzione di un nuovo gradino per l'altare e la modifica della scala di accesso alla sacrestia. Nel 1802 fu rifatto il tetto e si aprì in facciata la finestra sopra il portale. Ancora nel 1827 venne nuovamente rinnovato il pavimento. Nel 1853 si sollecitava la chiusura dei lavori al tetto.

1898  (restauro intero bene)

Nel 1898 furono intrapresi diversi lavori di restauro.

1922  (vendita campana carattere generale)

Nel 1922 la comunità di Arnago visse alcuni problemi a causa dell'incauta vendita alla ditta Colbacchini dell'originaria campana, risparmiata dalla requisizione austriaca del 1916. Il sacrestano, il sindaco e il vicario furono denunciati dal capo dell'Ufficio Belle Arti di Trento, Giuseppe Gerola, e successivamente assolti perché non consapevoli del valore artistico dell'opera. La campana non fu recuperata perché subito rifusa dalla ditta.

1984 - 1987 (restauro intero bene)

Nel 1984 fu elaborato dal geometra Enzo Giacomoni un progetto di risanamento generale della chiesa, che portò alla rimozione della lamiera zincata e al rifacimento del manto di copertura a due falde in scandole di larice, al ripristino degli intonaci esterni degradati, alla pulizia della volta, alla sostituzione dei serramenti esterni, con il recupero del portoncino d'ingresso a due ante. I lavori furono finanziati dalla Provincia Autonoma di Trento ed eseguiti nel 1987 dalla ditta locale di Silvio Girardi.
Descrizione

La chiesa dei Santi Romedio e Domenico, orientata a nord, sorge nel paese di Arnago, frazione di Malé. La sua consacrazione risale al 1628. La facciata a due spioventi è aperta da un portale architravato, tra finestrelle quadrate, sovrastato da una finestra dal profilo superiore mistilineo. Internamente, la navata è coperta da una volta reticolata e il presbiterio, rialzato su un gradino, è concluso da un'abside poligonale.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; presbiterio rettangolare concluso da abside poligonale.
Facciata
Facciata a due spioventi aperta da un portale architravato, tra panche in pietra e finestrelle quadrate, sovrastato da una finestra dal profilo superiore mistilineo. Finiture ad intonaco tinteggiato.
Prospetti
Fiancate lisce con finiture ad intonaco tinteggiato (navata) e ad intonaco rustico (presbiterio e abside).
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata. Strutture di orizzontamento: volta reticolata sulla navata; volta a botte unghiata sul presbiterio; volta a spicchi sull'abside. Presenza di tiranti in ferro.
Coperture
Tetto a doppia falda sulla navata; tetto a più falde su presbiterio e abside. Manto di copertura in scandole lignee. Campanile ligneo, alla sommità della facciata, aperto da monofore con copertura piramidale.
Interni
Navata unica con pareti lisce. Presbiterio preceduto da arco santo, rialzato su un gradino e illuminato da una finestra lunettata sul lato destro. Dalla parete di fondo dell'abside, tramite alcuni gradini, si accede alla sacrestia. Finiture a intonaco tinteggiato.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento a quadrotte bicolori ortogonali.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (1965-1975)
L'altare verso il popolo, posizionato al centro del presbiterio storico, è costituito da un blocco rettangolare realizzato in pietra, con quattro pilastri lapidei in corrispondenza degli angoli che sorreggono la mensa. La custodia eucaristica si trova nel tabernacolo dell'altare maggiore storico.
ambone - aggiunta arredo (1965-1975)
Sulla sinistra, un leggio metallico funge da ambone.
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