chiese italiane
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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Vermiglio
Trento
chiesa
sussidiaria
S. BARTOLOMEO apostolo
Parrocchia di San Bartolomeo
Preesistenze; Pianta; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni
presbiterio - intervento strutturale (2006-2007)
1127 - 1127(costruzione intero bene); 1596 - 1596(passaggio di proprietà carattere generale); 1616 - 1616(variazione d'uso carattere generale); 1642 - 1642(ampliamento intero bene); XVIII - 1866(profanazioni carattere generale); 1870 - 1870(restauro intero bene); 1885/08/21 - 1885/08/21(rifacimento pavimento); 1915 - 1918(danneggiamenti intero bene); 1920 - 1929(restauro intero bene); 1970 - 1979(passaggio di proprietà carattere generale); 2006 - 2007(restauro intero bene)
Chiesa di San Bartolomeo Apostolo
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Bartolomeo Apostolo <Vermiglio>
Altre denominazioni S. BARTOLOMEO apostolo
Autore (ruolo)
Mosconi, Mario (rifacimento)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1127  (costruzione intero bene)

La chiesa fu eretta con l'annesso Ospizio nel 1127 per volere di Domenico Marchi Pezzani di Vermiglio: il luogo ospitava i pellegrini e i viandanti di passaggio per il passo del Tonale (m. 1969).

1596  (passaggio di proprietà carattere generale)

Nel 1596 il sinodo diocesano incorporò al Seminario di Trento la proprietà e i beni annessi dell'ospizio; il tutto venne affittato al Comune di Vermiglio con l'obbligo di mantenere anche la chiesa.

1616  (variazione d'uso carattere generale)

Nel 1616 la chiesa fu chiusa al culto perché bisognosa di numerosi rifacimenti.

1642  (ampliamento intero bene)

Nel 1642 l'edificio sacro fu ampliato, probabilmente fu aumentata l'altezza delle sue volte, e presumibilmente riaperto al culto.

XVIII - 1866 (profanazioni carattere generale)

Per ben tre volte la chiesa fu profanata: alla fine del XVIII secolo dalle truppe napoleoniche, successivamente nel 1848 e nel 1866.

1870  (restauro intero bene)

La chiesa fu restaurata nel 1870.

1885/08/21  (rifacimento pavimento)

Il rifacimento del pavimento è datato 21 agosto 1885.

1915 - 1918 (danneggiamenti intero bene)

Sia l'ospizio che la chiesa subirono numerosi danni durante il primo conflitto mondiale.

1920 - 1929 (restauro intero bene)

Nel corso degli anni Venti del XX secolo la struttura fu parzialmente riedificata, sotto la direzione di Mario Mosconi: furono probabilmente rifatti l'avvolto e le pareti perimetrali fino all'arco santo che assieme all'abside potrebbero rappresentare gli unici elementi originari superstiti (incerta).

1970 - 1979 (passaggio di proprietà carattere generale)

Negli anni Settanta del XX secolo l'ospizio divenne di esclusiva proprietà del Comune, mentre la chiesa rimase della parrocchia.

2006 - 2007 (restauro intero bene)

La chiesa è stata restaurata tra il 2005 ed il 2007, per volontà di Lucia e Sandro Panizza con il contributo della Provincia Autonoma di Trento e del Comune di Vermiglio; è stato in questa occasione realizzato l'adeguamento liturgico.
Descrizione

La chiesa sorge sull'antica strada del passo del Tonale, strutturalmente legata all'ospizio, con il quale condivide la facciata, con orientamento ad est. L'atto di fondazione risale a 1127, ma la struttura fu ampliata nel 1642 e parzialmente ricostruita dopo il primo conflitto mondiale. L'interno si articola in una navata unica suddivisa in tre campate da arcate trasversali a tutto sesto, coperte da volte a crociera, conclusa da un'abside semicircolare.
Preesistenze
Arco santo e abside.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale, terminante in un'abside semicircolare.
Prospetti
Fiancata settentrionale caratterizzata da un muretto di rinforzo corrente lungo l'intera superficie. Quella opposta ospita l'accesso alla chiesa.
Campanile
Struttura emergente dalla muratura dell'ospizio con cella campanaria lignea, coperta da un tetto a quattro spioventi rivestito da tegole in legno di larice.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura di pietrame intonacata all'esterno e all'interno; strutture di orizzontamento: volte a crociera nella navata; catino absidale; tiranti in ferro.
Coperture
Tetto a due falde sulla navata e semiconico sull'abside, ricoperto da tegole in legno di larice.
Interni
Navata unica ripartita in tre campate da arcate trasversali a tutto sesto poggianti su semipilastri: sulla parete meridionale si aprono finestre rettangolari nella prima e nella terza campata ed il portale nella seconda. L'arco santo a tutto sesto precede l'abside sopraelevata.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento a lastre di pietra.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (2006-2007)
L'adeguamento liturgico ha carattere di stabilità e i poli liturgici in pietra sono stati realizzati dalla Ditta Pedretti di Carisolo su disegno dell'ingegnere Italo Zambotti. Al centro dell'abside è collocato l'altare verso il popolo costituito da una mensa a forma di parallelepipedo; a sinistra è sistemato l'ambone, posto nei pressi dell'arco santo; la sede è costituita da una seduta cubica. La custodia eucaristica, quando la chiesa è officiata, si trova nel tabernacolo incassato nella parete dell'abside.
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