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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Trento
Trento
chiesa
cimiteriale
S. Bartolomeo ap.
Parrocchia del Sacro Cuore di Gesù
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1981 circa)
XII - 1183(costruzione intero bene); 1352 - 1610(proprietà intero bene); XV - XV(decorazione interno); 1610 - 1804(erezione a curazia carattere generale); 1646 - 1646(ampliamento intero bene); 1882 - 1882(ristrutturazione intero bene); 1926 - 1926(rifacimento pavimento); 1989/09/13 - 1989/09/13(danneggiamento intero bene); 1989 - 1994(restauro intero bene); 2000 - 2004(restauro intero bene); 2008 - 2009(ristrutturazione esterno)
Chiesa di San Bartolomeo Apostolo
Tipologia e qualificazione chiesa cimiteriale
Denominazione Chiesa di San Bartolomeo Apostolo <Trento>
Altre denominazioni S. Bartolomeo in colle
S. Bartolomeo ap.
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

XII - 1183 (costruzione intero bene)

La chiesa venne edificata anteriormente al 1183, data della prima menzione.

1352 - 1610 (proprietà intero bene)

Nel 1352 la chiesa fu assegnata al Capitolo della Cattedrale.

XV  (decorazione interno)

Lacerti di dipinti murali databili presumibilmente al XV secolo si conservano lungo le pareti della navata.

1610 - 1804 (erezione a curazia carattere generale)

Nel 1610 la chiesa divenne curazia di Villazzano; rimase tale fino al 1804, quindi fu chiesa cimiteriale fino all'erezione del nuovo camposanto.

1646  (ampliamento intero bene)

Nel 1646 l'edificio venne ampliato con la costruzione della cappella sul fianco sinistro e la costruzione delle volte a crociera.

1882  (ristrutturazione intero bene)

La chiesa fu ristrutturata nel 1882.

1926  (rifacimento pavimento)

Il pavimento venne rifatto nel 1926, come è documentato dall'iscrizione sulla soglia.

1989/09/13  (danneggiamento intero bene)

L'edificio, che già necessitava di lavori di ristrutturazione, venne ulteriormente danneggiato dal terremoto del 13 settembre 1989.

1989 - 1994 (restauro intero bene)

I lavori di restauro conservativo vennero condotti dall'architetto Andrea Bonazza e si conclusero nel 1994. In quell'occasione emersero le tracce di affreschi.

2000 - 2004 (restauro intero bene)

Nell'autunno del 2000 iniziò il restauro degli affreschi antichi emersi durante il precedente consolidamento dell'edificio. In seguito l'intervento venne completato con la stuccatura delle crepe, il rifacimento degli intonaci, la tinteggiatura, la revisione delle vetrate.

2008 - 2009 (ristrutturazione esterno)

Su progetto dell'architetto Michele Anderle del dicembre 2008, vennero posti dei dissuasori di volatili e furono rifatte quattro finestre in legno.
Descrizione

Orientata ad est, la chiesa di San Bartolomeo, circondata dal suo cimitero, si erge sul colle omonimo, in posizione panoramica sulla città di Trento. Già documentata nel 1183, appartenne al Capitolo della Cattedrale per più di due secoli, fu quindi curazia di Villazzano; oggi fa parte della Parrocchia del Sacro Cuore di Gesù. L'impianto medievale, ancora ben evidente nelle semplici strutture esterne, nella facciata a due spioventi e nell'abside poligonale, oltre che nel caratteristico campanile con bifore e tetto piramidale, è stato trasformato a metà del Seicento, con la sopraelevazione della navata e del presbiterio, voltati a crociera, l'apertura di una serie di finestre a lunetta e l'ampliamento realizzato lungo il fianco sinistro, nel quale venne ricavata una cappella laterale. La chiesa è officiata una volta all'anno nel tempo quaresimale.
Pianta
Navata a pianta rettangolare, con asse maggiore longitudinale; una cappella laterale a pianta rettangolare sul lato sinistro. Presbiterio a pianta rettangolare e abside poligonale.
Facciata
Facciata a due spioventi; portale architravato affiancato da una finestra rettangolare a destra e sormontato da una finestra a lunetta; finiture a intonaco tinteggiato.
Prospetti
Fiancata destra caratterizzata da un contrafforte quadrangolare tra prima e seconda campata e dal volume del campanile; lungo la fiancata sinistra emergono la cappella laterale e la sacrestia, tra loro comunicanti e coperte da tetto a spiovente unico. Finiture a intonaco tinteggiato; molte lapidi sepolcrali e commemorative sono murate sul fianco destro. Il corpo del presbiterio emerge in altezza rispetto all'abside poligonale.
Campanile
Torre a pianta quadrangolare, sul fianco destro, in corrispondenza dell'innesto del presbiterio. Finiture a intonaco tinteggiato nella parte inferiore e in corsi di pietra a vista nella parte superiore e nella cella campanaria, dotata di una bifora su ogni lato con le due luci centinate separate da colonnine. Tetto piramidale a quattro falde.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame. Strutture di orizzontamento: navata, presbiterio e cappella laterale coperti da volte a crociera; abside coperta da volta a vele.
Coperture
Tetto a due falde; struttura portante in legno e manto di copertura in coppi.
Interni
Navata unica suddivisa in due campate voltate a crociera, con cappella laterale elevata di un gradino a sinistra e due finestre a lunetta lungo la parete destra. Presbiterio elevato di un gradino, preceduto da un'ampia arcata ribassata che contiene gli accessi speculari alla sacrestia e al campanile; anche le pareti laterali e quella di fondo sono caratterizzate da arcate a sesto ribassato e da un cornicione marcapiano aggettante modanato; nella parte alta il presbiterio è illuminato da una finestra a lunetta sul lato est e da una su quello sud e coperto da volta a crociera. L'arcata sulla parete di fondo separa il presbiterio dall'abside poligonale, illuminata da due finestre rettangolari.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento della navata in seminato alla veneziana sale e pepe, con fasce rosse a incorniciare la zona dei banchi. Presbiterio e cappella laterale pavimentati con mattonelle in cemento dipinte con fiori stilizzati bruni su fondo beige.
Elementi decorativi
Frammenti di affresco presumibilmente del XV secolo sono presenti sulle pareti sinistra e destra della navata, dietro l'ancona dell'altare destro dell'arco santo, sul lato ovest dell'arcata che separa il presbiterio dall'abside e sul lato sud dell'arcata di accesso alla cappella. La parete di fondo della cappella e il sottarco d'ingresso sono decorati da dipinti murali del XVII secolo.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1981 circa)
L'adeguamento liturgico è stato attuato con l'accostamento di elementi eterogenei e non ha dunque carattere di stabilità. L'altare verso il popolo è provvisorio, a tavolo, in legno intagliato e ornato da motivi di gusto rinascimentale; posto nel presbiterio a raso pavimento, è firmato da Romano Sevignani e datato 1981. Un leggio in legno entro il presbiterio funge da ambone. La sede è una sedia sempre in legno, accostata alla parete destra del presbiterio. La custodia eucaristica, utilizzata solo durante le celebrazioni, è nel tabernacolo dell'altare storico; sono presenti le balaustre lignee.
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