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edilizia di culto
restauro
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Mezzana
Trento
chiesa
sussidiaria
Madonna di Caravaggio
Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo
Pianta; Facciata; Prospetti; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1990-1999)
1707 - 1711(costruzione intero bene ); 1746 - 1746(realizzazione portale); 1862 - 1862(danneggiamento intero bene); 1876/09/17 - 1876/09/17(consacrazione carattere generale); 1904 - 1904(danneggiamento intero bene); 1904 - 1905(progetto di restauro intero bene); 1905 - 1905(restauro intero bene); 1988 - 1999(restauro intero bene )
Chiesa della Madonna di Caravaggio
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa della Madonna di Caravaggio <Mezzana>
Altre denominazioni chiesa della Beata Vergine di Caravaggio
Autore (ruolo)
Panizza, Stefano (progetto)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lombarde (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1707 - 1711 (costruzione intero bene )

La chiesa dedicata alla Madonna di Caravaggio venne costruita a partire dal 1707, sul luogo di una precedente cappella cimiteriale dedicata a San Rocco e a seguito di un voto pronunciato dalla comunità di Mezzana alla Madonna. I lavori furono diretti dal valtellinese Stefano Panizza e si conclusero nel 1711.

1746  (realizzazione portale)

Il portale maggiore venne realizzato solamente nel 1746.

1862  (danneggiamento intero bene)

La chiesa fu danneggiata nel 1862 da un incendio, che provocò in particolare danni alla copertura.

1876/09/17  (consacrazione carattere generale)

La chiesa fu consacrata il 17 agosto 1876 dal vescovo ausiliare Giovanni Haller.

1904  (danneggiamento intero bene)

L'edificio fu nuovamente danneggiato nel 1904 da un incendio.

1904 - 1905 (progetto di restauro intero bene)

L'architetto Emilio Paor nel giugno del 1904 fu incaricato ad ispezionare la chiesa, danneggiata dagli incendi del 1862 e del 1904, e propose i seguenti lavori di restauro: nuova copertura, riparazione delle mura perimetrali, tinteggiatura e ricostruzione del frontespizio della facciata e del cornicione.

1905  (restauro intero bene)

Nel 1905 l'edificio è stato oggetto di restauri, probabilmente parziali.

1988 - 1999 (restauro intero bene )

Dopo un lungo periodo di abbandono, la chiesa è stata restaurata tra il 1988 (rifacimento della copertura e restauro degli intonaci) e il 1999 (restauro dell'intero) e riaperta al culto.
Descrizione

La chiesa della Madonna di Caravaggio, orientata a est, è adiacente alla chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo di Mezzana. Venne costruita tra il 1707 e il 1711, su progetto di Stefano Panizza. La facciata a tempio classico tetrastilo è tripartita da paraste tuscaniche e conclusa da un frontone triangolare. Al centro si apre un portale architravato in pietra calcarea rosa sormontato da una valva di conchiglia tra spezzoni di frontone curvilineo. Al di sopra del portale si situano tre nicchie e una finestra lunettata. Internamente, la navata è suddivisa in due campate e voltata a botte lunettata; il presbiterio attuale (corrispondente in origine alla terza campata) è voltato a vela, mentre l'abside poligonale presenta volta a spicchi.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; presbiterio quadrato concluso da abside poligonale.
Facciata
Facciata a tempio classico tetrastilo, tripartita da paraste tuscaniche e aperta da un portale architravato in pietra calcarea rosa sormontato da una valva di conchiglia tra spezzoni di frontone curvilineo. Sopra il portale, tra le paraste, si situano tre nicchie centinate. Frontone triangolare con cornice aggettante. Tra i capitelli delle paraste e il frontone si sviluppa una fascia con al centro una finestra lunettata. Finiture ad intonaco tinteggiato.
Prospetti
Fiancate caratterizzate da lesene e da un contrafforte (lato sud). A nord il volume della sagrestia crea un collegamento con la chiesa parrocchiale. Finiture ad intonaco tinteggiato.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata. Strutture di orizzontamento: volta a botte lunettata sulla navata; volta a vela sul presbiterio e volta a spicchi sull'abside. Presenza di tiranti in ferro.
Coperture
Tetto a doppia falda su navata e presbiterio; tetto a più falde sull'abside. Manto di copertura in scandole lignee.
Interni
Navata unica suddivisa in due campate da pilastri, reggenti cornicione marcapiano perimetrale. Due finestre lunettate poste sul lato destro illuminano la navata. Presbiterio (originariamente corrispondente a una terza campata o a uno pseudotransetto) preceduto da arco santo a tutto sesto e caratterizzato da due nicchie speculari poste sulle pareti laterali, che ospitano gli altari. Abside (costituita da presbiterio e abside primitivi) separata dalla zona presbiteriale da un'arcata a tutto sesto, rialzata su un gradino e aperta da tre finestre rettangolari. Zoccolo lapideo e finiture a intonaco tinteggiato.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento a quadrotte bicolori disposte a corsi diagonali.
Elementi decorativi
Dipinto a tempera sulla volta del presbiterio.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1990-1999)
L'adeguamento liturgico non ha carattere di stabilità. La terza campata è stata adattata a presbiterio: al centro si colloca l'altare verso il popolo, in legno e a forma di tavolo posto su una pedana lignea; a destra, un leggio ligneo, di fattura simile all'altare, funge da ambone. La custodia eucaristica è nel tabernacolo dell'altare maggiore storico.
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