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Peio
Trento
cappella
cimiteriale
Crocifisso
Parrocchia di San Giorgio
Pianta; Facciata; Prospetti; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
nessuno
1875 - 1911(costruzione intero bene); 1912/10/30 - 1912/10/30(benedizione carattere generale)
Cappella del Crocifisso
Tipologia e qualificazione cappella cimiteriale
Denominazione Cappella del Crocifisso <Peio>
Altre denominazioni Redentore
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

1875 - 1911 (costruzione intero bene)

Risale al 1875 la proposta del capocomune Valentino Benvenuti di erigere nel cimitero, allora appena realizzato, una cappella dedicata a Gesù Cristo Redentore. L'edificio fu concluso nel 1908 (infatti in quell'anno fu sepolto al suo interno don Giuseppe Baggia), ma ultimato solo nel 1911. La costruzione fu portata a termine grazie al generoso contributo di Giuseppe Casanova fu Giovanni Battista di Bologna, originario di Peio.

1912/10/30  (benedizione carattere generale)

Il nuovo edificio fu benedetto il 30 ottobre 1912, alla presenza del curato di Peio, di don Marini decano di Ossana, di Antonio Turri e di Stefano Pegolotti di Cogolo curato di Bolentina e Montès.
Descrizione

La cappella sorge all'interno del cimitero di Peio, con orientamento nord-est. Fu edificata tra 1875 e il 1911, nel cimitero appena realizzato in un terreno sovrastante la chiesa parrocchiale di San Giorgio. La facciata è preceduta da un portico coperto da un tetto a due falde, affiancata da due corpi laterali con fronte ad attacco al cielo orizzontale. L'interno presenta un'aula con presbiterio rettilineo sulla quale si affacciano due cappelle, attualmente adibite ad ambienti di servizio. L'altare presenta un'ancona in stucco centrata da un crocifisso ligneo settecentesco.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale, con due cappelle rettangolari laterali e presbiterio rettangolare.
Facciata
Facciata a due spioventi con due corpi laterali con attacco al cielo orizzontale. Finiture ad intonaco con zoccolo ad intonaco rustico, interrotto al centro dal portale rettangolare in granito. Portico a due spioventi aperto su tre lati da arcate ad arco a tutto sesto e finitura ad intonaco rustico.
Prospetti
Fiancate laterali lisce aperte da finestre a lunetta; alla base zoccolo ad intonaco rustico.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame, finita ad intonaco. Strutture di orizzontamento: portico con volta a botte unghiata; aula con volta a ombrello; presbiterio con volta stellata; cappelle con volta a botte.
Coperture
Tetto a due falde sulle cappelle, sull'aula, sul portico con struttura portante in legno; manto di copertura in tegole.
Interni
Aula aperta su tre lati da arcate a tutto sesto (un'arcata cieca è posta anche in controfacciata), sopra le quali corre un cornicione plurimodanato. Un altro cornicione segue ad un'altezza inferiore l'intero perimetro interno. Il presbiterio sopraelevato di un gradino è illuminato da una finestrella centinata posta al centro della parete sinistra. Addossata alla parete di fondo una mensa mobile dotata di ancona realizzata in stucco.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in calce battuta.
Elementi decorativi
Decorazioni a stucco ornano le pareti.
Adeguamento liturgico

nessuno
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