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restauro
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Cogolo
Peio
Trento
chiesa
sussidiaria
Santi Filippo e Giacomo
Parrocchia dei Santi Filippo e Giacomo
Preesistenze; Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (2005 circa)
1281 - 1281(menzione carattere generale); 1332 - 1332(ricostruzione intero bene); 1370 - 1380(decorazione campanile); 1450 - 1497(ampliamento intero bene); 1497 - 1497(consacrazione carattere generale); 1558 - 1558(rifacimento copertura); 1558/08/22 - 1558/08/22(consacrazione carattere generale); 1643 - 1643(decorazione esterno); 1698/04/11 - 1698/04/11(erezione a curazia carattere generale); 1803 - 1803(danneggiamento intero bene); 1803 - 1803(ristrutturazione intero bene); 1919/08/29 - 1919/08/29(erezione a parrocchia carattere generale); 1933 - 1933(decorazione interno); 1979 - 1980(restauro intero bene)
Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo <Cogolo, Peio>
Altre denominazioni Ss. FILIPPO e GIACOMO apostoli
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa)
maestranze lombarde (ampliamento chiesa)
Notizie Storiche

1281  (menzione carattere generale)

La primitiva chiesa di Cogolo è menzionata in un documento del 1281.

1332  (ricostruzione intero bene)

La chiesa primitiva fu ricostruita nel 1332 per volontà del "dominus Dolzanus dictus Vulpus", come cita l'epigrafe murata all'esterno sulla parete nord.

1370 - 1380 (decorazione campanile)

Tra il 1370 e il 1380 venne dipinto ad affresco sul campanile un grande San Cristoforo, attribuito al Maestro di Sommacampagna.

1450 - 1497 (ampliamento intero bene)

L'edificio venne ampliato da maestranze lombarde e affrescato internamente ed esternamente nella seconda metà del XV secolo da un pittore della cerchia di Cristoforo I Baschenis. I lavori iniziati verso il 1450 si conclusero nel 1497, anno di consacrazione della nuova chiesa.

1497  (consacrazione carattere generale)

La chiesa venne consacrata nel 1497 dal vescovo suffraganeo Francesco Della Chiesa.

1558  (rifacimento copertura)

La copertura a capriate lignee venne sostituita nel 1558 (data incisa sulla chiave di volta della seconda campata).

1558/08/22  (consacrazione carattere generale)

La chiesa fu nuovamente consacrata il 22 agosto 1558 dal vescovo triburiese Mariano Mano.

1643  (decorazione esterno)

La parete settentrionale esterna è interamente decorata da un ciclo di affreschi realizzato nel 1643 da Giovanni Angelo Valorsa, originario di Grosio in Valtellina, su commissione di Giovanni Gasparo Migazzi e della moglie Anna Moar.

1698/04/11  (erezione a curazia carattere generale)

La chiesa venne eretta a curazia della pieve di Ossana l'11 aprile 1698.

1803  (danneggiamento intero bene)

Nel 1803 l'edificio fu fortemente danneggiato da un incendio.

1803  (ristrutturazione intero bene)

La chiesa fu ristrutturata, dopo l'incendio, nel 1803.

1919/08/29  (erezione a parrocchia carattere generale)

La chiesa venne eretta a parrocchia il 29 agosto 1919.

1933  (decorazione interno)

I dipinti della volta e delle pareti sono stati realizzati nel 1933 dal pittore Teodoro Fengler de Vogg.

1979 - 1980 (restauro intero bene)

La chiesa tra il 1979 e il 1980 fu oggetto di consolidamento architettonico e gli affreschi vennero restaurati.
Descrizione

La vecchia chiesa parrocchiale dei Santi Filippo e Giacomo sorge a Cogolo con orientamento a est. E' affiancata dalla cappella di Sant'Antonio da Padova, sconsacrata e ridotta a deposito. Menzionata nel 1281, la chiesa venne ricostruita nel 1332 e fortemente ampliata nella seconda metà del XV secolo ad opera di maestranze lombarde. La facciata a due spioventi, ripartita da cornici, presenta un portale architravato, tra finestrelle rettangolari, sovrastato da una finestra cruciforme. La parete settentrionale è interamente decorata da un ciclo di affreschi, realizzato nel 1643 dal pittore Giovanni Angelo Valorsa. Lo slanciato campanile è aperto da monofore e presenta una copertura piramidale. Internamente, la navata è suddivisa in due campate e coperta da una volta reticolata; il presbiterio è rialzato su un gradino e concluso da un'abside poligonale.
Preesistenze
Portale murato esternamente sulla parete nord.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; presbiterio rettangolare concluso da abside poligonale.
Facciata
Facciata assimmetrica a due spioventi ripartita verticalmente ed orizzontalmente da cornici in rilievo e aperta da un portale architravato in granito, disassato verso sinistra, tra due finestrelle rettangolari e sovrastato da una finestra cruciforme. Contrafforte addossato sul lato sinistro. Zoccolo ad intonaco rustico e finiture ad intonaco tinteggiato.
Prospetti
Fiancata nord caratterizzata da un'edicola lapidea (opera di maestranze lombarde della fine del XV secolo), da un portale murato e da un ingresso laterale sopraelevato che conduce alla cantoria. Fiancata sud aperta da un ingresso laterale e affiancata dal corpo della sacrestia. Finiture ad intonaco tinteggiato.
Campanile
Struttura a pianta quadrata, unita mediante un piccolo corpo di fabbrica al lato nord della chiesa; fusto in muratura intonacata aperto da monofore; copertura piramidale in lamiera di rame.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata. Strutture di orizzontamento: volte reticolate sulla navata; volta a botte lunettata sul presbiterio; volta a vele sull'abside. Presenza di tiranti in ferro.
Coperture
Tetto a doppia falda sulla navata; tetto a più falde su presbiterio e abside, sopraelevato rispetto a quello della navata. Manto di copertura in scandole lignee.
Interni
Navata unica suddivisa in due campate da pilastri, oltre i quali si generano le volte: la seconda campata è aperta da una finestrella rettangolare sul lato sinistro (in corrispondenza del portale murato) e da una finestra rettangolare sul lato destro. Presbiterio preceduto da arco santo ogivale, rialzato su un gradino, caratterizzato da due nicchie contenenti gli altari laterali e aperto sul lato destro dal portale di accesso alla sacrestia. Due finestre rettangolari illuminano il presbiterio e due l'abside. Finiture a intonaco tinteggiato.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento a mattonelle lapidee bianche e nere disposte a corsi diagonali.
Elementi decorativi
Ciclo di affreschi sulla parete settentrionale esterna con frammenti di affreschi di epoca precedente. Affresco frammentario sulla parete nord del campanile, protetto da una tettoia a due spioventi. Affreschi sulla parete sinistra della seconda campata. Dipinti a tempera sulle pareti della navata e sulle pareti e la volta di presbiterio e abside.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (2005 circa)
L'adeguamento liturgico non ha carattere di stabilità: l'altare e l'ambone, realizzati tra il 1970 e il 1974 per arredare la nuova parrocchiale, sono stati trasferiti nella chiesa dei Santi Filippo e Giacomo verso il 2005. Al centro del presbiterio si colloca l'altare verso il popolo, in legno e a forma di tavolo, su predella propria, mentre, a sinistra, è situato un ambone ligneo. La custodia eucaristica è nel tabernacolo dell'altare maggiore storico.
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