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Celledizzo
Peio
Trento
chiesa
parrocchiale
Santi Fabiano e Sebastiano
Parrocchia dei Santi Fabiano e Sebastiano
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
altare - intervento strutturale (1969); presbiterio - aggiunta arredo (1969); fonte battesimale - intervento strutturale (1969)
1319/07/22 - 1319/07/22(menzione carattere generale); XV - XV(ricostruzione intero bene); 1409/11/22 - 1409/11/22(erezione a curazia carattere generale); 1497 - 1497(consacrazione carattere generale); 1497 - 1506/07/18(decorazione intero bene ); 1617 - 1621(ampliamento intero bene); 1806 - 1806(ampliamento intero bene ); 1893 - 1894 (costruzione campanile ); 1914 - 1914(decorazione presbiterio); 1919/05/09 - 1919/05/09(erezione a parrocchia carattere generale); 1937 - 1954(restauro intero bene ); 1955 - 1964(restauro intero bene ); 1974 - 1974(restauro intero bene); 1976 - 1976(danneggiamento intero bene); 1981 - 1981(restauro intero bene)
Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano <Celledizzo, Peio>
Autore (ruolo)
Podetti, Giuliano (progetto campanile)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1319/07/22  (menzione carattere generale)

Un documento datato 22 luglio 1319, nel quale viene nominato il presbitero di Celledizzo, attesta l'esistenza di una primitiva chiesa a Celledizzo.

XV  (ricostruzione intero bene)

La primitiva chiesa venne ricostruita verso la fine del XV secolo.

1409/11/22  (erezione a curazia carattere generale)

La chiesa venne eretta a curazia della pieve di Malé il 22 novembre 1409.

1497  (consacrazione carattere generale)

La nuova chiesa venne consacrata nel 1497.

1497 - 1506/07/18 (decorazione intero bene )

A seguito della riedificazione, la chiesa venne affrescata entro il 18 luglio 1506, data che compare su un frammento di affresco nella terza campata della navata a destra.

1617 - 1621 (ampliamento intero bene)

Nella visita pastorale del 1617 venne ordinato l'ampliamento della navata. I lavori furono realizzati tra il 1619 e il 1621 (data che compare su una chiave di volta della navata) e riguardarono l'ampliamento sia della navata che del presbiterio.

1806  (ampliamento intero bene )

Nel 1806 la chiesa venne ulteriormente ampliata con l'ingrandimento del presbiterio e la costruzione di una nuova sacrestia.

1893 - 1894  (costruzione campanile )

Nel 1893 fu demolito il vecchio campanile e nel 1894 venne costruito quello nuovo, su progetto dell'ingegnere Giuliano Podetti.

1914  (decorazione presbiterio)

La zona presbiteriale fu decorata da Pietro Stefano Salvetti nel 1914.

1919/05/09  (erezione a parrocchia carattere generale)

La chiesa venne eretta a parrocchia il 9 maggio 1919.

1937 - 1954 (restauro intero bene )

Al tempo del rettorato di don Giovanni Panizza (1937-1954), la chiesa fu oggetto di diversi lavori (rinnovo dell'altare maggiore, installazione delle vetrate, realizzazione dello zoccolo perimetrale e restauro del campanile).

1955 - 1964 (restauro intero bene )

Sotto don Beniamino Molinari (1955-1964), la chiesa fu oggetto di ulteriori lavori (rifacimento della pavimentazione, ripristino della finestra circolare della facciata e rinnovo dell'impianto di illuminazione).

1974  (restauro intero bene)

La chiesa venne nuovamente restaurata nel 1974: in tale occasione fu scoperto il frammento di affresco datato 1506.

1976  (danneggiamento intero bene)

La chiesa fu danneggiata nel 1976 dal terremoto.

1981  (restauro intero bene)

A seguito del terremoto la chiesa fu nuovamente restaurata nel 1981.
Descrizione

La chiesa parrocchiale dei Santi Fabiano e Sebastiano sorge a Celledizzo con orientamento a sud-est. Di antiche origini, venne ricostruita verso la fine del XV secolo ed ampliata nei secoli successivi. La semplice facciata a due spioventi presenta un portale architravato sovrastato da una finestra circolare. Il campanile a torre, isolato dal corpo dell'edificio, risale al 1894. Internamente, la navata, suddivisa in tre campate e il presbiterio, rialzato su due gradini e concluso da un'abside poligonale, sono coperti da volte reticolate.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; presbiterio rettangolare concluso da abside poligonale.
Facciata
Facciata a due spioventi aperta da un portale architravato in granito, sovrastato da una finestra circolare in granito. Finiture ad intonaco tinteggiato.
Prospetti
Fiancate caratterizzate dai corpi sporgenti della vecchia sacrestia, adibita a centrale termica, e del deposito (a nord-est) e della sacrestia nuova (a sud-ovest). Fiancata sud-ovest aperta da ingresso laterale e caratterizzata da un'edicola lapidea (opera di maestranze lombarde della fine del XV secolo). Finiture ad intonaco tinteggiato.
Campanile
Struttura a pianta quadrata, isolata e posta a sud-est; scarpa ad intonaco rustico; fusto in muratura intonacata scandito da cornicioni; cella campanaria aperta da monofore; copertura piramidale in lamiera metallica sovrastata da pinnacoli.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata. Strutture di orizzontamento: volte reticolate. Presenza di tiranti in ferro nella navata.
Coperture
Tetto a doppia falda sulla navata; tetto a più falde su presbiterio e abside. Manto di copertura in scandole lignee.
Interni
Navata unica suddivisa in tre campate da pilastri con capitelli rudentati, oltre i quali si generano le volte: le prime due campate sono aperte sul lato destro da finestre ogivali; la seconda campata a sinistra e la terza campata su entrambi i lati presentano arcate a tutto sesto, incassi per gli altari laterali; la seconda e la terza campata (corrispondente al presbiterio originale) sono separate da un'arcata a sesto ribassato. Presbiterio preceduto da arco santo a tutto sesto, rialzato su due gradini e caratterizzato da due portali laterali. Abside illuminata da due finestre ogivali e da una finestra circolare. Zoccolo perimetrale lapideo e finiture a intonaco tinteggiato.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento a mattonelle in pietra.
Elementi decorativi
Decorazione a tempera nella terza campata e nella zona presbiteriale.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (1969)
L'adeguamento liturgico risale al 1969: al centro del presbiterio si colloca l'altare verso il popolo, in marmo e a forma di tavolo, costituito dalla mensa, avanzata e rimaneggiata, dell'altare maggiore storico (composto originariamente dalla mensa marmorea commissionata nel 1938 da don Giovanni Panizza su cui poggiava l'ancona lignea). La custodia eucaristica è nel tabernacolo dell'altare maggiore storico. Le balaustre storiche sono state rimosse e si conservano nel deposito.
presbiterio - aggiunta arredo (1969)
A sinistra, un leggio ligneo funge da ambone ed è stato ornato da motivi decorativi applicati provenienti dal vecchio pulpito; dietro l'altare al popolo, al posto della mensa originaria, è stato realizzato un basamento a sostegno dell'ancona lignea, a cui si appoggia una panca utilizzata come sede.
fonte battesimale - intervento strutturale (1969)
Il fonte battesimale storico, in pietra, in origine collocato in una nicchia nella prima campata a sinistra, è stato trasferito sulla destra dell'arco santo, davanti all'altare laterale.
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