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Selva di Zandobbio
Zandobbio
Bergamo
chiesa
parrocchiale
S. Anna
Parrocchia di Sant'Anna
Impianto strutturale; Pianta; Pavimenti e pavimentazioni
altare - aggiunta arredo (1971)
1729 - 1729(costruzione intero bene); 1778 - 1781(parrocchialità carattere generake); XIX - 1867(restauro intero bene); 1861 - 1861(parrocchialità carattere generale); 1899 - 1910(ampliamento interno)
Chiesa di Sant'Anna
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Sant'Anna <Selva di Zandobbio, Zandobbio>
Altre denominazioni S. Anna
Ambito culturale (ruolo)
maestranze bergamasche (costruzione)
Notizie Storiche

1729  (costruzione intero bene)

alla comunità di Selva di Zandobbio fu concessa la facoltà di costruire una nuova chiesa

1778 - 1781 (parrocchialità carattere generake)

una chiesa intitolata a Sant’Anna, nella contrada di Selva, è menzionata nella parrocchia di San Giorgio di Zandobbio nella relazione redatta in occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin.

XIX - 1867 (restauro intero bene)

la chiesa fu oggetto di lavori di restauro; opera resa possibile grazie ad una disposizione testamentaria di don Antonio Pecis.

1861  (parrocchialità carattere generale)

nello Stato del clero della diocesi di Bergamo del 1861, la chiesa di Sant’Anna Madre di Maria Vergine, era ancora annotata tra le chiese dipendenti dalla parrocchia di Zandobbio

1899 - 1910 (ampliamento interno)

la chiesa venne ampliata, i lavori terminarono nel 1905. Il portale fu conservato e portato sulla nuova facciata che venne completata nel 1910
Descrizione

La chiesa è posta in cima alla salita di via S. Anna, nelle vicinanze delle cave di marmo di Zandobbio. La facciata, interamante rivestita da lastre di marmo rosa di Zandobbio, è divisa in due ordini entrambi suddivisi in tre settori da quattro lesene lisce. Nel ordine inferiore, il settore centrale ospita il portale d’ingresso, mentre i due settori laterali conclusi con due lesene sono privi di decorazioni e aperture. Il settore centrale della parte superiore, più alto rispetto ai due laterali, ospita una finestra anch’essa incorniciata con pietra calcarea, ed è coronato da timpano triangolare. I due settori laterali sono, come quelli inferiori, spogli di ogni ornamento e conclusi da lesene con capitello dorico e raccordati al settore centrale con voluta a dorso di delfino. Internamente la chiesa si presenta a navata unica suddivisa in tre campate; quella centrale, di dimensioni maggiori rispetto alle altre, forma una sorta di transetto sul quale è imposta una cupola semisferica. Il presbiterio è sopraelevato di un gradino. La chiesa è dotata di due finestre per ogni campata, oltre a quella in facciata e quelle che si trovano nel presbiterio.
Impianto strutturale
edificio in muratura continua con volte e solai di forma articolata
Pianta
edificio a navata unica con pianta rettangolare
Pavimenti e pavimentazioni
pavimento interno in marmo grigio
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1971)
in occasione dei lavori di restauro e in osservanza alle direttive del Concilio Vaticano II, viene aggiunto un altare comunitario realizzato in marmo bianco di Zandobbio, marmo rosso di Verona e marmo grigio L’arcivescovo Clemente Gaddi, sigillò le reliquie dei santi Alessandro, Clemente e Giorgio.
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