chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Bondione Valbondione Bergamo chiesa sussidiaria Visitazione di Maria SS. Parrocchia di San Lorenzo Martire Preesistenze; Impianto strutturale; Pianta; Coperture altare - aggiunta arredo (1965 - 1975) 1575 - 1575(parrocchialità carattere generale); 1613 - 1613(preesistenze carattere generale); 1624 - 1624(parrocchialità carattere generale); 1659 - 1659(preesistenze carattere generale)
Chiesa della Visitazione di Maria Santissima
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa della Visitazione di Maria Santissima <Bondione, Valbondione>
Altre denominazioni
Chiesa di Santa Elisabetta Visitazione di Maria SS.
Ambito culturale (ruolo)
maestranze bergamasche (costruzione)
Notizie Storiche
1575 (parrocchialità carattere generale)
nel 1575 nella visita di San Carlo Borromeo l'edificio viene nominato con il nome di chiesetta di Redorta descritta con tetto coperto di tegole, con unico altare dedicato a S. Bernardo sotto una piccola volta dipinta.
1613 (preesistenze carattere generale)
da alcuni documenti risulta che nel 1613 il culto non viene più praticato all'interno della chiesa perché in rovina e non praticabile
1624 (parrocchialità carattere generale)
dai documenti della visita del Card. Cornaro nel 1624 viene riportato che la struttura è crollata
1659 (preesistenze carattere generale)
nella visita pastorale di S. Greogorio Barbarigo non viene fatto alcun cenno alla chiesa di S. Bernardo, viene invece visitata per la prima volta la chiesetta di S. Elisabetta, costruita nuova per voto dagli abitanti della contrada di Bondione, probabilmente sui resti della precedente chiesa crollata
Descrizione
La chiesetta è posta all'estremo della piccola contrada ed è preceduta da piccolo sagrato quadrato in acciottolato circondato da muretto composto da pietre irregolari.
La facciata è semplice e liscia, protetta da largo sporto di gronda a due spioventi, al centro di essa l'ingresso principale costituito da una porta a due battenti con contorno di arenaria. Ai lati di quest'ultima due finestrelle in contorno di vivo sagomato con serramento e inferriata di sicurezza. Sopra la porta vi è una finestrella semicircolare in contorno di muratura.
Attraverso l'ingresso già descritto dotato di serramento in legno e seguito da bussola in legno d'abete, si perviene al locale della chiesa, è ad unica navata, suddivisa da lesene in due campate, coperta da volti a botte. Quattro finestrelle, due per lato, danno luce all'interno.
Il presbiterio rialzato di due gradini rispetto all'aula è preceduto dall'altare, ed è chiuso da preziosa cancellata in ferro battuto del ¿600 con eleganti guarnizioni in bronzo.
Preesistenze
nella visita pastorale di S. Greogorio Barbarigo non viene fatto alcun cenno alla chiesa di S. Bernardo (crollata nel 1624), viene invece visitata per la prima volta la chiesetta di S. Elisabetta, costruita nuova per voto dagli abitanti della contrada di Bondione, probabilmente sui resti della precedente chiesa crollata
Impianto strutturale
edificio in muratura continua con volte e solai di forma articolata
Pianta
rettangolare ad unica navata divisa in due campate da lesene poco sporgenti
Coperture
copertura a due falde con struttura in legno e manto di copertura in coppi
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1965 - 1975)
aggiunta di altare comunitario realizzato in legno intagliato e dorato rivolto verso l'aula in funzione delle direttive dettate dal Concilio Vaticano II.