chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Clanezzo Ubiale Clanezzo Bergamo chiesa parrocchiale S. Gottardo Parrocchia di San Gottardo Impianto strutturale; Pianta; Coperture; Campane altare - aggiunta arredo (1995-2005) 1707 - 1707(parrocchialità carattere generale); 1786 - XVIII(rifacimento intero bene); 1881 - 1881(preesistenze carattere generale); 1884 - 1884(parrocchialità carattere generale)
Chiesa di San Gottardo
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Gottardo <Clanezzo, Ubiale Clanezzo>
Altre denominazioni
S. Gottardo
Autore (ruolo)
Fornoni, Dante (bibliografica)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze bergamasche (costruzione)
Notizie Storiche
1707 (parrocchialità carattere generale)
l'antica chiesa gentilizia di Clanezzo fu canonicamente costituita parrocchiale con decreto del vescovo Luigi Ruzini
1786 - XVIII (rifacimento intero bene)
ristrutturazione e sostanziali trasformazioni che diedero il volto all'attuale chiesa
1881 (preesistenze carattere generale)
durante lavori di restauro, nella parte posteriore del coro furono trovate tombe quadrate e chiuse da tegoloni contenenti fittili ed ossa calcinate
1884 (parrocchialità carattere generale)
consacrazione per mano del vescovo Gaetano Camillo Guindani
Descrizione
posta nella frazione di Clanezzo accanto all’antico castello, conserva l’orientamento liturgico. È preceduta da un sagrato pavimentato in lastre di pietra e presenta la facciata intonacata suddivisa in tre settori da lesene intonacate che, partendo da un basamento in pietra, si innalzano sino a raggiungere la trabeazione e il cornicione orizzontale. Il settore centrale ospita l’ingresso con contorno in pietra sormontato da un timpano spezzato con al centro, uno stemma vescovile. In alto sopra il portale, è posta la finestra rettangolare inserita all’interno di un’edicola in stucco. Il timpano curvo concludo architettonicamente l’edificio. Al centro del timpano è posta la dedicazione della chiesa. L' interno è a navata unica, suddivisa in tre campate da lesene in stucco lucido e coperta con volta a botte. Nella prima campata a sinistra è posto, entro sfondato ad arco, un dipinto raffigurante S. Antonio da Padova, mentre a destra è collocato un quadro raffigurante Gesù nell’orto dei Getsemani. Nella seconda campata sono presenti due ingressi, quello di sinistra conduce ad un ripostiglio ed è sormontato dalla statua di S. Barbara quello di destra conduce all’esterno della chiesa ed è sormontato dalla statua di S. Luigi. Nella terza campata sono collocati due altari contenenti due statue: quella di sinistra raffigura la Vergine con bambino in braccio, mentre quella di destra raffigura S. Luigi. Il presbiterio è largo quanto la navata, è rialzato di un gradino ed è coperto da tazza circolare. Un ingresso posto a sinistra del presbiterio conduce alla sagrestia. Il coro è absidato coperto da catino. L’accesso al campanile avviene dall’esterno; esso ha pianta quadrata con una basamento in pietra, cornici in pietra e riquadri intonacati. Lo conclude una copertura a quattro falde coperta da coppi
Impianto strutturale
edificio in muratura continua con volte e solai di forma articolata
Pianta
chiesa a navata unica con pianta rettangolare, Il presbiterio, rialzato di un gradino presenta anch'esso pianta rettangolare e si conclude con il coro a pianta semicircolare
Coperture
tetto a falde con struttura portante in legno manto di copertura in coppi
Campane
all'inizio del XX secolo il campanile ospitva un concerto di cinque campane in "fa d." fuso dalla ditta Pruneri e consacrato dal vescovo di Foligno Giorgio Gusmini il 28 luglio 1914. Dopo la spoliazione bellica, il concerto venne reintegrato dalla ditta Crespi con due nuove campane benedette dal vescovo Giuseppe Piazzi il 14 febbraio 1954
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1995-2005)
in ottemperanza alle direttive dettate dal Concilio Vaticano II, viene posizionato al centro del presbiterio un altare rivolto verso il popolo. L'arredo è realizzato in pietra