chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Curnasco Treviolo Bergamo chiesa sussidiaria S. Zenone M. Parrocchia dei Santi Nazario e Celso Impianto strutturale; Pianta; Coperture; Elementi decorativi; Pavimenti e pavimentazioni altare - aggiunta arredo (1995) 1360 - 1360(parrocchialità carattere generale); 1555 - 1555(parrocchialità carattere generale); 1667 - 1667(rifacimento intero bene); 1680 - 1680(parrocchialità carattere generale); 1712 - 1712(restauro intero bene); 1745 - 1745(parrocchialità carattere generale); 1890 - 1890(completamento interno); 1915 - 1915(parrocchialità carattere generale); 1922 - 1922(parrocchialità carattere generale); 1953 - 1953(parrocchialità carattere generale)
Chiesa di San Zenone Martire
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di San Zenone Martire <Curnasco, Treviolo>
Altre denominazioni
S. Zenone M.
Ambito culturale (ruolo)
maestranze bergamasche (costruzione)
Notizie Storiche
1360 (parrocchialità carattere generale)
dalla “Nota Ecclesiarium Civitatis et Episcopatus Bergomi” 1360, si ricava che, tra le chiese della pieve di Lallio con beneficio, era compresa anche quella di S. Zenone
1555 (parrocchialità carattere generale)
nei verbali della visita pastorale di Mons. Soranzo si legge che: “C’è una certa chiesa campestre di San Zenone nella quale c’è un chiericato che tiene il Presbitero Antonio”
1667 (rifacimento intero bene)
la chiesa di S. Zenone fu restaurata ed ampliata nel 1667; questo lo si può dedurre dalla visita del vescovo Giustiniani che durante il suo sopralluogo constatò che i lavori di riadattamento ed ampliamento della chiesa erano in corso.
Il 17 novembre dello stesso anno la chiesa venne benedetta
1680 (parrocchialità carattere generale)
durante la visita di Mons. Giustiniani si decreta quanto segue: “si procuri una tela cerata da porre sull’altare; si ridipinga la croce davanti all’altare, non venga fatta nessuna camera da letto o domicilio, sopra la volta del coro, ove si dorma o si cammini”
1712 (restauro intero bene)
la chiesa venne restaurata come indicato sull’arcata sopra il presbiterio
1745 (parrocchialità carattere generale)
gli abitanti di Curnasco si rivolsero alle autorità competenti, per l’ottenimento dei permessi per la costruzione di una cappella accanto alla chiesa di S. Zenone, come suffragio per i morti
1890 (completamento interno)
venne realizzato e posato il nuovo altare in legno
1915 (parrocchialità carattere generale)
nel mese di settembre il parroco Don Ferninando Rampinelli, per incarico dell’amministrazione Comunale di Curnasco, aveva chiesto al Vescovo di poter usufruire della chiesa pubblica di San Zenone, per allestirvi un locale di isolamento nel caso di eventuali malattie infettive”
1922 (parrocchialità carattere generale)
il vescovo Marelli durante la sua visita a Curnasco, ordinò che si riparasse la facciata della chiesa, che si rimettessero le lastre mancanti e che si riparasse il muro del sagrato
1953 (parrocchialità carattere generale)
mns. Carozzi nella ricorrenza del suo cinquantesimo di Messa, fu invitato a benedire due campane per la chiesa di San Zenone
Descrizione
La chiesa sorge a poca distanza dal centro abitato. Essa presenta una facciata semplice e liscia, coperta da un tetto a due spioventi; al centro, nella parte inferiore, è posto il portale in pietra con coronamento, fiancheggiato in modo allineato da due finestre con contorno in pietra complete di inferriata. Sopra le finestre e la porta sono presenti, entro sfondati, gli affreschi raffiguranti Cristo Re al centro, S. Zenone a destra e S. Filippo Neri a sinistra.
La chiesa ha una sola navata ad unica campata; le sue pareti terminano con un cornicione stuccato e dorato, sovrastato da una volta in muratura divisa in due settori uguali; sopra la cornice due finestre con relative strombature di raccordo alla volta danno, assieme a quella della facciata, luce alla chiesa. L’arco trionfale si apre verso la navata ed è sormontato da tre affreschi. Il presbiterio è a pianta rettangolare coperto da volta in muratura. A destra del presbiterio vi è un ingresso che conduce alla sagrestia e al piccolo campanile.
Impianto strutturale
Edificio in muratura continua.
Pianta
Chiesa a navata unica con pianta rettangolare.
Coperture
Tetto a due falde con struttura in legno e manto di copertura in coppi.
Elementi decorativi
La parete di fondo del presbiterio presenta l'affresco della Crocifissione riportante la sigla E.B. e verosimilmente realizzati del XVII secolo.
Pavimenti e pavimentazioni
Il sagrato è pavimentato con lastre di porfido mentre la chiesa internamente è pavimentata con piastrelle rettangolari in cotto.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1995)
secondo le direttive dettate dal Concilio Vaticano II, viene posato un altare in muratura rivolto verso il popolo.