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beni culturali della Chiesa cattolica
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restauro
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Spinone al Lago
Bergamo
chiesa
sussidiaria
S. Pietro in Vincoli
Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo Apostoli
Impianto strutturale; Pianta; Coperture; Elementi decorativi; Pavimenti e pavimentazioni
altare - aggiunta arredo (1965)
XII - XIII(costruzione intero bene); XV - 1465(ampliamento intero bene); 1450 - XVI(costruzione campanile); 1659 - 1659(restauro intero bene); 1703 - 1703(restauro intero bene); 1913 - 1945(variazione d'uso intero bene)
Chiesa di San Pietro in Vincoli
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Pietro in Vincoli <Spinone al Lago>
Altre denominazioni S. Pietro in Vincoli
Ambito culturale (ruolo)
maestranze bergamasche (costruzione)
Notizie Storiche

XII - XIII (costruzione intero bene)

Il nucleo originario, di dimensioni ridotte rispetto all'attuale struttura, presentava un orientamento differente che rivolgeva la facciata verso est.

XV - 1465 (ampliamento intero bene)

Spinone staccandosi da Monasterolo, si costituì in parrocchia autonoma e la primitiva chiesa fu ampliata nella forma attuale; per questa operazione fu conservato l'abside, demolita la parete verso levante e ruotato di 90 gradi l'asse della chiesa con la costruzione di un nuovo presbiterio. L'ampliamento comportò anche l'elevazione della facciata con la costruzione di tre timpani sul fronte ed di un rosone al centro della facciata. Internamente, al posto dell'antica parete, campeggia un arco massiccio. Nell'ampliamento fu conservato l'aspetto romanico.

1450 - XVI (costruzione campanile)

venne costruito il campanile, affiancato all'antico abside. Il campanile è in pietra e di forma quadrata, con cella campanaria sormontata da una copertura a conica in cotto. Nella costruzione del campanile fu demolito il timpano di destra.

1659  (restauro intero bene)

Il Vescovo Gregorio Barbarigo durante una visita pastorale ordinò di restaurarla, di riparare i tetti e di demolire un altare.

1703  (restauro intero bene)

Il Vescovo Ruzini ordinò che fosse chiusa al culto " finché non sarà restaurata dentro e fuori" e dopo i restauri che fosse riaperta al culto.

1913 - 1945 (variazione d'uso intero bene)

la costruzione dell'attuale parrocchiale ebbe come conseguenza l'abbandono della chiesa campestre tanto che nel 1934 si fece richiesta alla Curia di utilizzarla come teatro e luogo di ritrovo per la gioventù. Nel 1935 iniziarono gli scavi per un nuovo teatro adiacente alla chiesa ma l'intendenza delle Belle arti fece sospendere i lavori. Accantonata questa idea la chiesa venne quindi abbandonata ad usi profani (magazzino di scarpe e di frutta).
Descrizione

La chiesa, in stile romanico, ha facciata in pietra irregolare coronata da una cornice a due spioventi affiancato da un timpano a sinistra e dal campanile a destra. Il portale ligneo ha cornice in marmo con mensole in pietra. Addossato nell'angolo est è posto il campanile, sormontato dalla caratteristica cuspide in cotto. Sul lato sud la chiesa presenta una piccola abside in pietra lavorata con tre finestrelle a feritoia strombata internamente ed un ingresso secondario di piccole dimensioni, dotato di due stipiti in serizzo rosso, sormontati da architrave dalla sagoma arabescata. Internamente la chiesetta è suddivisa in due campate coperto da tetto a vista a due falde in legno con tavelloni poggianti su arco a tutto sesto. Il presbiterio, aperto ad arco a sesto acuto con figure dipinte nel sottarco, è coperto con volta a crociera ed ha una finestrella trilobata; da qui una porta da accesso alla piccola sacrestia.
Impianto strutturale
edificio in muratura continua in pietra
Pianta
l'edificio a navata unica presenta una pianta rettangolare con annesso il presbiterio di pianta quadrata
Coperture
tetto a due falde con struttura portante in legno in legno e tavelle in cotto, manto di copertura in coppi
Elementi decorativi
oggi restano solo le tracce di affreschi che una volta abbellivano la chiesa. Sulla parete del presbiterio un fregio datato "1516 XII di Marti.." è con tutta probabilità la data parziale riferita ad un affresco votivo. All'interno dell'arco trionfale son ben conservati dodici medaglioni affrescati che rappresentano Profeti e Sibille
Pavimenti e pavimentazioni
pavimentazione interna in tavelle di pietra locale
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1965)
viene demolito il vecchio altare maggiore in legno addossato al muro e sostituito con una mensa, posizionata al centro del presbiterio e rivolta all'assemblea, realizzata in legno e priva di decorazioni.
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