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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Sovere
Bergamo
chiesa
sussidiaria
B.V. della Torre
Parrocchia di San Martino Vescovo
Preesistenze; Impianto strutturale; Pianta; Elementi decorativi
altare - aggiunta arredo (1975-1985)
801 - 801(preesistenze carattere generale); 1169 - 1169(preesistenze carattere generale); 1575 - 1575(preesistenze carattere generale); 1586 - 1586(ampliamento coro); 1598 - 1598(parrocchialità carattere generale); 1603 - 1603(parrocchialità carattere generale); 1605 - 1605(progettazione intero bene); 1607 - 1607(decorazioni coro); 1610 - 1620(decorazioni interno); 1612 - 1612(decorazioni interno); 1618 - 1618(decorazioni interno); 1680 - 1680(completamento coro); 1693 - 1693(completamento intero bene); 1712 - 1714(costruzione campanile); 1825 - 1825(completamento campanile); 1861 - 1861(parrocchialità carattere generale); 1876 - 1876(rifacimento presbiterio); 1885 - 1898(completamento interno); 1908 - 1909(restauro interno); 1912 - 1912(parrocchialità carattere generale)
Santuario della Beata Vergine della Torre
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Santuario della Beata Vergine della Torre <Sovere>
Altre denominazioni B.V. della Torre
Ambito culturale (ruolo)
maestranze bergamasche (costruzione)
Notizie Storiche

801  (preesistenze carattere generale)

Il Santuario della Madonna della Torre è tra tutti quelli presenti nella Diocesi di Bergamo, il più antico. Infatti le sue origini sembrano risalire, più per credenze, che per riferimenti storici, all’anno 801, quando Carlo Magno, fece edificare diverse chiese, tra cui quella di Sovere.

1169  (preesistenze carattere generale)

un ulteriore accenno al Santuario viene riportato dal Monsignor Giuseppe Ronchetti nelle sue memorie istoriche, nel 1169

1575  (preesistenze carattere generale)

anche San Carlo Borromeo, durante la sua visita Apostolica del 1575, non mancò di far tappaal Santuario; nei relativi verbali si da infatti ,indicazione di una chiesa, nominata “ Ecclesia S. Mariae de Turri “

1586  (ampliamento coro)

si vuole ingrandire il coro e per preparare il disegno viene incaricato un ingegnere di Brescia.

1598  (parrocchialità carattere generale)

viene costituita una commissione che si occupasse della ricostruzione del santuario

1603  (parrocchialità carattere generale)

il 4 febbraio 1603la Curia Vescovile di Bergamo rilasciata l'autorizzazione all’edificazione di una nuova chiesa.

1605  (progettazione intero bene)

da una nota datata 25 aprile 1605 si legge che l’architetto Gavazzo è saldato per aver fatto il disegno del Santuario

1607  (decorazioni coro)

viene decorato con stucchi il coro della chiesa

1610 - 1620 (decorazioni interno)

l'artista Battista Agazzi si dedica alla doratura degli stucchi interni alla chiesa

1612  (decorazioni interno)

il pittore Domenico Carpinoni è pagato per le pitture eseguite delle Sibille

1618  (decorazioni interno)

Il pittore Cavagna è pagato per la tela da collocarsi nella volta del presbiterio

1680  (completamento coro)

Viene realizzato il coro da Alessandro Armanno di Vertova con gli intagli eseguiti dall'artista G. Maria Ongaro

1693  (completamento intero bene)

negli archivi parrocchiali si trovano documenti in cui si fa riferimento a pagamenti a manovali per avere fatto il “ ponte per stuccare la chiesa ed aiutare a fare le tre finestre ed altri servizi “

1712 - 1714 (costruzione campanile)

il 12 novembre 1712, don Marziale, prevosto di Sovere, benedice la prima pietra del campanile. la costruzione verrà terminata nel 1714

1825  (completamento campanile)

vengono installate le cinque campane del campanile

1861  (parrocchialità carattere generale)

13 ottobre 1861 viene stipulato un contratto per la realizzazione di un organo con la ditta Serassi

1876  (rifacimento presbiterio)

viene eseguito il progetto per la realizzazione della gradinata del Presbiterio

1885 - 1898 (completamento interno)

viene realizzato il pavimento a mosaico alla veneziana; inoltre,ad opera dell'artista Giuseppe Zanoni,vengono eseguite le dorature delle Cappelle laterali compresa la rifinitura e doratura delle tre barriere di ferro davanti agli altari.

1908 - 1909 (restauro interno)

intervento di restauro degli stucchi barocchi e dorature ad opera di Davide Castelletti

1912  (parrocchialità carattere generale)

Il Santuario di Sovere è dichiarato Monumento Nazionale
Descrizione

Il Santuario della Madonna della Torre è tra tutti quelli presenti nella Diocesi di Bergamo, il più antico. L’edificio a pianta rettangolare è orientato con il presbiterio a est e l’ingresso principale a ovest, a monte del pendio. A quest’ultimo si accede attraverso un porticato cinquecentesco con colonne in pietra di Sarnico, poggianti su un muretto perimetrale rivestito anch’esso con lastre in pietra di Sarnico ed è coperto da volte a crociera. Il portale d’accesso è definito da due lesene laterali, ornate con base a capitello e da una architrave sormontata da una lunetta dipinta ad olio rappresentante una “ Annunciazione “. Due ampie aperture quadrate in contorno di pietra con inferriata e vetri sono stati realizzati ai lati del portone. Altri due ingressi secondari, sono posti su prospetti laterali, presentano entrambi la medesima tipologia compositiva, culminante in un elemento in aggetto, sostenuto da mensole sulle quali si inserisce una decorazione, sempre in pietra, con cherubino tra volute. Il portale a nord reca la scritta “ Ave Gratia Plena Dominus Tecum “ , mentre quella a sud “ Ecce Ancilla Domini Fiat Mihi Secundum Verbum Tuus “. Particolari di rilievo si riscontrano sulla facciata volta a sud per la presenza sotto la gronda di una serie di archetti ciechi a sesto acuto in stile romanico. All’interno del primo archetto è emersa , nel 1972 la data affrescata “1486“. La parte posteriore della chiesa, corrispondente internamente agli spazi destinati alle tre cappelle e alle due sacrestie, si stacca nettamente dal resto della fabbrica e costituisca un corpo aggiuntivo successivo, dotato di un proprio e più articolato disegno architettonico. Innanzitutto emerge, ben distinta dal piano di copertura, la struttura a torre di forma rettangolare con le sue finestre, tre su ciascun lato maggiore, di cui due cieche e una su quello minore. La torre, cosi come l’intera facciata a est, è scandita da una successione di lesene ornate di capitello, le cui basi lungo le pareti più lunghe, non sono, però visibili, poiché nascoste all’interno dal sottotetto delle due cappelle laterali. Accompagnata dalla torre campanaria settecentesca in pietra squadrata, la facciata posteriore è, inoltre, caratterizzata da un corpo, una sorta di protiro, che funge da ingresso alla piccola chiesa sottostante il livello di quota del Santuario, esistente già all’epoca della visita di Carlo Borromeo, dove si venera la Deposizione di Gesù morto. Lo spazio interno della chiesa, suddiviso in tre navate, è articolato in tre campate grazie a delle arcate poggianti su colonne di Sarnico in blocco unico. Tutte e tre le navate presentano volte a crociera completamente rivestite di stucchi secenteschi con medaglie e tele. Le due navate laterali, di altezza minore rispetto a quella centrale, terminano in due piccole cappelle decorate e dorate. La luce è diffusa, oltre alle grandi aperture sull’ingresso, anche dalle finestre presenti, due per parte, sulle pareti esterne della navatella e da altre tre collocate tutte sul lato sud nella parte alta della navata centrale. Il presbiterio a pianta rettangolare è rialzato da quattro gradini e s’innalza a forma di torre sopra il resto del Santuario, coperto da soffittatura piana sostenuta da otto grosse mensole in stucco. Al suo interno si trova l’altare di stampo fantoniano in marmo policromo intarsiato.
Preesistenze
Il Santuario della Madonna della Torre è tra tutti quelli presenti nella Diocesi di Bergamo, il più antico. Infatti le sue origini sembrano risalire, più per credenze, che per riferimenti storici, all’anno 801, quando Carlo Magno, fece edificare diverse chiese, tra cui quella di Sovere.
Impianto strutturale
Edificio in muratura continua con volte e solai di forma articolata.
Pianta
Edificio a pianta rettangolare con tre navate suddivise in tre campate. Il presbiterio a pianta rettangolare è rialzato da quattro gradini e s’innalza a forma di torre.
Elementi decorativi
La volta a crociera che copre le tre navate è carica di decorazioni secentesche con medaglie e stucchi. Al centro del presbiterio è collocato il pregevole per fattura altare fantoniano, in marmi policromi e ricco d'intarsi. Sul pilastro di sinistra del presbiterio è posto il pulpito in legno dipinto e ornato da due statue dei santi Rocco e Luca e da una formella con la Madonna del Rosario, mentre sulla parete absidale dello stesso, inserito in una cornice di stucco, è collocato un dipinto a olio.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1975-1985)
viene posizionato un nuovo altare comunitario secondo le direttive dettate dal Concilio Vaticano II. L'altare è realizzato legno scolpito con lavorazioni ad intagliato e finitura dorata e argentata
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