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Scanzorosciate
Bergamo
chiesa
parrocchiale
S. Pietro
Parrocchia di San Pietro Apostolo
Elementi decorativi; Pianta; Coperture; Elementi decorativi
altare - aggiunta arredo (1967)
1933 - 1938(costruzione intero bene); 1938 - 1938(costruzione intero bene); 1943 - 1943(completamento presbiterio); 1944 - 1944(parrocchialità carattere generale); 1946 - 1946(parrocchialità carattere generale)
Chiesa di San Pietro
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Pietro <Scanzorosciate>
Altre denominazioni S. Pietro
Autore (ruolo)
Fornoni, Dante (progetto chiesa (1933))
Ambito culturale (ruolo)
maestranze bergamasche (costruzione)
Notizie Storiche

1933 - 1938 (costruzione intero bene)

viene costruita nei pressi della vecchia parrocchiale, orientata diversamente con abside a sud, su progetto dell'ingegner Dante Fornoni

1938  (costruzione intero bene)

venne consacrata l'otto ottobre dal vescovo Adriano Bernareggi, che incluse nell'altare maggiore le reliquie del titolare S. Pietro apostolo

1943  (completamento presbiterio)

viene posata la balaustra nel presbiterio in marmo arabescato orobico

1944  (parrocchialità carattere generale)

per mano del vescovo Adriano Bernareggi, il 22 aprile, venne consacrato l'altare dedicato a S. Giuseppe

1946  (parrocchialità carattere generale)

per mano del vescovo Adriano Bernareggi, il 29 giugno venne consacrato l'altare dedicato al S. Rosario
Descrizione

preceduta da un ampio sagrato, presenta la facciata rivestita in cotto, conclusa da gronda a due spioventi rivestita in ceppo di Poltragno e si completa con due corpi laterali conclusi con gronda dello stesso tipo, ad un solo spiovente. Sono tre ingressi alla chiesa. Quello principale è in uno sfondato ad arco delimitato da contorno in ceppo. Un architrave in rilievo lo attraversa all’imposta dell’arco suddividendo così lo spazio inferiore destinato ad accogliere il serramento d’ingresso dalla lunetta. Ai lati dell’ingresso principale, i due ingressi secondari simili al centrale ma ridotti a metà nelle proporzioni. Sopra gli architravi sono collocate due sculture in bronzo a forma di pesce, simbolo dell’Eucarestia. Internamente presenta un’unica navata a pianta rettangolare suddivisa in tre campate da archi che sorreggono un primo tratto di volta a botte e, centralmente, la grande tazza circolare. Nella prima campata a sinistra è presente la statua di Cristo Morto, a destra è collocato un confessionale. Nella seconda campata è presente a sinistra l’altare del Transito di S. Giuseppe affiancato da un ingresso laterale e a destra l’altare della Beata Vergine del Rosario affiancato da un ingresso laterale. Nella terza campata è collocato a sinistra l’organo e a destra un vano in cui è collocato l’altare proveniente dalla vecchia chiesa. Il presbiterio, più stretto rispetto alla navata, è rialzato di tre gradini, presenta pianta rettangolare ed è coperto da volta a botte. Il coro è absidato e coperto da catino. Dal coro è possibile accedere alla sagrestia e ad un vano di deposito
Elementi decorativi
edificio in muratura continua
Pianta
chiesa a navata unica con pianta rettangolare
Coperture
tetto a falde con struttura portante in legno manto di copertura in laterizio
Elementi decorativi
i grandi affreschi del catino absidale e dell'arco di trionfo, sono opera dell'artista Trento Longaretti. Le imponenti vetrate istoriate del coro vennero realizzate dai fratelli Terragni
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1967)
in ottemperanza alle direttive dettate dal Concilio Vaticano II, l'altare è rivolto verso il popolo, realizzato riutilizzando elementi della massiccia balaustra in arabesco orobico del 1943, venne composto dalla ditta Caro Comana
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