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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Scanzorosciate
Bergamo
chiesa
sussidiaria
S. Pietro
Parrocchia di San Pietro Apostolo
Impianto strutturale; Pianta; Coperture; Elementi decorativi
altare - aggiunta arredo (1967); ambone - aggiunta arredo (1967-1977)
857 - 1307(preesistenze intero bene); 1347 - 1347(parrocchialità carattere generale); 1749 - 1749(costruzione intero bene ); 1799 - 1799(parrocchialità carattere generale); 1906 - 1907(restauro intero bene)
Chiesa di San Pietro
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Pietro <Scanzorosciate>
Altre denominazioni S. Pietro
Autore (ruolo)
Caniana, Giovanni Battista (progetto chiesa (1749))
Ambito culturale (ruolo)
maestranze bergamasche (costruzione)
Notizie Storiche

857 - 1307 (preesistenze intero bene)

un antica chiesa di Scanzo dedicata a San Pietro e già ricordata in un lontano documento del 857, pare sia stata eretta parrocchiale dal nativo vescovo Giovanni

1347  (parrocchialità carattere generale)

viene segnala la presenza del "rettore" Rotarino Cordosio Foriulese

1749  (costruzione intero bene )

la primitiva chiesa venne abbattuta per far posto alla costruzione progettata da Gian Battista Caniana

1799  (parrocchialità carattere generale)

venne consacrata dal vescovo Gian Paolo Dolfing il 29 ottobre

1906 - 1907 (restauro intero bene)

intervento di restauro
Descrizione

prospettante sulla piazza dedicata al vescovo Giovanni di Scanzo, la facciata è costituita da due ordini architettonici sovrapposti raccordati ai muri d’ambito della chiesa con tratti di parete curva. Il corpo principale della facciata presenta l’ordine inferiore delimitato ai lati da due coppie di lesene e contro-lesene poggianti su basamenti in arenaria. Altre due coppie di lesene con base in arenaria suddividono l’ordine inferiore in tre settori, dei quali il centrale, contiene il portale in marmo di Zandobbio completo di coronamento e timpano triangolare. Tutte le lesene e contro-lesene nel primo ordine sono in muratura e terminano con capitelli in stile toscano; il fregio e il cornicione che concludono questa architettura fanno da supporto al secondo ordine che si ripete come il primo. Nel secondo ordine i capitelli sono in stucco e in stile corinzio. Il settore centrale ospita un' ampia finestra che illumina la navata. I due settori laterali si completano con due nicchie vuote. Il secondo ordine si conclude con trabeazione e cornicione che proseguono nei tratti curvi e sui muri della facciata costituendo il basamento su cui poggia il timpano triangolare che la conclude. Internamente presenta un’unica navata a pianta rettangolare suddivisa in tre campate da lesene che si ergono alte sino ad incrociare il fregio e il cornicione su cui si imposta la volta a botte. Nella prima campata a sinistra è posto il Fonte Battesimale, a destra è posta la cappella dedicata alla Madonna di Lourdes. La seconda campata ospita due cappelle: quella di sinistra è dedicata a S Luigi, mentre quella di destra è dedicata alla Madonna del Rosario. Nella terza campata sono presenti a sinistra la cappella dedicata al Crocefisso, a destra quella dedicata alla Madonna e Santi. Il presbiterio, sopraelevato di tre gradini, presenta pianta quadrata coperta da cupola e quattro finestre. Il coro è absidato ed è coperto da catino. Due ingressi posti a sinistra e a destra del presbiterio conducono rispettivamente al campanile e alla sagrestia
Impianto strutturale
edificio in muratura continua
Pianta
chiesa a navata unica con pianta rettangolare
Coperture
tetto a falde con struttura portante in legno e manto di copertura in laterizi
Elementi decorativi
al suo interno è conservata la pregevole pala centrale di Enea Salmeggia raffigurante il Conferimento del primato a S. Pietro, la Madonna e i Santi, oltre agli affreschi di Giuseppe e Vincenzo Angelo Orelli
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1967)
in ottemperanza a quanto prescritto dal Concilio Vaticano II, viene posato l'altare rivolto verso il popolo. Il nuovo arredo, realizzato dalla ditta Carlo Comana, è in marmo policromo scolpito. L'altare comunitario è stato realizzato con elementi provenienti dall'originaria balaustrata, di cui oggi sopravvivono soltanto due segmenti
ambone - aggiunta arredo (1967-1977)
viene posato, sul lato sinistro del presbiterio, un nuovo ambone realizzato in marmo
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