chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico San Paolo d'Argon Bergamo chiesa sussidiaria Madonna delle Grazie Parrocchia Conversione di San Paolo Apostolo Impianto strutturale; Pianta; Preesistenze altare - aggiunta arredo (1970-1980) XII - XII(ampliamento intero bene); 1121 - 1121(preesistenze carattere generale); 1515 - 1520(ampliamento intero bene); 1550 - 1550(completamento orologio); 1556 - 1556(completamento interno); 1617 - 1617(ristrutturazione intero bene); 1680 - 1680(ampliamento intero bene); 1943 - 1945(restauro intero bene)
Chiesa della Madonna delle Grazie
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa della Madonna delle Grazie <San Paolo d'Argon>
Altre denominazioni
Chiesa della Madonna Addolorata
Ambito culturale (ruolo)
maestranze bergamasche (costruzione)
Notizie Storiche
XII (ampliamento intero bene)
fu costruita l’aula, non perfettamente in asse con il sacello che diventa abside
1121 (preesistenze carattere generale)
li 22 maggio, Papa Callisto II esaudì il desiderio espresso dal priore Alberto e dai suoi monaci, di prendere il monastero e tutte le sue proprietà sotto la protezione della Sede Apostolica.
In capo all’elenco delle proprietà vi è la cappella di Santa Maria in Argon
1515 - 1520 (ampliamento intero bene)
venne innalzato il campanile, inoltre padre Antonio da Milano ampliò ulteriormente la chiesa; l’anno dopo padre Benedetto vi fece posizionare all’interno la statua della Madonna e fece fondere due campane in una
1550 (completamento orologio)
venne posato un nuovo orologio sul campanile
1556 (completamento interno)
venne invitato l'artista Baschenis a dipingere nella chiesa le Glorie di Maria con i frati benedettini
1617 (ristrutturazione intero bene)
la chiesa venne ristrutturata facendo edificare un nuovo altare con la statua scolpita della Vergine; vennero posizionati i tappeti, i candelabri in ottone e un organo. Infine venne sopraelevato e ripavimentata l’abside.
1680 (ampliamento intero bene)
si innalzò una piccola cappella che potesse contenere una Madonna dipinta su muro protetta da infuriata
1943 - 1945 (restauro intero bene)
vennero effettuati lavori di restauro.
Descrizione
Santa Maria d’Argon è la piccola chiesa di un isolato monastero sito a monte del borgo di S. Paolo d’Argon. Essa presenta una semplice facciata con un portale centrale d’ingresso in pietra rialzato di due gradini rispetto al sagrato antistante. . Ai lati del sopracitato ingresso, sono presenti entro due nicchie, statue di santi. Nella parte superiore della facciata è presente una finestra semicircolare completa contorno in pietra e di inferriata. La facciata si conclude con copertura poco sporgente a due spioventi. A sinistra della chiesa è collocato inoltre un portico rialzato di tre gradini rispetto alla strada di accesso, che conduce all’ingresso secondario e alla torre campanaria. Internamente la chiesa si presenta ad unica navata rettangolare, con due porte laterali: quella di sinistra funge da ingresso laterale con passaggio sotto il portico esterno, mentre quella di destra conduce alla cappella della Madonna e alla sagrestia; segue un piccolo transetto con pareti affrescate. Il presbiterio, sopraelevato di un gradino rispetto alla navata, presenta una pianta trilobata. Dal presbiterio due aperture immettono rispettivamente a sinistra nella torre campanaria, mentre a destra nella cappella della Madonna
Impianto strutturale
edificio in muratura continua
Pianta
chiesa navata unica con pianta rettangolare
Preesistenze
la sua parte più antica è costituita dall’attuale presbiterio che consiste nell’originario sacello ad unica navata con pianta trilobata. Tale edificio primitivo ricevette la sua attuale decorazione interna dopo esser stato ampliato verso occidente, al fine di legarlo alla parte della navata aggiunta.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1970-1980)
viene posato un nuovo altare comunitario secondo le direttive del Concilio Vaticano II.
Il nuovo altare è realizzato in legno intagliato e dorato con inserti in rame sbalzato.