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beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Valsecca
Bergamo
chiesa
parrocchiale
S. Marco
Parrocchia di San Marco Evangelista
Impianto strutturale; Pianta; Elementi decorativi; Elementi decorativi; Elementi decorativi; Coperture
altare - aggiunta arredo (1988)
1460 - 1460(preesistenze intero bene); 1511 - 1511(parrocchialità carattere generale); 1700 - 1884(ampliamento intero bene); 1885 - 1885(parrocchialità campanile); 1885 - 1953(completamento campanile); 1897 - 1991(ristrutturazione interno); 1899 - 1899(restauro intero bene); 1926 - 1928(rifacimento interno )
Chiesa di San Marco Evangelista
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Marco Evangelista <Valsecca>
Altre denominazioni S. Marco
Ambito culturale (ruolo)
maestranze bergamasche (costruzione)
Notizie Storiche

1460  (preesistenze intero bene)

la chiesa parrocchiale di Valsecca è di fondazione piuttosto antica. Fu smembrata da S. Omofono con decreto del vescovo Giovanni Barozio attorno al 1460.

1511  (parrocchialità carattere generale)

la chiesa risultava già consacrata nel 1511 dal vescovo suffragano Bartolomeo Assonica

1700 - 1884 (ampliamento intero bene)

la chiesa venne ampliata una prima volta nel 1700 e modificata nella parte absidale nel 1884

1885  (parrocchialità campanile)

successivamente ai lavori di ampliamento la chiesa venne riconsacrata il 25 agosto 1885 dal vescovo Gaetano Camillo Guineani che le confermava l'antico titolo di S. Marco Evangelista.

1885 - 1953 (completamento campanile)

il campanile fu terminato attorno al 1885. Il concerto di cinque campane, fuso nel 1820, dopo la spoliazione dell'ultima guerra venne rifuso dalla ditta Daciano Colbacchini di Padova bell'attuale concerto in "re mg." che fun consacrato dal vescovo Giuseppe Piazzi il 13 dicembre 1953

1897 - 1991 (ristrutturazione interno)

viene ristrutturato il presbiterio ed il coro viene restaurato

1899  (restauro intero bene)

la chiesa è sottoposta ad interventi di restauro

1926 - 1928 (rifacimento interno )

vengono rinnovate le dorature e le decorazioni sotto la direzione dell'ing. Luigi Angelini, il quale dava anche il disegno del portale in facciata eseguito in ceppo della Val Gandino nel 1928
Descrizione

la chiesa parrocchiale presenta una facciata liscia, con due semplici lesene in muratura ai lati, è coperta da tetto a capanna con spioventi in legno a vista, in opera su relative mensole in legno. Al centro della facciata vi è il portale d'ingresso in ceppo sagomato completo di coronamento e ornato da due vasi finti sempre in ceppo. Una finestra semicircolare posta sopra il portale, illumina la navata. Internamente la chiesa si presenta ad una sola navata suddivisa da lesene e corrispondenti arcate, in quattro campate. Le prime due campate non presentano destinazioni particolari, mentre la terza campata presenta sui due lati cappelle discretamente profonde in rilievo di due gradini rispetto al piano del pavimento della navata. La cappella di sinistra è dedicata alla Madonna del Santo Rosario con altare in marmo nero intarsiato; mentre la cappella di destra è dedicata a S. Antonio di Padova completa di altare in marmo rosso venato. Entrambe le cappelle presentano un'apertura che immette rispettivamente alla scala che conduce al pulpito per la cappella di sinistra e ad un ripostiglio per la cappella di destra. La quarta campata presenta sul lato sinistro la porta dell'ingresso laterale, mentre sul lato destro una porta conduce alla sagrestia ed un'altra che funge da ingresso laterale. Sulla parete di fondo, due lesene, sorreggono l'arco di trionfo. Il presbiterio con pianta rettangolare è sopraelevato da tre gradini in marmo nero ed è coperto da volta botte e si conclude con il catino absidale a pianta semi ottagonale. Una porta sul lato sinistro del presbiterio immette direttamente nel campanile. La chiesa riceve luce oltre che dalla finestra semicircolare posta in facciata, anche da altre otto finestre poste sopra il cornicione, quattro per lato e da altre due finestre poste nel coro.
Impianto strutturale
edificio in muratura continua
Pianta
edificio a navata unica con pianta rettangolare
Elementi decorativi
in facciata, sull'architrave del portale d'ingresso in ceppo sagomato, è applicata una artiglia, sempre in ceppo scolpito, con il simbolo di S. Marco Evangelista
Elementi decorativi
internamente alla chiesa, dall'alta zoccolatura in muratura dipinta ad olio, si ergono le lesene che in stucco lucido, terminano con i relativi capitelli arricchiti da dorature; sopra quest'ultimi corre la trabeazione con il relativo cornicione praticabile, sul quale si imposta la volta a botte che copre tutta la navata.
Elementi decorativi
la decorazione nella volta è a finti stucchi, con quattro medaglioni ad affresco raffiguranti: la chiamata di S, Marco, Il santo in prigione, Il martirio e La gloria
Coperture
tetto a due falde con struttura portante in legno e manto di copertura in laterizi
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1988)
secondo le direttive del Concilio Vaticano II, viene posato un altare in marmo rivolto verso il popolo
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