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restauro
adeguamento liturgico
Valpiana
Serina
Bergamo
chiesa
parrocchiale
S. Michele e S. Gottardo
Parrocchia di San Michele Arcangelo e San Gottardo Vescovo
Impianto strutturale; Pianta; Coperture; Campane; Elementi decorativi
altare - aggiunta arredo (1990-2000 ); ambone - aggiunta arredo (1990-2000 )
1536 - 1536(preesistenze intero bene); 1650 - 1700(rifacimento intero bene); 1699 - 1699(parrocchialità carattere generale); 1737 - 1737(parrocchialità carattere generale ); 1832 - 1832(parrocchialità carattere generale); 1861 - 1861(parrocchialità carattere generale); 1919 - 1919(costruzione campanile); 1945 - 1945(completamento interno); 1949 - 1949(parrocchialità carattere generale); 1950 - 1950(ampliamento intero bene); 1954 - 1954(completamento interno)
Chiesa di San Michele Arcangelo e San Gottardo Vescovo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Michele Arcangelo e San Gottardo Vescovo <Valpiana, Serina>
Altre denominazioni S. Michele e S. Gottardo
Autore (ruolo)
Angelini, Sandro (progetto ampliamento chiesa)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze bergamasche (costruzione)
Notizie Storiche

1536  (preesistenze intero bene)

mons. Pietro Lippomani, durante la sua visita pastorale, in data 11 luglio visita la cappella di S. Gottardo in contrada Valpiana

1650 - 1700 (rifacimento intero bene)

rifacimento dell’antico oratorio dedicato a S. Gottardo

1699  (parrocchialità carattere generale)

il parroco di Sedrina, don Martino Carrara, nella relazione per la visita pastorale di mons. Ruzini scrive: “l’oratorio de SS. Michele e Gottardo posto nella contrada Valpiana, non ha entrate, se non quanto si spende per esecutione di pie disposizioni in far celebrare ogni anno n. 130 messe in circa; ciò nonostante è fornito di suppellettili necessarie e provvisto di quanto bisogna dalli vicini della contrada stessa. In questo è obbligata la Misericordia di Sedrina a far celebrare messe 80 e di fatto li fa compire ogni anno integralmente.”

1737  (parrocchialità carattere generale )

nella relazione della visita pastorale del vescovo Redatti avvenuta il 23 luglio, si annota oltre l’altare maggiore, l’altare a sinistra dedicato all’Addolorata

1832  (parrocchialità carattere generale)

concessione di conservare stabilmente il SS. Sacramento nella chiesa, in data 1 febbraio

1861  (parrocchialità carattere generale)

nella relazione della visita pastorale di mons. Speranza è citato l’altare a destra dedicato a S. Antonio Abate con i SS. Antonio da Padova, Lucia e Apollonia

1919  (costruzione campanile)

realizzazione del campanile su disegno del cappellano D. Giovanni Noris. Vengono collocate tre campane dalla ditta fratelli Bianchi di Varese

1945  (completamento interno)

l'ing. Camillo Galizzi progetta il fonte battesimale: la vasca in marmo arabescato di Camerata Cornello viene eseguito dalla ditta Giovanni Arnoldi e il coperchio in rame sbalzato dalla ditta Batistoni. La barrierina in ferro battuto è opera di Francesco Tironi di Sedrina

1949  (parrocchialità carattere generale)

la comunità di Valpiana viene costituita in autonomia parrocchiale l’11 maggio, con decreto del vescovo Adriano Bernareggi che la smembra dalla chiesa matrice di S. Maria Annunciata in Sedrina

1950  (ampliamento intero bene)

ampliamento della chiesa e della sagrestia ad opera dell’arch. Sandro Angelini, con concorso dell’impresa Faggioli di Sedrina

1954  (completamento interno)

costruzione dell’altare laterale dell’Addolorata
Descrizione

la chiesa è orientata secondo lo schema tradizionale liturgico ed ha un sagrato in leggera pendenza in asfalto. La facciata è preceduta da una scalinata ad otto gradini disposta su pianta semiottagonale e da un portico ad archi su colonne in marmo poggianti su muretto, che corre sui lati ovest e sud. Il porticato ha volte a crociera ed è coperto con tetto a gronda sporgente. Nella prima campata a sinistra del portico della facciata è ricavata la grotta di Lourdes con altarino e gruppo statuario. Nel lato sud il portico è preceduto da una scaletta a due rampe ed ha una nicchia. A destra di tale nicchia si trova l’ingresso laterale alla chiesa, mentre sul lato est di tale portico c’è l’ingresso ad un vano da cui si può accedere alla sagrestia. Il portale maggiore è ad arco in arabescato orobico. La facciata, coperta da tetto a due falde con gronda in legno sporgente, nella parte alta è coronata da cornicione ed ha una finestra centrale incorniciata da colonne trabeazione e timpano in marmo. Ai lati della finestra si trovano due nicchie. L’interno è a navata unica, suddivisa in tre campate da lesene in stucco. Sopra i capitelli corinzi delle lesene corre la trabeazione con cornicione poco sporgente. La copertura è a botte. In controfacciata vi sono due lapidi in cornice di stucco relative alla consacrazione e all’elezione a parrocchia. Ai lati della navata vi sono tre cappelle per lato. La prima campata sia a sinistra che a destra è occupata da due confessionali. La seconda campata presenta a sinistra il fonte battesimale, con le tre pareti e la volta a botte affrescate da Trento Longaretti: al centro vi è il Battesimo di Gesù, a sinistra la caduta di Adamo ed Eva, a destra Gesù che manda gli apostoli nel mondo con la missione di insegnare a battezzare tutte le genti, nella lunetta Gesù e Nicodemo e nell’involto le tre virtù teologali. La seconda cappella a destra ha l’ingresso laterale. Nel corpetto fra seconda e terza campata due porte con contorno in pietra immettono a sinistra in un ripostiglio e a destra in un vano da cui si può accedere alla sagrestia. La terza campata presenta a sinistra l’altare della Madonna Addolorata in marmo ed ancona in gesso. La cappella di destra è tamponata e possiede un organo. Il presbiterio è in rilievo di tre gradini, più ristretto della navata ed è coperto da volta a botte. L’altare maggiore è in legno con mensa in muratura. Sulla parete sinistra del presbiterio c’è una porta che dà accesso al campanile, mentre a destra c’è quella che conduce alla sagrestia. La torre campanaria è in pietra squadrata
Impianto strutturale
edificio in muratura continua
Pianta
chiesa a navata unica con pianta rettangolare. Il presbiterio, rialzato di tre gradini presenta anch'esso pianta rettangolare.
Coperture
tetto a falde con struttura portante in legno e manto di copertura in coppi
Campane
l'attuale concerto di cinque campane venne fuso dalla ditta Colbachini di Padova e consacrato dal vescovo Giuseppe Piazzi il 16 febbraio 1954
Elementi decorativi
il portico, sul lato sud, è preceduto da una scaletta a due rampe ed ha una nicchia con l’affresco di Trento Longaretti raffigurante la Santissima Trinità tra i santi Gottardo e Michele arcangelo e sotto il parroco, il vescovo, popolani e l’arch. Sandro Angelini che offrono a Dio
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1990-2000 )
in ottemperanza alle direttive dettate dal Concilio Vaticano II, viene posato al centro del presbiterio un altare rivolto verso il popolo. il nuovo arredo è realizzato in marmo
ambone - aggiunta arredo (1990-2000 )
nuovo ambone in marmo
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