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Zorzino
Riva di Solto
Bergamo
chiesa
parrocchiale
S. Croce
Parrocchia dei Santi Ippolito e Cassiano Martiri
Impianto strutturale; Pianta; Coperture; Elementi decorativi
altare - aggiunta arredo (1983); ambone - aggiunta arredo (1983)
1924 - 1924(costruzione intero bene); 1933 - 1933(parrocchialità carattere generale); 1935 - 1935(completamento interno)
Chiesa di Santa Croce
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Croce <Zorzino, Riva di Solto>
Altre denominazioni Chiesa di Santi Ippolito e Cassiano
S. Croce
Ambito culturale (ruolo)
maestranze bergamasche (costruzione)
Notizie Storiche

1924  (costruzione intero bene)

la nuova chiesa parrocchiale ,in sostituzione della vecchia che versava in cattivo stato di conservazione, venne progettata dall'architetto Giovanni Muzio. Il giorno 8 dicembre 1924, per mano del vescovo Luigi Maria Marelli, venne posata la prima pietra di fondazione della erigenda chiesa

1933  (parrocchialità carattere generale)

la chiesa venne consacrata il 3 maggio 1933 dal vescovo Adriano Bernareggi che la dedicò ai Santi Ippolito e Cassiano in Santa Croce e sigillò nella mensa dell'altare maggiore, con quelle dei santi titolari, le reliquie di S. Alessandro e di S. Bernardino

1935  (completamento interno)

il coro ed il banco da parati, furono eseguiti su disegno di Muzio, vennero realizzati dalla falegnameria Trapletti
Descrizione

la nuova parrocchiale è costruita dirimpetto alla vecchia con orientamento opposto a quello tradizionale. La facciata presenta un corpo principale avanzato e due laterali, ristretti e più bassi. Quattro lesene, accoppiati a due a due lati della porzione centrale, completamente in pietra squadrata, poggiando col basamento su zoccolatura in pietra bugnata, sorreggono col capitello il coronamento costituito da timpano triangolare spezzato, sempre in pietra viva lavorate sagomata. Al centro vi è un ampio portale in pietra, fiancheggiato da due piccole lesene, che reggono un coronamento sopra il quale le due lesene continuano, lasciando al centro una piccola nicchia in muratura vuota. Al di sopra della porta, vi è una finestra che illumina la navata. Nel timpano spezzato, parte centrale continui muratura con nicchia E coronamento arcuato arricchito da modanature in pietra. Sull'acroterio della facciata è posta al centro la croce con una corona e due palme in omaggio ai due martiri Ippolito e Cassiano cui la chiesa è dedicata e due pinnacoli, uno per ogni lesena sempre in pietra sagomata. Ai lati del corpo centrale ci sono due corpetti che rappresentano la sporgenza delle cappelle laterali della chiesa, con grossi modiglioni che salgono facendo da contrafforti alle arcate interne. Internamente la chiesa si presenta ad una sola navata suddivisa da quattro arcate in tre campate con tre cappelle discretamente profonde su ciascun lato comunicanti tra loro con passaggi terminati ad arco. Le lesene hanno base propria, capitello doppio reggente l'imposta dell'arcata sulla quale, quasi a completamento della lesena, è posto in rilievo una specie di vaso con fiaccola. Sopra ogni cappella sui due lati sono ricavate con le relative strombature rientranti nella volta, tre finestre per parte. Altrettanti rosoni circolari sono posti nella parete di fondo delle singole cappelle. La prima cappella a sinistra preoccupata del battistero con Sacro Fonte in marmo nero sormontato da tempietto in legno, collocato in rilievo di due gradini rispetto al pavimento della chiesa. La prima cappella a destra invece è custodito un crocifisso in legno di modeste dimensioni ma molto venerato. Nella seconda campata la cappella di sinistra è dedicata alla Madonna del Santo Rosario ed è dotata dell'altare della vecchia chiesa, mentre la cappella di destra invece è dedicata Santo Crocifisso. La terza campata ha ai lati gli ingressi laterali, nella parte di sinistra c'è anche l'accesso alla sagrestia. Il presbiterio, di poco più stretto della navata, ha pianta rettangolare coperta da volta a crociera e si completa nell'abside semicircolare con la relativa copertura a catino
Impianto strutturale
edificio in muratura continua
Pianta
chiesa a navata unica con pianta rettangolare
Coperture
tetto a falde con struttura portante in legno e manto di copertura in laterizi
Elementi decorativi
la parete del coro è occupata dalla grande tela della chiesa vecchia raffigurante la Madonna con il Bambino sopra le nubi e sotto in sacre conversazioni di santi Cassiano, Bernardino da Siena, Giovanni Battista, Francesco, Sebastiano, Gerolamo e Santa Margherita
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1983)
in ottemperanza a quanto prescritto dal Concilio Vaticano II, viene posato un altare rivolto verso il popolo. Il nuovo arredo in marmo bianco scolpito, venne realizzato nel 1983 dalla ditta A. Ministrini di Paratico (Brescia) utilizzando come materiale di recupero la balaustra in marmo nero che era stata costruita nel 1941 dalla ditta T. Clerici di Lovere. Sul bordo della mensa, verso i fedeli è inciso:attirerò tutti a me; sul bordo della mensa, verso il celebrante:quando sarò innalzato da terra
ambone - aggiunta arredo (1983)
l'ambone in marmo bianco scolpito, venne realizzato nel 1983 dalla ditta A. Ministrini di Paratico (Brescia) utilizzando come materiale di recupero la balaustra in marmo nero che era stata costruita nel 1941 dalla ditta T. Clerici di Lovere
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