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restauro
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Presezzo
Bergamo
chiesa
parrocchiale
Ss. Fermo e Rustico
Parrocchia dei Santi Fermo e Rustico Martiri
Impianto strutturale; Pianta; Coperture; Campane
altare - aggiunta arredo (1967)
1875 - 1875(costruzione intero bene); 1894 - 1894(parrocchialità carattere generale); 1910 - 1910(completamento etserno)
Chiesa dei Santi Fermo e Rustico
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa dei Santi Fermo e Rustico <Presezzo>
Altre denominazioni Ss. Fermo e Rustico
Autore (ruolo)
Cattò, Angelo (progetto chiesa)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze bergamasche (costruzione)
Notizie Storiche

1875  (costruzione intero bene)

il 9 agosto, il vescovo Pietro Luigi Speranza procedeva alla posa della prima pietra della nuova chiesa parrocchiale

1894  (parrocchialità carattere generale)

consacrazione della chiesa per mano del vescovo Gaetano Camillo Guindani con l’antico titolo dei Santi Fermo e Rustico

1910  (completamento etserno)

costruzione del monumentale pronao con colonne e pilastri in granito artificiale
Descrizione

preceduta da un ampio sagrato pavimentato con lastre di pietra ed orientata con l’abside a sud, la chiesa presenta una facciata dotata di pronao aperto a tre campate, costituito da colonne e pilastri in stile corinzio che reggono sopra l’architrave un timpano triangolare completo di sagome e cornici. Ai pilastri e alle colonne corrispondono lesene della stessa altezza che reggono travi su cui scarica il soffitto a cassettoni del pronao stesso. Ai lati del pronao la facciata continua compatta con due corpi alti come il timpano e raccordati alle cornici dello stesso. Sopra il fastigio del pronao è collocato il gruppo statuario realizzao in pietra artificiale che raffigura il Redentore con due angeli e i Ss. Fermo e Rustico ai quali la chiesa è dedicata. Dietro il pronao la chiesa prosegue in altezza con un volume coronato da gronda orizzontale sagomata. Sopra questa parte centrale è poso un gruppo di angeli che reggono una croce e un calice. Internamente si presenta ad unica navata, divisa in cinque campate da lesene che sorreggono la trabeazione e il cornicione. Copre la navata, la volta a tutto sesto con le relative quattro arcate. Sopra il cornicione si aprono tre grandi finestre per parte che si raccordano alla volta con le relative strombature. Nella prima campata a sinistra e a destra sono posti i confessionali. Nella seconda campata sono collocati due altari dedicati a sinistra a S. Antonio da Padova e a destra ai Ss. Fermo e Rustico. La terza campata ospita a sinistra e a destra gli ingressi laterali sormontati da pulpiti in legno. Nella quarta campata sono posti due altari dedicati a sinistra alla Madonna del S. Rosario e a destra al S. Cuore di Gesù. La quinta campata accoglie a sinistra l’ingresso alla sagrestia, a destra alla cappella dell’Immacolata. Il presbiterio è sopraelevato di cinque gradini ed è coperto da tazza circolare. Il coro è absidato e coperto da catino
Impianto strutturale
edificio in muratura continua con volte e solai di forma articolata
Pianta
chiesa a navata unica con pianta rettangolare. Il presbiterio, rialzato di cinque gradini presenta anch'esso pianta rettangolare e si conclude con il coro a pianta semicircolare
Coperture
tetto a falde con struttura portante in legno e manto di copertura in coppi
Campane
concerto di cinque campane, consacrate nel 1860 dal vescovo Pier Luigi Speranza, si aggiunsero nel 1900 altre tre campane consacrate dal vescovo Gaetano Camillo Guindani il 29 luglio dello stesso anno. Dopo la requisizione bellica, la ditta Cavadini fuse il nuovo concerto di otto campane in "do mg." che furono consacrate dal card. Angelo Roncalli patriarca di Venezia il 20 settembre 1953
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1967)
in ottemperanza alle direttive dettate dal Concilio Vaticano II viene posato al centro del presbiterio un altare rivolto verso il popolo. Il nuovo arredo viene realizzato in marmo scolpito
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