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edilizia di culto
restauro
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Zambla Bassa
Oltre il Colle
Bergamo
chiesa
parrocchiale
S. Maria Maddalena
Parrocchia di Santa Maria Maddalena e Santa Maria Immacolata
Impianto strutturale; Pianta; Coperture; Campane
altare - aggiunta arredo (1990-2000)
1587 - 1587(parrocchialità carattere generale); 1737 - 1737(parrocchialità carattere generale); 1778 - 1781(parrocchialità carattere generale); 1799 - 1799(completamento interno); 1835 - 1835(completamento campanile); 1921 - 1921(parrocchialità carattere generale); 1922 - 1922(parrocchialità carattere generale); 1924 - 1924(ampliamento intero bene); 1924 - 1924(parrocchialità carattere generale)
Chiesa di Santa Maria Maddalena
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Maria Maddalena <Zambla Bassa, Oltre il Colle>
Altre denominazioni S. Maria Maddalena
Ambito culturale (ruolo)
maestranze bergamasche (costruzione)
Notizie Storiche

1587  (parrocchialità carattere generale)

la comunità di Zambla si rende canonicamente autonoma dalla chiesa matrice di S. Bartolomeo apostolo di Oltre il Colle con decreto del vescovo Girolamo Ragazzoni in data 17 novembre

1737  (parrocchialità carattere generale)

consacrazione dell’attuale chiesa in data 18 luglio per mano del vescovo Antonio Redatti, che aggiunge all’antico titolo di S. Maria Maddalena quello della Beata Vergone Maria

1778 - 1781 (parrocchialità carattere generale)

nella relazione fatta dal parroco di Zambla in occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin, si annota che la chiesa parrocchiale, sotto il titolo di Santa Maria Maddalena ha quattro altari. Al maggiore, è eretta la scuola del Santissimo Sacramento e al secondo, intitolato alla Beata Vergine del Rosario, è istituita l'omonima confraternita. Inoltre nella parrocchia è registrata anche la presenza del consorzio della Misericordia e della scuola della dottrina cristiana

1799  (completamento interno)

realizzazione dell’organo ad opera di Giuseppe Serassi

1835  (completamento campanile)

completamento del campanile, la data è incisa nell’intradosso di un arco della cella campanaria

1921  (parrocchialità carattere generale)

consacrazione degli altari di S. Antonio di Padova e di S. Antonio abate per mano di mons. Perini vescovo di Mangalore

1922  (parrocchialità carattere generale)

consacrazione degli altari di S. Barbara e di S. Maria Maddalena per mano del vescovo Giovanni Menicatti vicariato apostolico di Ho-Nan

1924  (ampliamento intero bene)

prolungamento della chiesa di una campata e realizzazione delle medaglie della volta con la Maddalena, S. Giovanna d’Arco e le Virtù teologali

1924  (parrocchialità carattere generale)

consacrazione dell’altare maggiore in data 26 maggio per mano del vescovo Luigi Maria Marelli che vi incluse le reliquie dei santi Alessandro e Pio
Descrizione

la chiesa, orientata con l’abside a sud, presenta la facciata intonacata; nel registro inferiore è divisa in tre settori da quattro lesene, mentre in quello superiore ha sempre tre settori ma quelli laterali sono più ristretti e privi di lesene esterne. Al centro dei settori centrali ci sono il portale in pietra ad arco non estradossato ed una finestra ad arco, sempre con contorno in pietra. Il tetto è a capanna per il registro superiore, mentre l’inferiore è protetto da altre due falde. Un portico ad ambulacro corre lungo il lato sinistro e abbraccia l’abside quasi per intero. L’interno è a navata unica, voltato con botte ribassata e suddiviso in 7 campate: quelle pari presentano sei altari laterali collocati in profonde cappelle. La prima campata trapezoidale possiede due nicchie protette da cancellate: a sinistra c’è il fonte battesimale e a destra il crocefisso. La seconda campata a sinistra ha l’altare in marmi policromi dedicato a S. Antonio Abate; il primo altare a destra è in marmo con sovrapposta ancona in legno con colonne tortili, ed è dedicato alla Madonna del Rosario. La terza campata possiede gli ingressi laterali sormontati da nicchie ospitanti le statue in gesso di S. Giuseppe e S. Maddalena. La quarta campata ha a sinistra l’altare delle Reliquie; a destra l’altare in marmo dedicato a Maria Bambina. La quinta campata possiede due cantorie. La sesta campata presenta a sinistra l’altare dedicato alla Madonna e a destra quello dedicato a S. Antonio di Padova. La settima campata è trapezoidale come la prima e possiede due porte sormontate da nicchie ospitanti le statue in gesso di Aronne e Mosè. Il presbiterio, più stretto della navata, è sopraelevato di sei gradini in marmo di Zandobbio. L’altare maggiore ha mensa in marmo verde con riquadrature in onice. Il corpo dell’altare ha gradini e tribuna in marmo verde e bianco. La copertura del presbiterio è con cupola sorretta da pennacchi con affrescati con i quattro evangelisti, mentre l’abside si conclude con catino. Il campanile è in pietra squadrata, ha una copertura a quattro falde poco inclinate e si trova dietro l’abside
Impianto strutturale
edificio in muratura continua
Pianta
chiesa a navata unica con pianta rettangolare. Il presbiterio, rialzato di sei gradini presenta anch'esso pianta rettangolare e si conclude con il coro a pianta semicircolare
Coperture
tetto a falde con struttura portante in legno manto di copertura in coppi
Campane
le cinque campane già consacrate dal vescovo Pier Luigi Speranza l'11 giugno 1861, dopo la requisizione bellica furono sostituite con l'attuale concerto sempre di cinque campane in "si b. gr." fuso dalla ditta Capanni e consacrato dal vescovo Adriano Bernareggi il 22 agosto 1951
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1990-2000)
secondo le direttive dettate dal Concilio Vaticano II, viene posato al centro del presbiterio un altare rivolto verso il popolo. Il nuovo arredo è in legno e pietra
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