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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Oltre il Colle
Bergamo
chiesa
parrocchiale
S. Bartolomeo
Parrocchia di San Bartolomeo Apostolo
Impianto strutturale; Pianta; Coperture; Campane
altare - aggiunta arredo (1975-1985); ambone - aggiunta arredo (1975-1985)
1449 - 1449(parrocchialità carattere generale); XVII - XVII(parrocchialità carattere generale); 1778 - 1781(parrocchialità carattere generale); 1780 - 1780(parrocchialità carattere generale); 1803 - 1803(restauro interno); 1930 - 1930(soprelevazione campanile); 1935 - 1935(ampliamento intero bene)
Chiesa di San Bartolomeo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Bartolomeo <Oltre il Colle>
Altre denominazioni S. Bartolomeo
Autore (ruolo)
Angelini, Luigi (progetto ampliamento chiesa)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze bergamasche (costruzione)
Notizie Storiche

1449  (parrocchialità carattere generale)

la chiesa di Oltre il Colle venne smembrata dalla chiesa matrice di Lepreno ed eretta in parrocchia con decreto del vescovo Polidoro Foscari

XVII  (parrocchialità carattere generale)

durante la visita pastorale del vescovo Barbarigo, la parrocchia di Oltre il Colle risultava inserita nella vicaria di Dossena. Era attestata come iuspatronato della vicinia con una rendita pari a lire 309. Il clero era composto da due sacerdoti. Le confraternite e i luoghi pii presenti nella parrocchia erano quelle del Santissimo Sacramento e del Rosario; vi erano inoltre la scuola della dottrina cristiana e il consorzio della Misericordia

1778 - 1781 (parrocchialità carattere generale)

nella relazione fatta dal parroco di Oltre il Colle, in occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin, si annota che la chiesa parrocchiale aveva cinque altari e al terzo, intitolato alla Beatissima Vergine del Rosario, era istituita l’omonima confraternita. Inoltre nella parrocchia era registrata anche la presenza del consorzio della Misericordia che era in comune con le parrocchie di Zambla e Zorzone

1780  (parrocchialità carattere generale)

consacrazione da parte del vescovo Paolo Dolfin

1803  (restauro interno)

restauro delle decorazioni in stucco e dei capitelli

1930  (soprelevazione campanile)

il campanile viene sopraelevato

1935  (ampliamento intero bene)

ampliamento della chiesa su progetto dell'ing. Angelini
Descrizione

la chiesa, raggiungibile da una scalinata che la collega alla strada sottostante, è circondata da un sagrato pavimentato in lastre di pietra. L’edificio è circondata su tre lati, da un portico in muratura aperto ad archi verso l’esterno, concluso da copertura in legno e manto in coppi. La facciata vera e propria ospita il portale in pietra sagomata e stemma vescovile. In alto e centrale, è posta una finestra ad arco inserita entro edicola in pietra sagomata. Il tetto con struttura a due spioventi conclude l’edificio. L’interno a navata unica divisa in sei campate da lesene scanalate concluse da capitelli corinzi. I capitelli reggono la trabeazione e il cornicione. La navata è coperta da volta a botte. Nella prima campata sono posti due ingressi che conducono alla scala che permette di accedere al matroneo. Nella seconda campata sono posti i confessionali. Nella terza campata sono presenti due ripostigli. Nella quarta campata sono posti due altari: quello di sinistra è dedicato alla Madonna, quello di destra al Crocifisso. Nella quinta campata sono posti due ingressi laterali. Nella sesta campata sono posti a sinistra l’ingresso che conduce al campanile, mentre a destra quello che conduce alla sagrestia. Il presbiterio è rialzato di tre gradini ed è coperto da tazza. Il coro è absidato, coperto da catino
Impianto strutturale
edificio in muratura continua
Pianta
chiesa a navata unica con pianta rettangolare. Il presbitero, rialzato di tre gradini presenta anch'esso pianta rettangolare e si conclude con il coro a pianta semicircolare
Coperture
tetto a falde con struttura portante in legno e manto di copertura in coppi
Campane
con la soprelevazione del campanile nel 1930, le cinque campane fuse dalla ditta pruneti e benedette dal vescovo Pier Luigi Speranza nel 1860, furono portate ad otto. dopo le note vicende belliche, le campane superstiti vennero rifuse dalla ditta Crespi nell'attuale concerto di otto campane in "re mg." che fu consacrato dal vescovo Adriano Bernareggi il 3 marzo 1951
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1975-1985)
secondo le direttive dettate dal Concilio Vaticano II viene posato, al centro del presbiterio un altare rivolto verso il popolo. Il nuovo arredo è realizzato in marmo rosa e bronzo, opera dello scultore Piero Cattaneo
ambone - aggiunta arredo (1975-1985)
nuovo ambone inin marmo rosa e bronzo realizzato dello scultore Piero Cattaneo
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