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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Zorzone
Oltre il Colle
Bergamo
chiesa
parrocchiale
SS. Trinità
Parrocchia Santissima Trinità
Impianto strutturale; Pianta; Coperture; Campane
altare - aggiunta arredo (1985); ambone - aggiunta arredo (1985)
1618 - 1825(preesistenze intero bene); 1636 - 1636(parrocchialità carattere generale); 1644 - 1644(parrocchialità carattere generale); 1657 - 1664(parrocchialità carattere generale); 1745 - 1755(costruzione intero bene); 1780 - 1780(parrocchialità carattere generale); 1780 - 1780(parrocchialità carattere generale); 1795 - 1795(completamento interno); 1911 - 1911(completamento interno)
Chiesa della Santissima Trinità
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa della Santissima Trinità <Zorzone, Oltre il Colle>
Altre denominazioni SS. Trinità
Autore (ruolo)
Caniana, Giovanni Battista (progetto chiesa)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze bergamasche (costruzione)
Notizie Storiche

1618 - 1825 (preesistenze intero bene)

costruzione dell'edificio sacro

1636  (parrocchialità carattere generale)

la chiesa viene canonicamente eretta a parrocchiale con decreto del vescovo Luigi Grimani

1644  (parrocchialità carattere generale)

consacrazione per mano di Gian Battista Dovera arcivescovo di Aleppo, suffraganeo di mons. Luigi Grimani

1657 - 1664 (parrocchialità carattere generale)

durante la visita pastorale del vescovo Gregorio Barbarigo, la parrocchia di Zorzone risulta inserita nella vicaria di Dossena

1745 - 1755 (costruzione intero bene)

costruzione della chiesa attuale su disegno dell’arch. Gian Battista Caniana

1780  (parrocchialità carattere generale)

consacrazione in onore della SS. Trinità per mano del vescovo Gian Paolo Dolfin

1780  (parrocchialità carattere generale)

nella relazione fatta dal parroco di Zorzone in occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin, si annota che la chiesa parrocchiale ha tre altari. Al maggiore, è eretta la scuola del Santissimo Sacramento e al secondo, intitolato alla Beata Vergine della Cintura, è istituita la confraternita omonima

1795  (completamento interno)

costruzione del nuovo altare maggiore, opera finanziata dalla famiglia Palazzi della contrada Sotaralli

1911  (completamento interno)

integrazione gli affreschi per mano dell'artista Umberto Marigliani, che dipinge due evangelisti nei pennacchi della cupola, inoltre vengono eseguite nuove tinteggiature interne
Descrizione

la chiesa, orientata secondo lo schema tradizionale liturgico, è preceduta da un sagrato ribassato rispetto alla quota della strada e pavimentato con porfido squadrato e pietra bianca geometricamente disposti. Un portico ad una campata voltata a crociera è sostenuto da due pilastri, aperto sui tre lati con archi con catene e coperto con tetto a tre falde, protegge l’ingresso principale. La facciata è a due spioventi ed è divisa in tre settori da gruppi di lesene che terminano con trabeazione, cornicione e timpano. Superiormente nel settore centrale c’è una finestra strombata che illumina la navata. Inferiormente al centro vi è il portale in pietra, mentre ai lati del portico vi sono due lesene e due raccordi ai muri d’ambito. L’interno è a navata unica, divisa in tre campate da gruppi di lesene con fusto dai fondelli in stucco ad imitazione del marmo e con capitelli corinzi, che sostengono trabeazione e cornicione. La copertura della prima e della terza campata è a botte con unghie che permettono l’apertura di finestre, mentre la seconda campata è coperta da cupola con pennacchi, in opera su quattro arconi, due dei quali dotate di finestre. Al centro della cupola un medaglione circolare raffigura la Madonna Assunta, altri medaglioni le tre virtù e a Fortezza e nei pennacchi vi sono i quattro evangelisti. In controfacciata, sopra la bussola, entro cornice di stucco è affrescato Gesù che disputa tra i Dottori. Nella prima campata sinistra si trova il fonte battesimale in marmo rosso venato sormontato da tempietto; sopra questo vano si trova entro nicchia la statua di S. Rocco fiancheggiata da due angioletti. A destra si trovano un confessionale e superiormente una nicchia con la statua di S. Agnese. Nella seconda campata si trovano due cappelle laterali voltate a botte. A sinistra vi è l’altare in marmo dedicato alla Madonna del Rosario con la statua della Vergine con Bambino entro nicchia. A destra vi è l’altare in marmo dedicato al Santo Crocifisso, con ancona dipinta; ai lati dell’altare entro nicchie, si trovano le statue dell’Immacolata e di S. Barbara. Nella terza campata vi sono a sinistra l’ingresso laterale (protetto da in vano esterno con tetto ad una falda) e a destra gli ingressi alla sagrestia e al campanile. L’arco trionfale separa la navata dal presbiterio, che è in rilievo di tre gradini, è più ristretto dell’aula ed è coperto da una volta a botte che si raccorda con il catino dell’abside. Ai lati del presbiterio vi sono le due cantorie in legno dipinto con leggere dorature. L’altare maggiore ha il paliotto circolare raffigurante la SS. Trinità. Il campanile è in conci di pietra ben squadrati
Impianto strutturale
edificio in muratura continua
Pianta
chiesa a navata unica con pianta rettangolare
Coperture
tetto a falde con struttura portante in legno e manto di copertura in coppi
Campane
l'attuale concerto di cinque campane in "la mg.gentile" venne fuso dalla ditta Crespi di Cremona e consacrato dal vescovo Adriano Bernareggi il 3 marzo 1951
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1985)
secondo le direttive dettate dal Concilio Vaticano II, viene posato al centro del presbiterio un altare rivolto verso il popolo. Il nuovo arredo, realizzato dalla ditta Comana, è in marmo grigio scolpito, marmo rosa scolpito e marmo giallo scolpito
ambone - aggiunta arredo (1985)
nuovo ambone realizzato alla ditta Comana in marmo grigio scolpito, marmo rosa scolpito e marmo giallo scolpito. Nella parte anteriore è stata fissata una testa di angioletto in marmo bianco scolpito, che risale probabilmente al sec. XVIII.
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