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Riso
Gorno
Bergamo
chiesa
sussidiaria
S. Rocco
Parrocchia di San Martino Vescovo
Pianta; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture
altare - aggiunta arredo (1985 - 1995)
XVI - XVI(preesistenze carattere generale); XVII - XVII(costruzione carattere generale); 1720 - 1720(paRrocchialità carattere generale)
Chiesa di San Rocco
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Rocco <Riso, Gorno>
Altre denominazioni S. Rocco
Ambito culturale (ruolo)
maestranze bergamasche (costruzione)
Notizie Storiche

XVI  (preesistenze carattere generale)

nel XVI secolo era esistente nella frazione Riso un'edicola dedicata a San Rocco, come provano alcuni atti appartenenti al “Codex Guerinonianus” del notaio Pietro Giovanni Stefano Guerinoni da Gorno, ove si legge “19 ottobre 1511 (…) fatto in Gorno in contrada del Riso sulla ghiera del Riso, presso la cappella di San Rocco”; “3 maggio 1512 (…) fatto in Gorno, in contrada del Riso, innanzi alla tribulina di S.Rocco”.

XVII  (costruzione carattere generale)

nel XVII ,un secolo più tardi, l'edicola era già divenuta una piccola chiesa: negli ”Ordini del curato” del 26 agosto 1631 si legge infatti che “sarà ancora di obligo andar a dir Messa una volta al anno alla giesiola della contrada di Riso mentre vi sia un capelano”.

1720  (paRrocchialità carattere generale)

nel 1720 venne richiesta la “licenza di celebrarvi” in quanto la contrada è “separata da un torrente che a volte si gonfia d’acqua ed impedisce alli abitanti d’andare alla chiesa [parrocchiale] ad udire la Messa”.
Descrizione

Posta in frazione Riso, lungo il corso del torrente omonimo, la chiesa è sopraelevata rispetto alla piazza antistante; si giunge alla quota del portico che la precede mediante una scala che con quattro gradini porta ad un primo ripiano centrale dal quale poi si dipartono, in direzione opposta, altre due rampe di scale ad andamento semicircolare ciascuna di undici gradini. Le scale sono in muratura rivestite con lastre di porfido a spacco, lasciando nei tratti curvi, interni allo sviluppo della struttura, tre fioriere in calcestruzzo disposte a gradoni su quote diverse. Il portico ha struttura di legno a tre falde poggianti su due piccoli pilastri in muratura intonacati a crespone. Sui lati aperti vi sono dei parapetti in muratura coperti con pietra, aperti solo in corrispondenza delle scale. La facciata, intonata a crespone, presenta centralmente un'apertura di porta con contorno di pietra molto semplice, con sovrapposta una finestra dotata di inferriata e medesimo contorno in pietra. L'interno della è pavimentato in cotto, coperta da volta a lunette e le pareti sono intonacate a civile lasciato al rustico.
Pianta
La chiesa presenta una pianta rettangolare ad unica navata e campata.
Pavimenti e pavimentazioni
La chiesa presenta una pavimentazione interna in piastrelle di cotto, mentre all'esterno mostra un rivestimento con lastre di porfido a spacco.
Coperture
La chiesa presenta esternamente una copertura a falde con struttura in legno e manto di copertura in coppi; all'interno la copertura è in muratura con volto a lunette.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1985 - 1995)
aggiunta di altare comunitario realizzato in marmo bianco rivolto verso l'aula in funzione delle direttive dettate dal Concilio Vaticano II.
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