chiese italiane
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beni culturali della Chiesa cattolica
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restauro
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Gandino
Bergamo
chiesa
sussidiaria
S. Giuseppe Sposo di M.V.
Parrocchia di Santa Maria Assunta
Impianto strutturale; Pianta; Coperture; Elementi decorativi
altare - aggiunta arredo (1970-1980)
1521 - 1521(costruzione intero bene); XVII - XIX(rifacimento intero bene); 1836 - 1836(costruzione organo); 1936 - 1936(completamento interno)
Chiesa di San Giuseppe Sposo di Maria Vergine
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Giuseppe Sposo di Maria Vergine <Gandino>
Altre denominazioni S. Giuseppe Sposo di M.V.
Ambito culturale (ruolo)
maestranze bergamasche (costruzione)
Notizie Storiche

1521  (costruzione intero bene)

costruzione del primitivo edificio per volere e con il contributo dell'omonima confraternita di S. Giuseppe

XVII  - XIX (rifacimento intero bene)

la chiesa nei secoli viene ampliata ed abbellita con ornamenti e decorazioni

1836  (costruzione organo)

costruzione dell'organo Bossi

1936  (completamento interno)

nuova bussola in legno
Descrizione

collocata nel centro storico ed orientata con l’abside a sud est, la chiesa un tempo annessa al convento dell’Ordine dei Minimi, presenta la sua facciata verso la strada comunale costituita essenzialmente da un pronao in tre campate in opera su colonne in marmo di Zandobbio, che reggono unì architrave al di sopra della quale continua la facciata suddivisa in tre settori da lesene in muratura sui quali poggia il coronamento piano della gronda. In ogni uno dei tre settori è presente una finestra con contorno in pietra. L’ingresso principale della chiesa è ha contorno in pietra. Internamente la chiesa si presenta a navata unica suddivisa in quattro campate da lesene e coperta da volta a botte. La luce perviene oltre che dalle tre finestre oste in facciata anche da tre finestre ad arco poste a est e da altre tre poste ad ovest, ricavate sopra il cornicione appena accennato che corre sopra i capitelli delle lesene. La prima campata è per metà occupata dalla struttura che aperta verso la navata a tre archetti poggianti su due colonne in pietra, regge la porta del coretto della congregazione che si protende nella chiesa. La seconda campata ospita a sinistra l’ingresso laterale, a destra è presente la cappella di S. Francesco da Paola con altare in marmo bianco e verde alpi sopra il quale si imposta l’ancona in stucco con la statua vestita del Santo; la cappella riceve luce dall’ alto, mediante cupoletta su pianta ellittica con alto tamburo dotato di quattro finestre. La terza campata presenta a sinistra la cantoria con l’organo, a destra è presente invece il pulpito in legno. La quarta campata è occupata dal presbiterio, il quale è sopraelevato da due gradini. Ai lati dell’arco di trionfo, sono addossati due altari secondari. Sempre dal presbiterio ai lati del lato più stretto, due aperture immettono al passaggio per la sagrestia a sinistra e ad un ripostiglio a destra. Il presbiterio vero e proprio ospita l’altare maggiore in legno dipinto e dorato. Tutt’attorno all’altare maggiore si sviluppa il coro in legno con ampi fondelli in radica, suddiviso tra loro da lesene in noce scolpita
Impianto strutturale
edificio in muratura continua
Pianta
chiesa a navata unica con pianta rettangolare
Coperture
tetto a falde con struttura portante in legno e manto di copertura in coppi
Elementi decorativi
nella chiesa si perpetua il culto di S. Francesco da Paola. Vi è conservato un raro compianto sul Cristo morto in terracotta policroma del XV secolo
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1970-1980)
in ottemperanza alle direttive dettate dal Concilio Vaticano II, viene posato al centro del presbiterio un altare rivolto verso il popolo. L'arredo è realizzato in legno intagliato, dipinto e dorato
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