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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
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Lonno
Nembro
Bergamo
chiesa
parrocchiale
S. Antonio Ab.
Parrocchia di Sant'Antonio Abate
Preesistenze; Pianta; Impianto strutturale; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture; Elementi decorativi; Elementi decorativi
altare - aggiunta arredo (1979); ambone - aggiunta arredo (1979)
1450 - XV(costruzione carattere generale); 1458 - 1458(parrocchialità carattere generale); 1478 - 1478(parrocchialità carattere generale); 1734 - 1754(rifacimento carattere generale); 1893 - 1893(ampliamento avancorpo); 1900 - 1900(parrocchialità carattere generale); 1952 - 1952(rifacimento presbiterio)
Chiesa di Sant'Antonio Abate
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Sant'Antonio Abate <Lonno, Nembro>
Altre denominazioni S. Antonio Ab.
Ambito culturale (ruolo)
maestranze bergamasche (costruzione)
Notizie Storiche

1450 - XV (costruzione carattere generale)

all'inizio della seconda metà del XV secolo ebbe inizio la costruzione della chiesa

1458  (parrocchialità carattere generale)

il 17 dicembre 1458, Lonno divenne parrocchia autonoma con decreto del vescovo Ludovico Donato. La chiesa di Sant'Antonio passò da sussidiaria a parrocchiale.

1478  (parrocchialità carattere generale)

la chiesa fu consacrata il 15 luglio 1478 da Giacomo vescovo di Lodi

1734 - 1754 (rifacimento carattere generale)

l'edificio subì una radicale trasformazione tra il 1734 e il 1754

1893  (ampliamento avancorpo)

nel 1893 la chiesa venne ampliata con l'aggiunta di una campata

1900  (parrocchialità carattere generale)

la chiesa rinnovata venne nuovamente consacrata dal vescovo Gaetano Camillo Guindani il 16 settembre 1900.

1952  (rifacimento presbiterio)

posa del nuovo pavimento del presbiterio in marmo
Descrizione

Orientata secondo il criterio liturgico tradizionale, la parrocchiale di Lonno, dedicata a S. Antonio Abate, é circondata su tre lati da sagrato in parte pavimentato in pietrini di cemento e parte in terra battuta. Essendo la strada dinanzi al fronte principale a ovest più bassa, una scalinata in cemento, rientrante nel sagrato, conduce all'ingresso principale. La facciata é suddivisa verticalmente in tre settori da quattro lesene di muratura, che, partendo dall'alta zoccolatura e complete di basi e capitelli corinzi, reggono una trabeazione, sopra la quale un timpano triangolare a tutta ampiezza conclude la facciata stessa. Nel settore centrale é collocato l'ingresso principale in contorno di marmo bianco, sormontato da timpano curvo in cemento sagomato e dipinto. Sopra il portale, nella parte alta, è collocata ampia finestra con contorno sagomato di muratura, sormontato da testa d'angelo e fiancheggiata da due modiglioni. Nei due settori laterali entro due nicchie sono collocate le due statue in cemento di S. Pietro e S. Paolo. Addossata alla chiesetta parrocchiale in lato di monte vi é la chiesetta di Lourdes, molto semplice in stile gotico. Sul lato sud, aperto in tre arcate verso l'esterno e una verso ovest, un portichetto a protezione dell'ingresso laterale, Attraverso l'ingresso principale, dotato di buon serramento in quercia, seguita da bussola in noce si perviene al vano della chiesa, che si presenta con pianta ad una sola navata con quattro vani di cappelle, discretamente profonde, per lato. Lesene in stucco, complete di basi e capitelli corinzi, sostengono la trabeazione, che, completa di cornicione, serve da imposta alla volta a botte, che copre la navata. Quattro finestre per lato ed una in facciata, poste sopra il cornicione e raccordate alla volta con la relativa strombatura, danno luce alla navata. Il presbiterio poi, sopraelevato di tre gradini rispetto al pavimento della chiesa, si presenta di poco più ristretto della navata, con pianta rettangolare, coperto da volto a botte, completato dal coro a pianta semicircolare, concluso dal solito catino. Quattro finestre, delle quali una chiusa dal campanile, danno luce al presbiterio ed al coro, sempre sopra il cornicione.
Preesistenze
la chiesa costruita nel 1450 subì un radicale cambiamento a metà del XVIII secolo
Pianta
la chiesa è a navata unica, presenta sui lati quattro piccole cappelle laterali con altari minori.
Impianto strutturale
edificio in muratura continua con volte e solai di forma articolata
Pavimenti e pavimentazioni
pavimentazione dell'aula in quadrotti di marmo di colore bianco e nero disposti in diagonale rispetto all'asse principale della chiesa
Coperture
copertura a falde con struttura in legno e manto di copertura in coppi di laterizio
Elementi decorativi
Più in particolare: sopra la porta d'ingresso, entro bella cornice di stucco di gusto settecentesco, è collocato l'affresco, riportato su tela, raffigurante Eliodoro scacciato dal Tempio. Questo affresco in occasione dell'allungamento della chiesa di una campata effettuato nel l893, venne staccato dal muro della vecchia facciata demolita e, riportato su tela, ricollocato nella identica posizione sulla parete della nuova facciata. La prima cappella a sinistra è occupata dal fonte battesimale, dotato di fonte in arenaria, coperto dal solito tempietto in legno, di noce dalle linee molto semplici, sormontato da statuetta del Battista, il tutto in opera entro struttura architettonica in stucco, conclusa con timpano. Sopra lo stesso, piccolo ovale raffigura il Battesimo di Gesù. Una cancellata in ferro racchiude detta cappella. La prima cappella a destra è occupata dal un confessionale. La seconda cappella a sinistra è dedicata all'Immacolata ed a S. Rocco; è dotata di altare in legno, contenente la statua del Cristo morto e, sopra i gradini dei candelieri, una urna in legno, contenente le Reliquie dei Santi. Sopra la nicchia delle reliquie, entro cornice di stucco, è la pala, raffigurante appunto l'Immacolata e S. Rocco. Entro nicchie, ai lati di detta altare, le statue di S. Rocco e dell'Angelo Custode. La seconda cappella a destra non ha l'altare, è meno profonda delle altre ed è decorata con una tela, raffigurante lo Sposalizio di S. Caterina. Ai lati, negli angoli, due nicchie con le statue del S. Cuore di Gesù e dell'Immacolata. Le terze cappelle sui due lati sono occupate dagli ingressi laterali. Quello di destra mette nel già descritto portichetto ed è occupato nella parte alta dalla cantoria con l'organo. Il parapetto della cantoria è in legno scolpito e dipinto con scomparti separati tra loro da cariatidi d'angelo, e negli scomparti tre dipinti ad olio, raffiguranti le seguenti scene: Presentazione di Maria ai Tempio, Annunciazione, Adorazione dei Magi. La cappella di sinistra presenta la porta che mene nella cappella di Lourdes. Sopra detto ingresso è collocata la tela della Sacra Famiglia del Bonomelli. La quarta cappella a sinistra è oggi dedicata alla Deposizione di Gesù dalla croce con la copia della tela di Luca Giordano entro cornice in stucco. Prima di questa dedicazione era la cappella dell'Immacolata come lo dice chiaramente il bell'altare in marmo attribuito ai Caniana con inserita nel paliotto una bella medaglia raffigurante appunto l'Immacolata. Ai lati, disposte ad angolo, due nicchie contengono le statue di S. Luigi e S. Antonio Abate. La quarta cappella a destra è dedicata alla Madonna del S. Rosario ed è dotata di altare in legno macchiato a finto marmo con ampia ancona lignea dotata di nicchia con la statua della Madonna vestita. Ai lati dell'ancona due statue in legno, raffigurano S. Domenico e S, Caterina. Ancorato a pilastro di sinistra dell'arco trionfale vi è il pulpito; si tratta di un pulpito in legno scolpito e laccato e dorato, molto più modesta dell'opera della cantoria. Al centro del presbiterio trovasi l'altare maggiore, sempre in marmo, di bella fattura barocca con medaglia di S. Antonio nel paliotto, ed ai lati due begli angioletti, Il S. Tabernacolo e la relativa sovrastante tribuna sono a forma di tempietto con colonne e statuette ai lati raffiguranti la Fede e la Speranza. Il Redentore sovrasta poi la tribuna. Avanti a questo altare nel 1979 venne realizzato in marmo di Botticino l'altare comunitario con l'ambone. Ai lati dell'altare due ingressi mettono quello a destra alla sacrestia e l'altro al campanile. con porte in legno di noce. Al lato della porta del campanile piccolo tabernacolo a muro in marmo, con bella porta in ferro dipinto, racchiude gli oli santi. Sopra le due porte sono collocatele due tele raffiguranti S. Pio Y con i Santi Domenico e Tomaso, ed ancora S. Pio V e la Madonna del S. Rosario.
Elementi decorativi
Dietro l'altare maggiore trovasi il coro in noce con schienale discretamente lavorato con 11 stalli, dei quali solo il centrale con braccioli ed inginocchiatoio. Sopra il coro, al centro la tela raffigurante la Vergine coi Bambino, S. Antonio Abate benedicente ed altri Santi; a sinistra, la Madonna con il Bambino ed i Santi Barbara e Lorenzo del Moroni; a destra, Annunciazione Cinque medaglie entro cartiglio sagomato decorano la volta della navata ed una pure sopra il presbiterio. Addossata alla chiesa, nel lato di monte c'è la torre campanaria in pietra locale ben squadrata.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1979)
aggiunta di altare comunitario realizzato in marmo pentelico scolpito e marmo bianco botticino rivolto verso l'aula in funzione delle direttive dettate dal Concilio Vaticano II.
ambone - aggiunta arredo (1979)
aggiunta di ambone realizzato in marmo pentelico scolpito e marmo bianco botticino rivolto verso l'aula
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