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Gorlago
Bergamo
chiesa
sussidiaria
S. Andrea Ap.
Parrocchia di San Pancrazio Martire
Impianto strutturale; Pianta; Elementi decorativi; Pavimenti e pavimentazioni
nessuno
XI - XIII(costruzione intero bene); 1336 - 1336(passaggio di proprietà intero bene); 1575 - 1575(parrocchialità carattere generale); XVIII - 1940(passaggio di proprietà intero bene); 1740 - 1740(parrocchialità carattere generale); XIX - XIX(rifacimento intero bene)
Chiesa di Sant'Andrea Apostolo
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Sant'Andrea Apostolo <Gorlago>
Altre denominazioni Chiesa di Sant'Anna
S. Andrea Ap.
Ambito culturale (ruolo)
maestranze bergamasche (costruzione)
Notizie Storiche

XI - XIII (costruzione intero bene)

è stata la prima chiesa costruita a Gorlago perché sorse con l'antico castello della famiglia Lanzi attorno all'anno Mille. Essa compare in un elenco del 1260 tra le chiese che versavano un contributo a Roma

1336  (passaggio di proprietà intero bene)

la famiglia Lanzi cedette la proprietà ai nobili Guarneri che divennero così padroni e patroni anche della chiesa di S. Andrea, che andò ancor più arricchendosi di legati da parte della famiglia Guarneri, per la celebrazione quotidiana di messe.

1575  (parrocchialità carattere generale)

quando, nel 1575, mons. Porro a nome di S. Carlo visitò la chiesa, ordinò che i sepolcri della famiglia Guarnieri entro un mese fossero riempiti di terra e ricoperti con pavimento; ordinò inoltre di rimodernare entro tre mesi, gli altari laterali

XVIII - 1940 (passaggio di proprietà intero bene)

verso la fine del XVIII, i nobili Guarneri decisero di abbandonare Gorlago e di vendere la chiesa di S. Andrea ai signori Mazzocchi, i quali a loro volta, la cedettero più tardi ai signori Bormolini. Nel 1940 i fratelli Previtali, eredi dei Bormolini, donarono la chiesa di S. Andrea alla parrocchia di Gorlago.

1740  (parrocchialità carattere generale)

durante un periodo di siccità la popolazione di Gorlago si rivolse con grande devozione alla Madonna Addolorata, implorando un miracolo. Il 26 luglio, giorno di S. Anna, la pioggia cadde incessante e la popolazione fece voto di erigere un nuovo altare in onore della Vergine Addolorata come ringraziamento

XIX  (rifacimento intero bene)

è stato il periodo in cui la chiesa ha subito ldl maggiori modifiche. Tutti e tre gli altari vennero maggiorati, cioè vennero allungarti, allargati ed alzati; le due nicchie degli altari laterali vennero riempite di terriccio fino all'altezza della mensa dell'altare, affinché gli altari si trovassero appoggiati al muro; vennero chiuse le due finestre nell'abside maggiore poiché la loro luce dava fastidio al celebrante e al loro posto fu aperta sulla destra una finestra rettangolare.
Descrizione

la chiesa di S. Andrea è una costruzione appartenente all’epoca romanica; prima dell’ampliamento che ne trasformò l’assetto, si presentava con una pianta a croce greca. La chiesa presenta una facciata in pietra caratterizzata da un portale centrale e da una finestra semicircolare con contorno in pietra, posta a lato di essa. Il portale è sovrastato da una finestra monofora e da altre due finestre rettangolari, ai lati. La falda orizzontale di un tetto a due spioventi, conclude la facciata. La chiesa ha pianta rettangolare suddivisa in tre navate da colonne complete di capitello corinzio che sorreggono la volta. La chiesa possiede tre altari: l’altare centrale è dedicato a S. Andrea e si trova nel presbiterio, la cui abside è completamente affrescata con l’effige di S. Andrea, della Madonna e dei Santi Filippo e Giacomo; l’altare di sinistra è dedicato ai Santi Bartolomeo, Sebastiano e Rocco, mentre l’altare di destra è dedicato alla Madonna Addolorata e ai Santi. Il presbiterio è rialzato di un gradino rispetto alla navata ed ha pianta rettangolare con porta a sinistra che conduce alla sagrestia; infine, esso si completa in un coro absidato coperto da volta a sesto ribassato.
Impianto strutturale
edificio in muratura continua
Pianta
la chiesa ha pianta rettangolare suddivisa in tre navate da colonne complete di capitello corinzio che sorreggono la volta
Elementi decorativi
i temi decorativi dei più recenti affreschi sono vari: sulla calotta absidale il Padre Eterno benedicente, riconoscibile dall’aspetto e dal nimbo, regge una croce di Lorena assieme ad una sfera che è simbolo del mondo. Sull’intradosso si aprono degli ottagoni dall’effetto illusionistico, in cui compaiono tre angeli che mostrano i diversi simboli della passione: il primo sostiene la colonna e la frusta della flagellazione, quello al centro porta la croce e l’ultimo la lancia di Longino, la spugna intrisa d’aceto ed i tre chiodi della crocifissione. Più in basso sulla lunetta che sovrasta la porta che immette alla sagrestia è rappresentata la Vocazione dei santi Pietro ed Andrea
Pavimenti e pavimentazioni
la pavimentazione interna è in cotto.
Adeguamento liturgico

nessuno
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