chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Gorlago
Bergamo
chiesa
parrocchiale
S. Pancrazio
Parrocchia di San Pancrazio Martire
Impianto strutturale; Pianta; Elementi decorativi; Elementi decorativi; Pavimenti e pavimentazioni; Preesistenze
altare - aggiunta arredo (1962-1970)
886 - 886(parrocchialità carattere generale); 1180 - 1316(parrocchialità carattere generale); 1316 - 1316(costruzione intero bene); 1504 - 1504(parrocchialità carattere generale); 1708 - 1763(costruzione intero bene ); 1715 - 1761(parrocchialità carattere generale); 1763 - 1766(costruzione campanile); 1828 - 1835(parrocchialità catarre generale); 1916 - 1919(completamento esterno)
Chiesa di San Pancrazio
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Pancrazio <Gorlago>
Altre denominazioni S. Pancrazio
Autore (ruolo)
Angelini, Luigi (Progetto e Direzione Lavori nuova facciata (1916))
Caniana, Giovanni Battista (Progetto nuova chiesa (1708))
Ambito culturale (ruolo)
maestranze bergamasche (costruzione)
maestranze bergamasche (costruzione)
Notizie Storiche

886  (parrocchialità carattere generale)

la prima chiesa oratoriale sorta in paese fu quella dedicata a S. Felice, già esistente nel 886, come conferma la pergamena relativa ad un atto di compravendita stilato nell'oratorio di S. felice in “Gurlaco”. Nella chiesa di S. Felice gli abitanti si recavano per pregare e per gli atti quotidiani di pietà, per lr funzioni spiccatamente parrocchiali dovevano invece recarsi a Telgate nella Chiesa plebana, perché quella era la parrocchiale per tutti i paesi della valle Calepio

1180 - 1316 (parrocchialità carattere generale)

in Gorlago, la parrocchia sorse verso il 1180, al tempo del vescovo Gula, quando molti paesi ottennero l'autonomia religiosa. S. Felice fu certamente la prima parrocchiale, come unico oratorio ora esistente, almeno sino alla costruzione della nuova chiesa

1316  (costruzione intero bene)

la nuova chiesa venne costruita al centro del paese attorno al 1316, anno in cui risultò essere parroco della chiesa di S. Pancrazio di Gorlago, Mariano Mutti

1504  (parrocchialità carattere generale)

la chiesa venne rinnovata sul finire del 1400 (di quell'epoca, oggi sono visibili residue tracce di affreschi nei vani adiacenti al campanile) e venne consacrata il 22 settembre dal vescovo Gabrieli

1708 - 1763 (costruzione intero bene )

l'attuale chiesa fu incominciata nel 1708 su progetto di Gian Battista Caniana, con la prestazione del capomastro Battista Luchini . Nel 1717 iniziarono ad essere eseguite le finiture interne, tali lavorazioni si protrassero per oltretrentacinque anni quando nel 1763 venne collocato un organo Bossi con modifiche della scuola Serassi.

1715 - 1761 (parrocchialità carattere generale)

con decreto 8 maggio del vescovo e cardinale Pietro Priuli, era insignita con il titolo di prepositurale. La consacrazione e la dedicazione a S. Pancrazio martire avvenne il 10 maggio 1761, per mano del vescovo di Pult Serafino Torriani, delegato dal vescovo Antonio Redetti.

1763 - 1766 (costruzione campanile)

l' 8 luglio 1763 iniziò la costruzione del campanile con materiale in parte recuperato dalla primitiva chiesa di S. Andrea e in parte cavato dai colli di Entratico e Zandobbio; il campanile venne terminato nel 1766

1828 - 1835 (parrocchialità catarre generale)

su progetto dell'architetto Bartolomeo Capitanio, l'artista Pompeo Marchesi realizzò l'arare maggiore in marmo,venne posato il nuovo altare maggiore. Quest'ultimo venne consacrato dal vescovo Gritti Morlacchi il 12 maggio 1835

1916 - 1919 (completamento esterno)

su progetto dell'ing. Angelini viene eseguita la facciata della chiesa rivestita interamente in marmo.
Descrizione

la chiesa presenta una facciata in marmo di Zandobbio, rivolta verso ovest e preceduta da un ampio sagrato pavimentato in porfido e circondato da balaustra in marmo. La facciata è divisa in due ordini da quattro lesene e relative contro-lesene che, partendo dai relativi basamenti, suddividono gli ordini in tre settori: quello principale è molto più ampio dei laterali ed ospita, all’ordine inferiore, un portale settecentesco, appartenente alla facciata originaria:il portale è sormontato da un timpano triangolare sopra il quale sono appoggiati due angeli; il timpano è spezzato al centro, da una nicchia contenente la statua di S. Pancrazio anch’essa sovrastata da un ulteriore timpano triangolare. Il primo ordine è diviso dal secondo, mediante cornicione con modanature. I settori laterali del secondo ordine sono raccordati al centrale mediante un muretto rampante. In corrispondenza delle lesene e sopra il fastigio del timpano del settore centrale sono collocate statue di Santi. Nel settore centrale del secondo ordine si trova una finestra contornata da tribuna. La chiesa presenta, dopo una prima campata rettangolare, un’unica navata a pianta ellittica con ai lati due cappelle. Lesene in stucco poggianti su alti basamenti in marmo di Zandobbio reggono con i loro capitelli, un cornicione praticabile su cui si imposta la volta a botte. La prima campata della navata presenta ai lati due ingressi che conducono a sinistra al Fonte Battesimale e a destra in un ripostiglio. Segue l’ampliamento ellittico della navata con a sinistra la cappella dedicata alla Madonna del S. Rosario e a destra quella dedicata all’Addolorata e a Santi. Inoltre, ai lati degli altari, sono presenti quattro ingressi: due posti verso il presbiterio e due posti verso la controfacciata; i primi conducono a destra all’esterno della chiesa e a sinistra alla sagrestia mentre i secondi conducono a sinistra alla piccola cappella dedicata alla Nostra Signora della Deposizione di Gesù nella quale, su basamento in marmo, è collocata la Pietà e sopra, si trova la tela raffigurante la deposizione di Nostra Signora; a destra vi è un piccolo ripostiglio. Sopraelevato di quattro gradini in marmo, rispetto al pavimento della sempre in armo della navata, delimitato da una balaustra in marmo, si apre, con la sua pianta rettangolare, il presbiterio che ospita al centro il grande altare con mensa sorretta ai lati da due cariatidi di leoni a tutto tondo seduti sulle zampe posteriori e al centro grande cesto in bronzo colmo di uva e frumento. Ai lati del presbiterio, in alto sono posizionate le due cantorie in legno scolpito, laccato e dorato. Dietro l'altare maggiore vi è il coro in noce scolpito con diciassette stalli.
Impianto strutturale
edificio in muratura continua con volte e sali di forma articolata
Pianta
la chiesa presenta, dopo una prima campata rettangolare, un’unica navata a pianta ellittica
Elementi decorativi
il fronte principale è interamente rivestito con marmo di Zandobbio.
Elementi decorativi
internamente le lesene in stucco poggianti su alti basamenti in marmo di Zandobbio reggono con i loro capitelli, un cornicione praticabile su cui si imposta la volta a botte
Pavimenti e pavimentazioni
l'ampio sagrato è pavimentato con porfido e circondato da balaustra in marmo mentre internamente la chiesa ha pavimenti in marmo bianco e nero posato in diagonale a scacchiera.
Preesistenze
della vecchia chiesa, oltre ai quadri, all'organo, vennero conservati gli arredi sacri, la vasca battesimale oggi nel battistero e la porta centrale sistemata come porta laterale
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1962-1970)
secondo le direttive dettate dal Concilio Vaticano II, viene posato un altare rivolto verso il popolo. Il nuovo altare è realizzato in legno scolpito, intagliato e dorato
Contatta la diocesi