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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Fuipiano Valle Imagna
Bergamo
chiesa
parrocchiale
S. Giovanni Battista
Parrocchia di San Giovanni Battista
Impianto strutturale; Coperture; Pianta; Elementi decorativi; Elementi decorativi; Elementi decorativi; Elementi decorativi; Elementi decorativi; Elementi decorativi
altare - aggiunta arredo (1965/1975)
1561 - 1561(preesistenze intero bene); 1633 - 1633(demolizione parziale intero bene); 1672 - 1672(demolizione parziale intero bene); 1728 - 1728(rifacimento intera costruzione ); 1739 - 1739(completamento esterno); 1860 - 1860(costruzione esterno); 1900 - 1900(parrocchialità carattere generale); XX - XX(fusione concerto campanario); 1940 - 1940(restauro interno); 1944 - 1944(rifacimento interni); 1952 - 1953(rifacimento portico )
Chiesa di San Giovanni Battista
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Giovanni Battista <Fuipiano Valle Imagna>
Altre denominazioni S. Giovanni Battista
Ambito culturale (ruolo)
maestranze bergamasche (costruzione)
Notizie Storiche

1561  (preesistenze intero bene)

la chiesa è citata per la prima volta nel 1561, ma sicuramente venne edificata molto prima

1633  (demolizione parziale intero bene)

il 28 giugno 1633 un fulmine colpì il campanile e lo diroccò facendo numerosi danni: caddero le campane, si ruppe la statua della Madonna e si bruciò il palio in broccato dell'altare

1672  (demolizione parziale intero bene)

il 9 agosto 1672 cadde un fulmine che perforò il campanile ed entrato nella chiesa ruppe una colonna dell'altare del Crocefisso e bruciò le tovaglie

1728  (rifacimento intera costruzione )

la costruzione venne riadattata nel corso del '700, quando vennero eseguiti anche gli affreschi di Giuseppe Oreffi nella navata interna. Sul portale si legge la data del 1728. E' in questo periodo infatti che la chiesa venne sopraelevata per realizzare le volte della navata, del presbiterio e dell'abside e tutto il nuovo apparato decorativo, secondo lo stile settecentesco.

1739  (completamento esterno)

è di questo periodo la costruzione del protiro in facciata, del porticato presente sul fianco nord della chiesa e della torre campanaria all'altezza del presbiterio.

1860  (costruzione esterno)

sul lato sud a fianco della navata venne costruita nel 1860 una cappella votiva dedicata alla Madonna di Lourdes

1900  (parrocchialità carattere generale)

la chiesa venne consacrata il 12 agosto 1900 dal vescovo Gaetano Camillo Guindani

XX  (fusione concerto campanario)

il concerto di otto campane in "re gr." venne fuso dopo la seconda guerra mondiale dalla ditta Paolo Capanni di Castelnovo ne' Monti

1940  (restauro interno)

vennero eseguiti interventi di restauro sull'apparato decorativo interno che riguardarono gli stucchi, le dorature e le tinte delle pareti. Esecutrice dei lavori la ditta Taragni di Bergamo

1944  (rifacimento interni)

venne sostituita la pavimentazione interna alla chiesa, compresa la zoccolatura, con una in marmo arabescato, i lavori vennero eseguiti nel 1944 dall'impresa Marmi Carlo Comana

1952 - 1953 (rifacimento portico )

a causa delle numerose infiltrazioni la copertura lignea del portico esterno posto sul fianco nord della chiesa venne demolita e al suo posto furono costruite nuove volte a vela in laterizi forati intonacati e tinteggiati.
Descrizione

all'esterno la chiesa è circondata da un'ampio sagrato. La facciata principale presenta il settore centrale più alto, concluso a capanna ed anteceduto da un protiro, che individua la navata, e due corpi più bassi ai lati, con copertura a falda unica. Questi due corpi aggettanti individuano rispettivamente: a nord un porticato caratterizzato da colonne con basamento e capitello in pietra locale, dietro il quale si erge la torre campanaria, con superfici in pietra locale che ne caratterizzano il basamento, le lesene, i marcapiani e la cella campanaria; a sud una cappella votiva dedicata alla Madonna di Lourdes, preceduta da un portico e a fianco, costruito nel '900, un corpo di fabbrica, la cui destinazione originaria era quella di abitazione del parroco. Nel 1952-53 l'originale copertura lignea del portico settentrionale venne demolita e vennero realizzate, con l'utilizzo di mattoni forati intonacati e tinteggiati, le nuove volte a vela. La facciata, dalle linee semplici, risulta austera; sopra il protiro una finestra ad arco con strombatura, più in basso l'ingresso è costituito da un portale in pietra completo di trabeazione e timpano spezzato, tra le cui ali era collocata un'antica statuetta lignea di S. Giovanni Battista. I contorni alle estremità del protiro e l'apertura centrale ad arco sono sottolineati da esili contorni in pietra arenaria. Contorno che si ripete anche alle estremità del settore centrale sopraelevato della facciata. Internamente la chiesa si presenta a pianta rettangolare con un'unica navata scandita in quattro campate da paraste facenti parte del ricco apparato decorativo della chiesa. Le paraste, che originano da un alta zoccolatura in marmo arabescato, terminano con capitelli dalle volute dorate che sorreggono a loro volta trabeazione con sopra il cornicione sul quale si imposta la volta a botte lunettata che copre la navata. La volta della navata, come il resto della chiesa, è ricca di stucchi, dorature e decorazioni, che rispecchiano i canoni dell'architettura settecentesca. Le medaglie della volta furono eseguite dal Carzana e, a cominciare dall'ingresso, raffigurano: la Resurrezione di Gesù Cristo, l'Ascensione, la Discesa dello Spirito Santo, l'Assunzione di Maria e l'incoronazione della Vergine. L' arco trionfale si restringe di poco rispetto all'ampiezza della navata. Il presbiterio, a pianta rettangolare, è coperto con volta a botte decorata; esso risulta sopraelevato di tre gradini e protetto da due balaustre laterali in marmo. Sul lato destro del presbiterio, in posizione sopraelevata trova posto l'organo, realizzato dai Serassi. L'altare maggiore è realizzato con tarsie di marmi policromi, ai lati è completato con due modiglioni che reggono i gradini; nel palio è raffigurata l'effigie di S. Giovanni Battista, il tabernacolo è sormontato da tribuna. Nel 1965 venne riconsacrato e vi vennero riposte nuovamente le reliquie dei Santi martiri Clemente, Felice e Pellegrino. La chiesa termina con un abside semicircolare coperto da semicupola a spicchi.
Impianto strutturale
edificio in muratura continua
Coperture
copertura a due falde con manto in piode
Pianta
chiesa a navata unica con pianta rettangolare
Elementi decorativi
sul lato nord della navata è affiancato un porticato caratterizzato da colonne con basamento e capitello in pietra locale, dietro il quale si erge la torre campanaria, con superfici in pietra locale che ne caratterizzano il basamento, le lesene, i marcapiani e la cella campanaria
Elementi decorativi
nel 1952-53 l'originale copertura lignea del portico settentrionale venne demolita e vennero realizzate, con l'utilizzo di mattoni forati intonacati e tinteggiati, le nuove volte a vela
Elementi decorativi
l'ingresso è costituito da un portale in pietra completo di trabeazione e timpano spezzato, tra le cui ali era collocata un'antica statuetta lignea di S. Giovanni Battista
Elementi decorativi
internamente la navata risulta scandita in quattro campate da paraste facenti parte del ricco apparato decorativo della chiesa. Le paraste, che originano da un alta zoccolatura in marmo arabescato, terminano con capitelli dalle volute dorate che sorreggono a loro volta trabeazione con sopra il cornicione sul quale si imposta la volta a botte lunettata che copre la navata. La volta della navata, come il resto della chiesa, è ricca di stucchi, dorature e decorazioni, che rispecchiano i canoni dell'architettura settecentesca. Le medaglie della volta furono eseguite dal Carzana e, a cominciare dall'ingresso, raffigurano: la Resurrezione di Gesù Cristo, l'Ascensione, la Discesa dello Spirito Santo, l'Assunzione di Maria e l'incoronazione della Vergine
Elementi decorativi
il presbiterio, a pianta rettangolare, è coperto con volta a botte decorata; esso risulta sopraelevato di tre gradini e protetto da due balaustre laterali in marmo. Sul lato destro del presbiterio, in posizione sopraelevata trova posto l'organo, realizzato dai Serassi
Elementi decorativi
l'altare maggiore è realizzato con tarsie di marmi policromi, ai lati è completato con due modiglioni che reggono i gradini; nel palio è raffigurata l'effigie di S. Giovanni Battista, il tabernacolo è sormontato da tribuna. Nel 1965 venne riconsacrato e vi vennero riposte nuovamente le reliquie dei Santi martiri Clemente, Felice e Pellegrino
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1965/1975)
in ottemperanza alle direttive dettate dal Concilio Vaticano II viene posato un altare rivolto verso il popolo. L' altare è realizzato in marmo
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