chiese italiane
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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Credaro
Bergamo
chiesa
sussidiaria
Ss. Fermo e Rustico
Parrocchia di San Giorgio Martire
Impianto strutturale; Pianta; Coperture; Elementi decorativi; campanile; Preesistenze
altare - aggiunta arredo (1975-1985)
XII - XVI(costruzione intero bene); XVII - XVII(parrocchialità carattere generale); 1861 - 1861(parrocchialità carattere genearle); 1950 - 1960(preesistenze carattere genearle)
Chiesa dei Santi Fermo e Rustico
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa dei Santi Fermo e Rustico <Credaro>
Altre denominazioni Ss. Fermo e Rustico
Ambito culturale (ruolo)
maestranze bergamasche (costruzione)
Notizie Storiche

XII - XVI (costruzione intero bene)

la chiesa venne edificata del XII secolo, e anche se sono evidenti i rimaneggiamenti compiuti nei secoli XV e XVI, conserva ancora chiari i caratteri originari tipici del romanico

XVII  (parrocchialità carattere generale)

da fonti storiche e da ritrovamenti di sepolture nei campi limitrofi alla chiesa è possibile ipotizzare che l’edificio fungesse da luogo cimiteriale della prima comunità di Credaro; frequentato fino al XVII secolo, fu in seguito a poco a poco abbandonato

1861  (parrocchialità carattere genearle)

nello Stato del clero della diocesi di Bergamo del 1861, la parrocchia di San Giorgio martire di Credaro aveva 613 parrocchiani. L’organico del clero era composto dal parroco e da un coadiutore parrocchiale. Nei confini della parrocchia erano iscritti gli oratori di San Giorgio, che era indicato come antica chiesa parrocchiale, e quello dei Santi San Femo e Rustico martiri

1950 - 1960 (preesistenze carattere genearle)

negli anni 50 del XX secolo, durante alcuni lavori, si ebbero ritrovamenti di sepolture nei campi limitrofi alla chiesa
Descrizione

la chiesa circondata da un ampio spazio lasciato a prato, è contraddistinta dalla presenza in facciata del campanile, dotato di bifore e caratterizzato da una forma che, partendo da una base ampia, si stringe verso l'alto. Centralmente al campanile, è ancora visibile la sagoma dell'ingresso ad arco che un tempo permetteva l'accesso alla chiesa. Due pilastri in muratura reggono un portico coperto da tetto a tre spioventi con coppi. La facciata vera e propria in pietra, ospita a destra un ingresso con contorno in pietra e a sinistra è posta una finestra rettangolare, con contorno in pietra e completa di inferriata. Un tetto a due spioventi conclude la facciata. Internamente la chiesa presenta un'unica navata a pianta rettangolare, suddivisa in due campate, da archi a tutto sesto poggianti su lesene intonacate. Nella prima campata a sinistra e a destra sono poste due finestre monofore, di cui quella di destra tamponata. Segue la seconda campata con a sinistra la traccia di un antico ingresso sormontato da finestre monofora; a destra è posto invece l'ingresso laterale sormontato anch'esso da finestra monofora. L'arco absidale che divide la navata dal presbiterio, ospita in alto un'apertura a forma di croce. Il presbiterio è rialzato rispetto alla navata di due gradini, ha pianta semi esagonale ed è coperto da volta a crociera. Sulla parete di fondo è posto un crocifisso, mentre nelle pareti di sinistra e di destra, sono state ricavate due finestre
Impianto strutturale
edificio con muratura continua
Pianta
chiesa a navata unica con pianta rettangolare
Coperture
tetto a due falde con struttura in legno vista nell'aula e manto di copertura in laterizi
Elementi decorativi
diversi affreschi decoravano le pareti come strumenti di insegnamento della fede; attualmente sono visibili poche pitture murali discretamente conservate
campanile
all’esterno la facciata si caratterizza per l’imponente torre campanaria, alta circa 16 m, raro esempio di campanile in facciata; nel tratto terminale è caratterizzato da un triplice ordine di bifore contornate da una risega e bipartite da colonnine con capitelli a gruccia
Preesistenze
la chiesa originaria aveva minori dimensioni ed era caratterizzata da un impianto sobrio e semplice; la luce penetrava attraverso piccole monofore
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1975-1985)
secondo le direttive dettate dal Concilio Vaticano II, viene posato un altare rivolto verso il popolo. Il nuovo arredo, dalle semplici forme, è realizzato in legno
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