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beni culturali della Chiesa cattolica
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restauro
adeguamento liturgico
Ambriola
Costa Di Serina
Bergamo
chiesa
parrocchiale
S. Lucia
Parrocchia di Santa Lucia Vergine e Martire
Impianto strutturale; Pianta; Coperture; Campane
altare - aggiunta arredo (1975-1976); ambone - aggiunta arredo (1975-1976)
1666 - 1666(parrocchialità carattere generale); 1754 - 1754(ristrutturazione intero bene); 1781 - 1781(parrocchialità carattere generale); 1904 - 1904(ampliamento intero bene); 1906 - 1906(costruzione campanile); 1928 - 1928(parrocchialità carattere generale); 1932 - 1932(completamento interno); 1950 - 1950(parrocchialità carattere generale)
Chiesa di Santa Lucia
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Lucia <Ambriola, Costa Serina>
Altre denominazioni S. Lucia
Ambito culturale (ruolo)
maestranze bergamasche (costruzione)
Notizie Storiche

1666  (parrocchialità carattere generale)

econdo quanto si desume dal sommario delle chiese della diocesi di Bergamo, redatto dal cancelliere Marenzi, la chiesa di Santa Lucia in "Ambria" è citata come oratorio presente tra i confini della parrocchia di Costa Serina

1754  (ristrutturazione intero bene)

la primitiva cappella viene ristrutturata

1781  (parrocchialità carattere generale)

ella relazione fatta dal parroco di Costa, in occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin, la chiesa di Santa Lucia compariva ancora sottoposta a tale parrocchia

1904  (ampliamento intero bene)

ampliamento della chiesa con la costruzione del corpo centrale e absidale

1906  (costruzione campanile)

costruzione dell'attuale campanile

1928  (parrocchialità carattere generale)

la comunità di Ambriola viene smembrata da Costa Serina e canonicamente eretta in parrocchia autonoma dal vescovo Marelli

1932  (completamento interno)

realizzazione delle decorazioni interne

1950  (parrocchialità carattere generale)

consacrazione della chiesa con il titolo di S. Lucia per mano del vescovo Adriano Bernareggi
Descrizione

orientata con l’abside a nord est, la parrocchiale è preceduta da un sagrato pavimentato con lastre di porfido posato ad “opus incertum” e presenta il fronte principale intonacato, avente al centro l’ingresso rialzato di un gradino e contorno in pietra sagomata. In alto è posta una finestra ad arco che illumina l’interno. Conclude l’architettura dell’edificio il timpano triangolare sorretto da mensole. Internamente presenta pianta a croce latina, coperta in un primo tratto da volta a botte, mentre il transetto è coperto da tazza circolare. Il tratto di navata rettangolare è diviso in due campate da lesene che terminano con capitelli e trabeazione. Nella prima campata è sposto a sinistra un confessionale ligneo mentre a destra una scala a chiocciola in metallo che conduce alla soprastante cantoria. Nella seconda campata a sinistra è posta la nicchia con la statua di S. Teresa e a destra la nicchia con la statua di S. Luigi Gonzaga. Il transetto si apre ospitando a sinistra la nicchia con la statua di S. Lucia, protettrice della chiesa, a destra è posta la nicchia contenente la statua della Madonna Addolorata. Il presbiterio è rialzato di tre gradini, presenta pianta rettangolare ed è coperto da volta a botte. Il coro è absidato e coperto da catino. Due ingressi sono posti nelle pareti d’ambito tra la navata e il presbiterio e conducono rispettivamente nel campanile a sinistra e nella sagrestia a destra
Impianto strutturale
edificio in muratura continua
Pianta
chiesa a navata unica con pianta a croce latina. Il presbiterio, rialzato di tre gradini presenta pianta rettangolare e si conclude con il coro a pianta semicircolare
Coperture
tetto a falde con struttura portante in legno manto di copertura in coppi
Campane
la prima campna collocata in luogo proveniva dai "frati" di S. Giovanni Bianco. Il primo dicembre 1896 il vescovo Gaetano Camillo Guineani consacrò tre campane che furono rifuse dopo l'ultima guerra dalla ditta Ottolina in un nuovo concerto di cinque campane in "la gentile"
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1975-1976)
in ottemperanza alle direttive dettate dal Concilio Vaticano II, viene posizionato al centro del presbiterio un altare rivolto verso il popolo. L'arredo, disegnato dall'architetto Vito Sonzogni e realizzato dalla ditta marmi Remuzzi è in marmo bianco di Zandobbio. L'altare è stato consacrato il 25 settembre 1976 dall'arcivescovo Clemente Gaddi
ambone - aggiunta arredo (1975-1976)
nuovo ambone disegnato dall'architetto Vito Sonzogni e realizzato dalla ditta marmi Remuzzi è in marmo bianco di Zandobbio. L'altare è stato consacrato il 25 settembre 1976 dall'arcivescovo Clemente Gaddi
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