chiese italiane
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beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Clusone
Bergamo
chiesa
sussidiaria
S. Anna
Parrocchia di Santa Maria Assunta e San Giovanni Battista
Impianto strutturale; Pianta; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture
pulpito - intervento strutturale (1981 -1983)
1487 - 1487(costruzione carattere genrerale); 1525 - 1525(completamento avancorpo); 1630 - 1652(variazione d'uso carattere generale); 1809 - 1809(costruzione intorno); 1810 - 1810(variazione d'uso carattere generale); 1810 - 1814(proprietà carattere generale); 1814 - 1814(parrocchialità carattere generale); 1856 - 1856(restauro avancorpo)
Chiesa di Sant'Anna
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Sant'Anna <Clusone>
Altre denominazioni S. Anna
Ambito culturale (ruolo)
maestranze bergamasche (costruzione)
Notizie Storiche

1487  (costruzione carattere genrerale)

edificata nel 1487 adiacente ad un convento delle Terziarie Francescane

1525  (completamento avancorpo)

nel 1525 viene affrescata la facciata della chiesa

1630 - 1652 (variazione d'uso carattere generale)

dopo essere stata adibita a lazzaretto nel corso dell'epidemia di peste del 1630, rimase chiusa per un notevole periodo; ma dietro pressante richiesta delle Terziarie del monastero che nel frattempo avevano promosso alcuni necessari restauri, nella vigilia della festa di S. Anna del 1652, l'arciprete Giovanni Battista Bottami, letto il decreto di riapertura al culto emanato dal vescovo di Bergamo, procedeva alla nuova benedizione

1809  (costruzione intorno)

nel 1809 il terreno terrazzato e scosceso attorno alla chiesa vie livellato per la creazione delle strade di attraversamento del quartiere. In questa operazione la base del fronte della chiesa, che inizialmente era alla stessa quota del terreno, finì sopra il nuovo piano stradale

1810  (variazione d'uso carattere generale)

l'11 maggio 1810 il convento fu soppresso e la chiesa nuovamente chiusa al culto. Dopo questa chiusura, per un certo periodo, vi alloggiò la gendarmeria austriaca.

1810 - 1814 (proprietà carattere generale)

la Congregazione di Carità di Clusone acquistò tutto il complesso e vi aprì un ospizio per i poveri e gli anziani, dotandolo di laboratori per gli abili al lavoro. Contemporaneamente l'arciprete Bartolomeo Furia si adoperò per convincere il Delegato del Culto della necessità che anche la chiesa, per il bene spirituale degli abitanti del rione, fosse riaperta al culto;

1814  (parrocchialità carattere generale)

l'11 febbraio 1814 i sacri riti ripresero

1856  (restauro avancorpo)

nel 1856, visto lo stato di avanzato degrado della decorazione fatta di figure, ornati, scritte riproducenti disposizioni testamentarie, impegni e vantaggi spirituali per i frequentanti la chiesa, la facciata fu ricoperta con un alto strato di intonaco con una nuova decorazione prospettica.
Descrizione

Prospiciente alla piazzetta omonima, la chiesa presenta la sua facciata dipinta con una decorazione dalle linee gotiche ed è protetta da largo sporto di gronda in legno a due falde. In facciata è in opera un portale dalle linee romaniche con grossa architrave su cui è riportato scolpito il monogramma di San Bernardino. L'architrave è sorretta da due mensole poste in luce e sopra di essa vi è un arco anch'esso in pietra a sesto acuto con fondello affrescato. L'affresco cinquecentesco raffigura la Madonna in adorazione del Bambino Gesù con ai lati, in ginocchio, Santa Chiara, San Francesco e San Bernardino; gruppetti di angeli parte in volo e parte attorno al Bambino Gesù lasciano vedere uno scenario di paesaggio. Sul concio di chiave dell'arco è scolpita la data 1487 in rilievo. Sopra la detta porta, posta centralmente al fronte, vi è un rosone semicircolare con contorno in muratura posto a tre quarti della facciata. Ai lati, poste a mezza altezza tra i due serramenti, vi sono due finestre con relativa strombatura in muratura affrescata. Attraverso l'ingresso principale, preceduto da cinque gradini in arenaria, si perviene direttamente al vano della chiesa, la quale presenta un'unica navata suddivisa da lesene in tre campate, completa di cornicione e coperta da volte a botte. La prima campata presenta a metà altezza in opera su volte a crociera poggianti su due colonne quattrocentesche in arenaria un matroneo piuttosto ampio. Questo spazio è aperto con tre aperture rettangolari dotate di parapetto in ferro ed è illuminata dal rosone della facciata. Sopra le tre aperture, verso la chiesa, una tela centinata a semicerchio raffigura la scena di Emmaus. La seconda campata presenta a destra l'ingresso laterale dalla via che lambisce la chiesa sul lato destro verso est, mentre sul lato opposto la parete è disadorna. La terza campata è dedicata completamente al presbiterio; ha pianta rettangolare ed è in rilievo di un gradino. L'altare maggiore è in marmo nero operato ad intarsio con marmi policromi. Il paliotto presenta quadro vetrina per la custodia delle SS. Reliquie ed ai lati due lesene in marmo giallo terminanti con testolina d'angelo. Al centro delle due alzate per candellieri, piuttosto alte, una tribuna in marmo ospita la statuetta di San Giuseppe. Sopra vi è una grande cartiglia in muratura dalle linee settecentesche, la quale ospita sul fondo la tela raffigurante la Madonna che presenta il Bambino tratto dalla culla alla madre Sant'Anna. La tela è racchiusa in un'imponete cornice di legno scolpito e dorato, ed è ornata di grandi volute e cartocci, sui quali stanno seduti quattro angioletti. Nella parte alta della cornice, una seconda tela raffigura l'Immacolata. Due aperture ai lati dell'altare, in contorno di marmo den lavorato, conducono al coro. Questo locale i presenta coperto da volte a botte con lunette ed è scarsamente illuminato da una finestra posta ad ovest. Una porta, posta a nord, conduce al piccolo campanile ed ad un altro locale.
Impianto strutturale
edificio in muratura continua con volte e solai di forma articolata
Pianta
la chiesa presenta una pianta rettangolare ad unica navata suddivisa in tre campate da lesene. Le prime due campate sono occupate dall'aula dei fedeli mentre la terza è occupata dal presbiterio
Pavimenti e pavimentazioni
la pavimentazione della chiesa è in piastrelle di graniglia di cemento di colore bianco e nero disposte diagonalmente rispetto all'asse principale della chiesa
Coperture
copertura a falde con struttura in legno e manto di copertura in coppi di laterizio
Adeguamento liturgico

pulpito - intervento strutturale (1981 -1983)
rimozione del pulpito posizionato sulla parete sinistra dirimpetto all'ingresso laterale.
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