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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Clusone
Bergamo
chiesa
sussidiaria
S. Bernardino
Parrocchia di Santa Maria Assunta e San Giovanni Battista
Preesistenze; Impianto strutturale; Pianta; Coperture
nessuno
1336 - 1336(costruzione carattere generale); XV - XV(ampliamento carattere generale); 1451 - 1451(ampliamento carattere generale); 1452 - 1452(parrocchialità carattere generale); 1673 - 1673(sopralzo carattere generale); 1742 - 1751(ampliamento carattere generale); 1807 - 1811(proprietà carattere generale); 1832 - 1832(ampliamento carattere generale); 1868 - 1868(restauro carattere generale); 1903 - 1903(restauro carattere generale); 1908 - 1908(demolizione carattere generale)
Chiesa di San Bernardino
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Bernardino <Clusone>
Altre denominazioni S. Bernardino
Autore (ruolo)
Muzio, Virginio (direzione lavori nel restauro del 1903)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze bergamasche (costruzione)
Notizie Storiche

1336  (costruzione carattere generale)

L'Oratorio di S. Bernardino (consacrato inizialmente al mistero dell'Annunciazione), posto sul margine ovest del sagrato della Basilica di S. Maria Assunta, fu edificato dalla Confraternita dei Disciplini Bianchi costituitasi a Clusone, come in altri paesi del territorio bergamasco, dopo l'approvazione ufficiale (1336) da parte del Vescovo di Bergamo Cipriano Congo.

XV  (ampliamento carattere generale)

fu ampliato all'inizio del sec. XV con un prolungamento sulla sinistra

1451  (ampliamento carattere generale)

nel 1451 subì il sopralzo della parte più antica

1452  (parrocchialità carattere generale)

nel 1452 fu dedicato a S. Bernardino da Siena per onorare in lui, che un tempo appartenne ai Disciplinati della Confraternita di S. Maria in Siena, un valido protettore, e per ricordare la sua venuta a Clusone come predicatore e pacificatore.

1673  (sopralzo carattere generale)

Nel 1673, per destinare nuovo spazio alle riunioni dei Disciplini in continua espansione e alle attività del Consorzio della Misericordia e del Monte dell'Abbondanza aggregatisi fin dal 1540 alla Chiesa di S. Bernardino, si completò il sopralzo di tutto il complesso.

1742 - 1751 (ampliamento carattere generale)

Tra il 1742 e il 1751, incorporando un'arcata del portico fu costruita una cappella-sepolcro per collocarvi le statue dei Fantoni, scolpite in quegli anni.

1807 - 1811 (proprietà carattere generale)

Con decreto del 14 marzo 1807, in esecuzione della legge del Regno Italico del 23 aprile 1806, la Confraternita dei Disciplini, come tante altre, fu soppressa e l'Arciprete Bartolomeo Furia nel 1811 ottenne dal Delegato per il Culto l'annessione di questo complesso architettonico alla Parrocchia di Clusone.

1832  (ampliamento carattere generale)

Nel 1832, venne deciso di effettuare nella parete ovest delle aperture per ricavare al di là vani da adibire a sacrestia

1868  (restauro carattere generale)

I primi lavori di conservazione e di restauro, iniziarono nel 1868

1903  (restauro carattere generale)

nel 1903 Giuliano Volpi, sotto la direzione dell'architetto Virginio Muzio, consolidò e ripulì gli affreschi esterni.

1908  (demolizione carattere generale)

nel 1908 si demolì la cappella-sepolcro a ridosso del portico, sistemando il gruppo fantoniano nella parte più antica della Chiesa.
Descrizione

L'antica chiesa è collocata sul lato ovest del sagrato della chiesa parrocchiale e forma un tutt'uno con la scuola dei Disciplini. La chiesa di San Bernardino è dotata verso il sagrato di un portico molto esile, aperto in quattro arcate a tutto sesto con colonne in pietra arenaria e capitelli quattrocenteschi. Sotto il portico vi sono due finestre ad arco con contorno svasato che danno luce all'interno della chiesa. L'ingresso principale a tutto sesto è anch'esso posto sotto il portico ed è preceduto da cinque gradini che scendono verso l'interno della chiesa. La decorazione del prospetto sotto il portico è realizzata a fresco, e ricorda il passaggio di San Bernardino, infatti è tradizione che abbia predicato in questa chiesa. Sopra la porta è incastonato nel muro in monogramma di San Bernardino; attorno a detta lapide è dipinta una Crocefissione con Maria Santissima e San Giovanni con San Bernardino da una parte e dall'altra San Francesco che riceve le stimmate e sotto San Bernardino con devoto. In un secondo riquadro, tra la porta e la prima finestra, è dipinto Sant'Antonio da Padova, mentre sopra la finestra è dipinta un'Annunciazione. Attraverso la porta principale si perviene al vano della chiesa che è a pianta rettangolare, coperta da volto a tutto sesto con le pareti interamente coperte di affreschi del quattrocento con circa trenta riquadri ed altri otto raffiguranti la vita di Gesù. Entrando a sinistra si apre con arco a sesto acuto il presbiterio a pianta quadrata, coperto da volto a crociera ad archi a sesto acuto. Sopra l'arco trionfale è dipinta la Crocefissione popolata da un numero elevato di figure, mentre nel sott'arco sono dipinti otto profeti. Negli spicchi delle vele della volta del presbiterio si alternano Dottori ed Evangelisti. Sulla parete di fondo si vede nella parte alta il Cristo benedicente e davanti è collocata l'antica ancona quattrocentesca con l'Annunciazione dell'angelo a Maria entro architettura gotica. Ai lati di detta ancona, a sinistra, è posta la statua di San Sebastiano ed a destra, la statua di San Bernardino in legno dorato con ai piedi tre mitre. Tra le statue e l'ancona, a completamento del fondo privo di pitture, sono collocate due ante in legno con dipinte le figure di profeti. Sul lato opposto al presbiterio è presente una grande apertura dotata di cancello in ferro che conduce alla cappella di San Bernardino o altrimenti chiamata scurolo.
Preesistenze
l'edificio costruito nel XIV secolo ha subito numerosi interventi di ampliamento che ne ha mutato l'aspetto nel corso degli anni
Impianto strutturale
edificio in muratura continua con volte e solai di forma articolata
Pianta
la chiesa presenta una pianta rettangolare ad unica navata
Coperture
copertura a falde con struttura in legno e manto di copertura in coppi di laterizio
Adeguamento liturgico

nessuno
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